Venti storie di donne, Roberta Sale a Sa Mandra con “Un filo nel vento”
Il 24 novembre la presentazione del libro edito da Poliedro con la mostra delle opere che lo accompagnano. Rita Pirisi propone un menù inspirato alle eroine
Alghero. Il 24 novembre a Sa Mandra, alle 18, ritorna Nàrami e incontra la prosa poetica di Roberta Sale, autrice del libro “Un filo nel vento. Storie di donne”, edito da Poliedro, costola e collana della casa editrice nuorese Ilisso. Un progetto editoriale sperimentale che interseca più linguaggi espressivi e racconta venti storie femminili di altrettante eroine in un lungo viaggio che parte dal mito, attraversa la letteratura e approda ai giorni d’oggi.
Il suo è un racconto che parte da lontano, sonda l’inconscio dei miti, si intrufola nei guerreschi campi delle Armi e dei Cavalieri, e si misura con la follia dell’amore; si riappropria di figure femminili che sembrano appartenere solo alla letteratura; si insinua nelle pieghe della modernità e della contemporaneità e trova donne eteree, fragili, determinate e guerriere. Ma una sola è Jana e Istrìa: Guendalina, alter ego di chi di letteratura vive e si alimenta. A dialogare con l’autrice ci saranno Jessica Cani e Stefano Resmini.
Ciascun personaggio raccontato nel libro da Roberta Sale è figurativamente interpretato da un’illustratrice. Venti artiste attraverso il loro segno danno fattezze, dunque, alle venti protagoniste così da comporre una rappresentazione visiva, emotiva e collettiva di condivisione. Tutte tengono in mano lo stesso filo che brilla nel vento e contribuiscono a renderlo resistente e lo tessono in rimandi infiniti. Queste le illustratrici e le donne raccontate: Lilliana Comes per ARIANNA, Nicoletta Calvo per MEDEA, Berenice La Ruche per DAFNE, Giorgia Atzeni per EURIDICE, Pia Valentinis per IFIGENIA, Maria Francesca Melis per ELENA, Kiki Skipi per CASSANDRA, Alessandra Murgia per PENELOPE, Sara Bachmann (Le amiche di Freya) per ANTIGONE, Valentina Fadda per DIDONE, Annalisa Salis per BEATRICE, Claudia Piras per ANGELICA, Denil per CLORINDA, Daniela Spoto per ERMINIA, Fiabolarte per ARMIDA, Viola Vistosu Villani per LUCIA, Silvia Maxia per BUTTERFLY, La Fille Bertha per GRAZIA, Barbara Pala per MARIA e Sebastiana Mesina per GUENDALINA. Vi si aggiunge poi un illustratore, Simone Loi, che ha visivamente interpretato la chiusura del libro. Un caleidoscopio di donne protese a rinascere le cui storie sono legate da un filo, testimone che viene passato di mano in mano in una time line senza tempo.
I ritratti che illustrano il libro saranno esposti negli spazi di Sa Mandra, con una mostra che verrà inaugurata insieme alla presentazione del libro e che rimarrà sino al 31 gennaio 2024.
A Sa Mandra il cibo, come un filo nel vento, si dipana e vola, attinge alla memoria più antica, dei classici Greci e dei Romani, si libera nel presente e si afferma nella contemporaneità. Con caparbietà e consapevolezza, Rita Pirisi ricerca nella sua storia memorie affini, ritrova ricette e dà forma a una propria identità culinaria. Con alcune di queste eroine si identifica e le fa cucinare; con altre gioca a rimpiattino. È conscia del fatto che il cibo sia il carburante della storia, che vive e si contamina portando con sé tracce definite e precise, che va al di là del tempo, dello spazio, è un importante marcatore di identità, proprio come quel filo nel vento che accomuna e lega le storie delle donne di Roberta Sale.
È con questo spirito che nasce un menu ispirato alle storie di Roberta Sale, secondo il tema comune del Mediterraneo che tutte le racchiude, come un cerchio di mare nostrum familiare e denso di miti che unisce le tradizioni della nostra Isola a quelle di altre terre, in un unico filo tessuto dalle strade dei naviganti e di irrequiete eroine alla ricerca di sé stesse.