Un protocollo d’intesa tra Università di Sassari e Corecom

Saranno promossi progetti, incontri e contratti di tirocinio. Verrà attivato anche un master annuale in Media Education

Sassari. L’Università di Sassari e il Corecom Sardegna (Comitato regionale per le comunicazioni) hanno stipulato un protocollo d’intesa, che permetterà di sviluppare importanti progetti nel settore della comunicazione istituzionale e della digitalizzazione della pubblica amministrazione, orientati ad un uso consapevole dei nuovi strumenti di comunicazione. In particolare, verrà attivato nei prossimi mesi un master annuale (60 crediti) in Media Education, a numero chiuso (27-30 partecipanti) per studenti e docenti delle superiori e dell’università a breve. «L’informazione e la comunicazione sono strumenti che incidono sullo sviluppo di un territorio. La collaborazione con il Corecom costituisce un importante passo per il consolidamento di un rapporto forte», ha detto il rettore Gavino Mariotti che insieme a Sergio Nuvoli, presidente del Corecom, giovedì mattina, nella Sala Consiliare “Bellieni” dell’Ateneo, ha firmato il protocollo d’intesa.

La Media Education è insomma un tema ormai fondamentale nell’ambito dell’informazione, strettamento connesso all’uso delle comunicazioni da parte delle persone con disabilità, alla verifica del rispetto delle condizioni di accesso alle comunicazioni in relazione alla parità di genere, al contrasto ai messaggi discriminatori e al cyberbullismo. Il Consiglio regionale sardo ha recentemente approvato la legge su bullismo e cyberbullismo, che assegna al Corecom un ruolo importante. Adesso l’accordo con l’Università di Sassari, di durata biennale, che porterà alla definizione di progetti e attività che consentano di ottenere risultati sinergici con l’apporto delle specifiche professionalità di entrambi i soggetti. Si potrà intervenire con la programmazione di un’offerta formativa, tra cui il master in Media Education, l’istituzione di borse di studio, l’attivazione di contratti di tirocinio e l’organizzazione di incontri di sensibilizzazione e divulgazione.

«Sono particolarmente contento della firma di questo protocollo di intesa – ha detto Sergio Nuvoli – perché l’Università di Sassari può vantare specifiche professionalità e competenze nei settori di nostro interesse. Sui temi dell’informazione e della comunicazione l’Ateneo sassarese ha una lunga storia: per questo ci è sembrato opportuno costruire una solida alleanza anche su temi spesso trascurati, come il rispetto della parità nelle condizioni di accesso alle comunicazioni, con riferimento non soltanto alla parità di genere, ma anche a tutte le condizioni che possono contrapporsi all’attuazione piena del principio di uguaglianza anche nel cosiddetto on-life, l’ambiente digitale in cui ormai tutti siamo immersi. Anche sulla comunicazione istituzionale, in Sardegna, c’è molto da fare».

C’è anche il tema attualissimo dell’intelligenza artificiale. «Dall’alleanza con il mondo dell’educazione e della formazione – ha aggiunto Nuvoli – passa anche la conoscenza dei temi legati all’intelligenza artificiale, e su questo l’Ateneo sassarese può dare un contributo scientifico molto importante».

L’Università di Sassari attribuisce particolare importanza a queste tematiche, così come a quella della digitalizzazione, anche al fine di facilitare l’accesso ai servizi pubblici per l’utenza “digitalmente debole”.

«Dobbiamo far passare il concetto che la trasparenza passa solo per una corretta informazione – ha aggiunto il professor Massimo Dell’Utri, docente del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, che ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche del master in Media Education –. L’accordo riconosce il valore dell’università su questi temi. E con il master puntiamo a incentivare una educazione alla conoscenza e all’utilizzo dei media, non solo alla “lettura” dei giornali».

Il protocollo d’intesa, di durata biennale, fra Uniss e Corecom sottoscritto oggi porterà, quindi, alla definizione di progetti e attività che consentano di ottenere risultati sinergici con l’apporto delle specifiche professionalità di entrambi i soggetti, quali la programmazione di un’offerta formativa, compresa l’alta formazione, l’istituzione di borse di studio, l’attivazione di contratti di tirocinio e l’organizzazione di incontri di sensibilizzazione e divulgazione.

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