Dinamo, si costruisce la squadra per la prossima stagione

David Logan, Miroslav Todic ed Edgar Sosa, oltre a Brooks più di 20 giorni fa, sono i nuovi volti ufficializzati per il momento dal Banco di Sardegna. Confermati gli italiani Devecchi, Vanuzzo, Sacchetti, Chessa e Tessitori. Il punto di Aldo Gallizzi

DinamoUmanaVenezia_marzo2014Sassari. Jeff Brooks, David Logan, Miroslav Todic ed Edgar Sosa, sono questi, in rigoroso ordine di annuncio, i quattro nuovi volti ufficializzati per il momento dalla Dinamo Banco di Sardegna. Quattro giocatori di assoluto spessore. Il primo, Jeff Brooks, lo si conosce per i suoi trascorsi a Cantù e Caserta e sulle sue qualità non ci sono dubbi. Si è andati sul sicuro andando ad aggiungere al quintetto un elemento giovane e con buoni margini di crescita ma già profondo conoscitore del campionato italiano. Certo, sostituire Caleb Green non sarebbe facile neanche per Moss, ma Brooks, anche per caratteristiche e generosità, non tarderà a farsi amare dai suoi nuovi tifosi. Poi David Logan, visto di recente come avversario in Eurocup, con la maglia dell’Alba Berlino e l’operazione condotta dalla società sassarese, ricalca quella dello scorso anno con Caleb Green che, dopo aver “massacrato” la Dinamo da avversario è stato fortemente voluto da coach Sacchetti e dal suo staff. Anche Todic in qualche modo ha fatto vedere di che pasta è fatto, giocando contro i sassaresi con la casacca dell’Enel Brindisi. Atleta dagli eccellenti fondamentali con fantastici movimenti vicino a canestro, ottimo tiro dall’arco e quella cattiveria agonistica sotto le plance che troppo spesso in casa Dinamo ha latitato. Ultimo in ordine di tempo Edgar Sosa, combo guard esplosiva nell’uno contro uno che con grande facilità arriva al ferro, ma capace di punire con identica pericolosità dall’arco. Uno di quei giocatori che, se in giornata, risulta devastante.

CanestroA loro si aggiunge la pattuglia di italiani confermata, composta da Devecchi, Vanuzzo, Sacchetti, Chessa e Tessitori, ma per quest’ultimo non è da escludere a priori una cessione in prestito. Per completare la squadra mancano ancora almeno quattro elementi: il play titolare (Logan dovrebbe essere utilizzato prevalentemente da guardia e Sosa sarà il cambio del play) due ali, il pivot titolare. Nomi ne sono girati parecchi. Si è parlato tanto di Marquez Haynes, in molti lo davano già della Dinamo ma la sensazione è che non sarà lui il prescelto. Haynes ha ricevuto diverse offerte specialmente dalla Turchia e la Dinamo non ha intenzione di partecipare a nessun tipo di asta. Inoltre le sue ultime prestazioni potrebbero aver sollevato qualche dubbio sulla reale affidabilità. Intendiamoci, si tratta di un ottimo giocatore, ma non di un tiratore affidabile. Tira troppo e sbaglia molto. Diverso il discorso riguardante Mike Green, ex Cantù e Varese, altro nome accostato alla Dinamo. La sua candidatura sembrerebbe più idonea e lui stesso attraverso un tweet, ha mostrato di gradire la destinazione sassarese, ma anche in questo caso si tratta di un giocatore con molto mercato e quindi molto caro. La sensazione è che l’elemento al quale Sacchetti e Pasquini stanno puntando veramente sia Jerome Dyson, anche lui ex Brindisi. L’offerta è stata fatta, Dyson e il suo entourage ci stanno pensando. L’americano del Maryland però, non ha mai nascosto di voler rientrare in NBA, il campionato professionistico nel quale ha già giocato in passato. Certo è che se si dovesse strappare il si di Dyson, sarebbe davvero un gran colpo. Si tratta infatti di un giocatore incredibile, capace di punire le difese sia dall’arco che in uno contro uno grazie ad un atletismo decisamente oltre la media. Per quanto riguarda le ali, sono due su tutti i nomi i nomi accostati ai biancoblu, quello dell’ex senese Josh Carter e di Rakim Sanders, statunitense visto la stagione scorsa da avversario con la maglia del Brose Bamberg. Per il primo però, sembrerebbe pronto un ricco biennale in Turchia. Tra i giocatori che hanno incuriosito lo staff della Dinamo c’è poi l’ala forte Talib Zanna, 24 anni, nigeriano e dunque inquadrato come cotonou, aspetto questo che lo renderebbe adatto anche dal punto di vista formale alle esigenze della società sassarese.

Anche sul capitolo pivot, qualche nome è girato, su tutti, quello più verosimile sia per caratteristiche che per ingaggio è sicuramente quello di Gani Lawal in uscita da Milano. I tifosi e non solo loro vorrebbero Othello Hunter, ma è un sogno pressoché irrealizzabile a meno che Othellone non rinunci ai tanti bei soldoni che gli stanno offrendo da tutta Europa (Spagna, Russia, Grecia e Turchia) per portare in alto la squadra che gli ha aperto le porte dell’Europa. Sinceramente però, attualmente non è un ipotesi concreta. Il nome giusto potrebbe comunque venir fuori dalle Summer Leagues americane in corso di svolgimento in questo periodo.

Allora proviamo a immaginare il prossimo quintetto dei sogni della Dinamo: Dyson, Logan, Sanders (Carter) Brooks, Lawal. Sulla carta niente male.

Aldo Gallizzi

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