Dinamo nel baratro
La Bertram Tortona passa agevolmente per 94-74 al PalaSerradimigni e apre ufficialmente la crisi biancoblù. Sassaresi impresentabili e “senza” americani
Se in squadra non hai campioni devi puntare tutto sulla chimica e sulla capacità di ognuno di mettere quel mattoncino che ti consente di costruire qualcosa. Se poi ti viene a mancare questo secondo elemento ma soprattutto l’atteggiamento e la voglia di difendere e aiutarsi, allora c’è un problema e anche molto grosso che va affrontato. Doveva essere la giornata della svolta per la Dinamo ed in effetti lo è stata ma in senso negativo. La Bertram Tortona ha letteralmente banchettato al PalaSerradimigni contro una Dinamo allo sbando, senza ne capo e ne coda e totalmente sfiduciata. Male l’atteggiamento, ma male anche i singoli, in primis gli americani per i quali ora le attenuanti iniziano sinceramente a venire meno. Whittaker continua a sembrare un elemento estraneo e spesso controproducente, Tyree dopo l’esordio scoppiettante di qualche settimana fa, ha inanellato l’ennesima prestazione incolore, tirando con percentuali certamente non da americano che deve fare la differenza, mentre McKinnie è l’unico che quantomeno ci ha provato, anche se i punti li ha realizzati a “babbu mortu” come si dice a Sassari. Morale, il problema in questo momento è grosso, la patata è bollente e anche la società (il presidente Sardara era scurissimo in volto al termine della partita) dovrà prenderla in mano.
Al PalaSerradimigni arriva Tortona, uno dei top team della Lega, guidata dall’ex Chris Dowe. Per la Dinamo è necessaria una prova di spessore per cercare di superare l’ostacolo e mettere in cassaforte due punti che potrebbero far svoltare la stagione, specialmente dal punto di vista della fiducia. Nell’ultima gara disputata in ordine di tempo, quella di BCL con i greci dell’Aek Gentile e compagni, nonostante la sconfitta hanno mostrato progressi importanti, ma ora serve una vittoria. In realtà la Bertram non ha avuto un avvio molto migliore di quello dei sassaresi e dopo 4 giornate ha messo insieme 4 punti, due in più della Dinamo.

Prima della palla a due il club manager della Dinamo Jack Devecchi ha consegnato all’applauditissimo Chris Dowe la maglia celebrativa della scorsa stagione, culminata con la semifinale Scudetto.
E’ proprio l’ex play del Banco che si fa subito notare con due canestri in penetrazione nei primi due possessi ospiti. Tyree e Whittaker a turno si incaricano di portar palla, ma nei primi minuti si vedono più errori che altro. Il punteggio è basso ed entrambe le squadre fanno fatica a prendere ritmo in attacco. Gambauld segna i primi canestri biancoblù, ma la Bertram inizia a trovare fluidità in attacco (5-10 al 4°), mentre Tyree forza un paio di penetrazioni con scarico leggibile e intercettato dagli avversari. Chris Dowe è un dilemma per la difesa che non lo tiene in penetrazione con gli aiuti che tardano ad arrivare. Tortona allunga (7-15) con soluzioni varie, in penetrazione e e dall’arco. Quando l’ennesima bomba di Daum scuote la retina, Bucchi chiama time out con i suoi in rottura prolungata e uno svantaggio già in doppia cifra (7-18 al 6°). La difesa sassarese è impresentabile. Bucchi manda sul parquet l’intero secondo quintetto, forse anche per dare un segnale. La reazione è immediata (11-18), Kruslin, Diop, Gentile, Cappelletti e Treier guidano la rimonta. Anche Ramondino dalla parte opposta ruota i suoi uomini. Cappelletti da fuori riporta a -4 i suoi, ma è l’atteggiamento difensivo ad essere cambiato radicalmente e a fare la differenza. Sul parquet ritorna anche Raspino e il gap al termine del primo quarto è ridotto a soli due punti sul 20-22.
Kruslin fallisce l’aggancio in apertura del secondo periodo e Zerini e Baldasso con 5 punti riallungano. Sassari pasticcia un pochino troppo e gli ospiti ne approfittano ripristinando le distanze (20-29) con un parziale di 7-0 chiuso da Gombauld. Strautins è caldo e Ramondino trova con lui un’ottima chiave dall’arco e non solo (22-34). Tortona tocca così il massimo vantaggio della serata sul +12, ritoccato dalla tripla di Zerini (22-38 -16). La Dinamo è spenta anche emotivamente e l’attacco non riesce mai a correre, facendo poi una tremenda fatica a giocare contro la difesa schierata. Bucchi deve per forza giocarsi un time out. Non cambia niente (22-40). I biancoblù trovano finalmente una fiammata con McKinnie e Gombauld e limano qualcosa (28-40 al 17°) costringendo coach Ramondino al minuto. La circolazione del Banco è comunque lenta e macchinosa, Whittaker ferma troppo la palla, viceversa Tortona è fluida e si trova a meraviglia e dopo il time out di Ramondino rimette le cose a posto e chiude in allungo il secondo quarto (32-49), per un -17 pesantissimo sulle spalle dei sassaresi. Il 12/30 dal campo del Banco dice molto, così come l’enorme differenza fra le valutazioni delle due squadre e il plus minus, -17 vs 17.
Il terzo quarto inizia con il terzo fallo di McKinnie e con Sassari sempre più in confusione; Tortona azzanna la preda e con le triple di Dowe e Daum vola sul +23 (34-57). Onestamente a metà gara il confronto fra le due squadre è impietoso. Serve prima di tutto una reazione emotiva. Whittaker purtroppo è deleterio e Bucchi riprova con Cappelletti. Purtroppo nessuno dei tre americani fa l’americano e questo è un grosso problema. Tutti e tre sono in un mood negativo, palesemente evidenziato dal linguaggio del corpo (45-70 al 28°). Passano i minuti e Tortona banchetta (45-73) sulle ali dell’entusiasmo e con la classe dei suoi giocatori, da Weems a Dowe e Daum sino a Baldasso che da tre è una sentenza. La partita non ha più storia da un pezzo, Tortona arriva serena al traguardo e lo taglia a braccia alzate vincendo nettamente col punteggio di 94-74.
Dinamo Banco di Sardegna – Bertram Tortona 74-94
Progressione quarti: 20-22 / 32-49 / 51-80 /
Arbitri: Denny Borgioni, Andrea Valzani, Giulio Pepponi
Dinamo Banco di Sardegna: Cappelletti 7, Pisano, Treier, Tyree 8, Kruslin 4, Whittaker 5, Raspino 4, Gentile 5, Diop 10, Gombauld 14, McKinnie 17, Charalampopoulos. All. Piero Bucchi
Bertram Tortona: Zerini 5, Baldi 3, Dowe 15, Candi 9, Tavernelli, Strautins 13, Baldasso 12, Daum 14, Weems 12, Thomas 2, Radosevic 9. All. Marco Ramondino
Aldo Gallizzi