Finale sassarese della Start Cup Sardegna 2014
Vincono le idee fasTrialICT, Lifely-talking objects e SEA ME, ex aequo, che insieme a Zhips – Eat it Love it e Zaffiro parteciperanno alla fase regionale della competizione
Sassari. Ricca, avvincente, coinvolgente e istruttiva. È la finale locale della VII edizione della Start Cup Sardegna, la competizione tra idee di impresa innovative organizzata dagli uffici per il Trasferimento Tecnologico delle Università di Sassari e Cagliari, che si è svolta giovedì pomeriggio nella sala conferenze dell’ex Infermeria San Pietro, sede dell’Assessorato della Programmazione e dello Sviluppo Locale del Comune di Sassari.
Delle 17 idee presentate alla Università di Sassari, 10 hanno avuto modo di sfidarsi direttamente presentandosi attraverso gli Elevetor Pitch (4 minuti per raccontare l’idea e convincere sulla validità della stessa):
1. Biometano Park Sardinia, presentato da Vincenzo Musella.
2. bio-PLASTIC, presentato da Antonio Paglietti.
3. fasTrial, presentato da Giovanni Fresu
4. Green_Clean-GPL, presentato da Marco Diana.
5. Lifely-talking objects, presentato da Antonio Solinas.
6. MyCityUp, presentato da Giuseppe Palmas.
7. Sardinia App Guide, presentato da Egidio Murru.
8. SEA ME, presentato da Luca Bittau.
9. Zaffiro, presentato da Maurizio Scudu.
10. Zhips – Eat it Love it, presentato da Boris Serra.
La somma dei voti dei componenti del Comitato locale ha premiato 5 settori diversi per le 5 business idea che accedono alla finale regionale e competeranno con le idee vincenti a Cagliari.
Ex aequo, vincono la finale locale e si aggiudicano i 2.000 euro in palio offerti dal Comune di Sassari 3 idee di impresa che uniscono innovazione e sostenibilità (ambientale, sociale ed economica):
fasTrialICT, una piattaforma web che offre servizi di intermediazione tra il centro di ricerca, le industrie farmaceutiche e i medici sul territorio che velocizzano dei vari trial clinici.
Lifely-talking objects, con WiPot, un vaso wifi con il suo servizio social sul web che permette al possessore di interagire con la propria pianta da remoto, l’interazione anche con altre piante e altre persone in maniera social. Per esempio oltre a dirci come sta, la pianta inserita nel vaso può mandarci le previsioni meteo.
SEA ME, Sardinia Education & Activities in the Marine Environment, una moderna forma di eco-turismo partecipativo abbinato alla ricerca scientifica, che offre esperienze appassionanti di interazione con il mondo della ricerca in campo marino e dei cetacei in particolare.
Le altre 2 idee di impresa che, pur non vincendo un premio in danaro, come le 3 vincitrici accederanno alla finale regionale e avranno il supporto di un consulente per la redazione del business plan, sono:
Zaffiro, produzione di wafer di Leucozaffiro ad altissima qualità, utilizzando macchinari e tecnologie d’avanguardia autoprodotte. La sua elevata trasparenza ottica, la robustezza fisica, la resistenza alle abrasioni e alla corrosione, la bio-compatibilità e il suo essere chimicamente inerte lo rendono adatto a molteplici applicazioni, per esempio è il supporto base per la costruzione dei LED.
Zhips – Eat it Love it, ZHIPS, lo snack, a base di semola di grano duro e zucchine, una novità per il settore degli snack fritti e una valida alternativa ai classici snack a base di patate, mais e formaggio.
A ottobre queste 5 business idea competeranno con le 5 che verranno selezionate dall’Università di Cagliari. La sfida regionale, infatti, proclamerà i tre vincitori di Start Cup Sardegna 2014, cui spetteranno premi da €8000, €4000 e €2000, e la possibilità (solo per i gruppi legati al mondo della ricerca) di rappresentare la Sardegna all’12° Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la fase nazionale della Competizione, coinvolge oltre 40 atenei italiani, il CNR e l’ENEA, che si terrà a Sassari il 4 e il 5 dicembre 2014.
«Ho seguito la Start Cup dall’inizio – ha raccontato il rettore dell’Università di Sassari, prof. Attilio Mastino, nella sua presentazione – ero ancora prorettore quando il dottor Meloni è venuto da me a propormelo 6 anni fa, ogni anno è con grande soddisfazione e orgoglio che seguo le nuove idee e continuerò a farlo anche alla fine del mandato. Molti di questi progetti sono cresciuti, diventati impresa, taluni anche hanno sede nel nostro nuovo incubatore, e hanno avuto riconoscimenti e finanziamenti importanti: la dimostrazione che il trasferimento tecnologico, l’incontro tra il mondo accademico e il mondo imprenditoriale, è vincente e può e deve essere alla base per un nuovo sviluppo».
Contagioso e condiviso da tutti l’entusiasmo di Francesco Meloni, il responsabile dell’Ufficio Trasferimento Tecnologico dell’Università di Sassari, da sempre promotore della iniziativa: «La Start Cup è una competizione che mostra come anche nel e dal nostro territorio, nonostante le evidenti difficoltà, anche grazie alla sinergia tra ricerca e impresa, possano nascere e avviarsi idee di impresa innovative e di eccellenza in grado di competere in ogni contesto. Lo abbiamo dimostrato negli anni, grazie agli ottimi risultati ottenuti nella fase nazionale della competizione, e speriamo di confermarlo quest’anno che noi, Università di Sassari, abbiamo il compito/piacere di organizzare il Premio Nazionale per l’Innovazione».