Il Banco cede nel finale a Milano e chiude quinto
Grande prova dei sassaresi che rimangono in gara per 37 minuti. Nei play off l’avversaria sarà Venezia con il fattore campo sfavorevole

La Dinamo mette paura a Milano, ma deve arrendersi negli ultimi 3 minuti dopo aver giocato alla pari e chiude la stagione regolare al quinto posto, dopo che Venezia ha come previsto agevolmente battuto Treviso e garantendosi il fattore campo nel primo turno dei play off, proprio contro i ragazzi di Bucchi. Il 79-67 finale non rende merito a Devecchi e compagni perchè il gap di 12 punti si è creato solo negli ultimi giri di lancette, dopo una partita giocata sostanzialmente in equilibrio. Bene il Banco in avvio e sino all’intervallo, più solida e lunga l’Olimpia nel secondo tempo nel quale i sassaresi, pur rimanendo li, hanno sempre inseguito senza mai far scappare i milanesi, se non nel finale.
Il Banco inizia bene in difesa, inducendo spesso Milano all’errore e alle palle perse (2-6). Dowe però commette due falli in meno di 5 minuti e coach Bucchi è costretto a richiamarlo in panca. La tripla dall’angolo di Kruslin da slancio alla Dinamo (3-9), quella di Robinson induce Messina a chiedere un time out (3-12) con Sassari a +9. L’Olimpia è in confusione contro la zona (3-14 e +11), Bucchi fa ruotare quasi tutti i suoi già dal primo quarto. Con i rimbalzi in attacco e i secondi tiri Milano lima parte del gap in chiusura (9-18). Sono ben nove le palle perse per i padroni di casa.
Il secondo periodo inizia bene per l’Olimpia che con un break di 4-0 si riavvicina (13-18). Bucchi chiama immediatamente il suo primo minuto di sospensione, per cercare di interrompere l’inerzia e fare gli aggiustamenti del caso. Biligha è un fattore (15-18) a rimbalzo, mentre l’attacco sassarese perde fluidità e batte un po’ in testa. Le triple di Voigtmann e Baron e la schiacciata in transizione proprio dello stesso Voigtmann valgono il sorpasso e il nuovo time out per coach Bucchi. Il parziale è di 13-4 per i lombardi (23-22). L’aggressività difensiva di Milano è dura da eludere per la Dinamo che comunque non si disunisce e risponde, riallungano con la bomba di Bendzius (23-29). Bene anche Kruslin e Stephens. Il minuto questa volta lo deve chiedere Ettore Messina. Il close out troppo aggressivo di Hines sul tiro da tre di Dowe, manda la guardia sassarese in lunetta per altrettanti liberi che il nativo del Kentucky realizza (26-32). Napier è caldo e guida i suoi alla nuova rimonta che si ferma al -2 all’intervallo (32-34).
Milano con le triple di Baron e Napier la rigira in apertura (38-36), Stephens però è in gran vena e la pareggia. Subito dopo arriva il terzo fallo di Dowe che va a sedersi. Entra Robinson. Napier (17 punti) ne mette altre due da fuori e l’Olimpia va a +5 (45-40). E’ un momento delicato perchè i padroni di casa tentano la fuga e Bucchi vuole parlarci su. La difesa lombarda è cresciuta molto rispetto al primo tempo e per la Dinamo trovare soluzioni offensive pulite e ad alta percentuale è decisamente più complicato (47-43 a 3.21). Bendzius è provvidenziale (47-46) e tiene li Sassari. Sull’azione successiva Diop, molto nervoso per la difesa al limite di Melli, si fa fischiare un fallo tecnico. L’Olimpia però non ottimizza subito ma lo fa nel possesso successivo con la tripla di Ricci (51-46). Non è decisamente la giornata di Diop, molto in difficoltà. I padroni di casa allungano (53-46), Sassari deve cercare di tenere botta per non uscire dalla partita. L’inerzia è decisamente dalla parte degli uomini di Messina che chiudono il terzo quarto in progressione (55-48). Il Banco è ancora in gara, ma la strada ora si è fatta in salita.
Con Dowe in panca per la Dinamo è tutta un’altra storia. Bucchi lo ributta dentro per gli ultimi dieci minuti. Il Banco però sbaglia un paio di scelte offensive, insistendo troppo sulla palla dentro a Stephens, ma non molla (58-53 a 7.44 dalla sirena). La bomba di Hall che sfrutta un’incomprensione difensiva è pesantissima (65-57), ma un gioco da tre punti di Diop tiene viva la gara (65-60). Voigtmann oltre a segnare da tutte le posizioni fa la voce grossa a rimbalzo, la Dinamo non sfrutta un doppio errore dalla lunetta e si fa beffare da Biligha che prende il rimbalzo d’attacco e appoggia a canestro da sotto (67-60). Robinson la infila dall’angolo (67-63) e riaccende i suoi a 4 minuti dalla fine. L’Olimpia però ha svariate soluzioni e le sfrutta, mettendoci anche tanto agonismo e reattività specialmente sui rimbalzi offensivi che spostano l’ago della bilancia nel momento decisivo, inoltre la Dinamo è in bonus e Milano va sempre in lunetta (71-63). Il canestro con fallo da sotto di Voigtmann rappresenta il punto di non ritorno per un Banco che ha reso la vita molto difficile alle scarpette rosse, ma alla lunga ha ceduto sotto i colpi della corazzata di Messina che con questo successo chiude la stagione regolare al primo posto.
Olimpia Milano – Dinamo Banco di Sardegna 79-67
Andamento quarti: 9-18 / 32-34 / 55-48 / 79-67
Olimpia Milano: Tonut 2, Melli, Baron 10, Napier 19, Ricci, Biligha 4, Hall, Hines, Datome, Voigtmann 16, Shields 11, Baldasso 3. All. Messina
Dinamo Banco di Sardegna: Jones 6, Robinson 11, Dowe 7, Raspino, Gentile, Devecchi, Diop 4, Stephens 13, Kruslin 13, Bendzius 10, Treier, Chessa. All. Bucchi
Aldo Gallizzi