Lirica d’estate, stasera “Otello” di Verdi in piazza d’Italia

L'Ente Concerti ripropone un appuntamento che lo scorso anno aveva registrato un grande successo. La prova generale è stata seguita da un pubblico attento

Sassari. Ancora poche ore di attesa e piazza d’Italia si trasformerà in un grande spazio teatrale a cielo aperto. Il palcoscenico allestito dall’Ente Concerti Marialisa de Carolis sulla scalinata del Palazzo della Provincia ospiterà cantanti e scenografie di uno dei capolavori del tardo Giuseppe Verdi, l’Otello, con il libretto di Arrigo Boito.

A differenza dello scorso anno, i posti (in tutto 1200) sono a pagamento e sono andati esauriti nelle scorse settimane in poche ore. Il palcoscenico, su progetto dell’ingegner Emilio Sonnu, sarà visibile da tutta la piazza come ovviamente la musica, necessariamente amplificata. E come nel 2023 per Pagliacci di Leoncavallo, la regia, le scene e i costumi saranno curati dal direttore artistico dell’Ente Concerti, Alberto Gazale. Stesso discorso per l’orchestra, che sarà nuovamente diretta da Sergio Oliva, mentre il coro è preparato da Francesca Tosi, con il coro delle voci bianche diretto da Salvatore Rizzu. Otello sarà interpretato da Hector Lopez Mendoza. Ritornano alcuni cantanti già visti sul palcoscenico del Comunale nelle ultime stagioni. Così il baritono sardo Marco Caria (Germont padre in La Traviata nel 2022, Tonio in Pagliacci e Nabucco nel 2023) sarà il perfido Jago, il soprano Angela Nisi, già Nedda nel 2023 in Pagliacci, interpreterà Desdemona. Mauro Secci è Cassio, Nicolas Resinelli Roderigo, il basso-baritono Tiziano Rosati, già Basilio nel Barbiere di Siviglia del 2023, è Lodovico, Michael Zeni Montano, Stefano Arnaudo Un araldo, Francesca Pusceddu Emilia. Light Designer Tony Grandi, assistenti alla regia Siria Colella e Gianpaolo Salis, coreografo Michele Cosentino, assistente scenografo Mattia Enna, fonica Alberto Erre.

In questi giorni le prove in piazza sono state aperte al pubblico, che ha seguito con curiosità anche la generale. «Giorno dopo giorno il pubblico arrivato numeroso ogni sera – dice Alberto Gazale – ha conosciuto i protagonisti della nuova produzione dell’Ente Concerti de Carolis vivendo insieme a noi le fasi delle prove».

«Le abilissime maestranze del teatro sassarese – prosegue Gazale – hanno realizzato in questi mesi una balaustra di legno massello che delimiterà lo spazio scenico e che riproduce parte della struttura del Globe theatre: Il teatro elisabettiano». Questo tipo di teatro rappresentò il più importante fenomeno culturale dell’Inghilterra rinascimentale, sia perché celebrava la potenza della nazione sia perché offriva un intrattenimento popolare, accessibile a qualsiasi classe sociale. «Il teatro per tutti – conclude Gazale – è l’emblema dell’operazione culturale della lirica in piazza e citando visivamente il Globe vogliamo lanciare un grido d’allarme a supporto del Globe Theatre di Roma e portare l’attenzione sulle preziose realtà culturali italiane che necessitano di tutela. La creatura di Gigi Proietti nel cuore di Villa Borghese, creata su modello di quello di Shakespeare a Londra merita di essere ripristinato». Nel frattempo, il progetto dell’Ente è costruire una struttura mobile su modello del Globe che possa mantenerne il fascino e portare il Teatro in luoghi solitamente inaccessibili allo spettacolo dal vivo.

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