Uggias, un voto per l’Europa
L’europarlamentare sardo uscente ripropone il suo nome per le elezioni del 25 maggio. Presentati anche i candidati per le comunali sassaresi
Sassari. «Mi piace che il centrosinistra sassarese sia rappresentato e guidato a da Nicola Sanna. Ci conosciamo da quando avevamo 20 anni, io studente di Giurisprudenza e lui di Agraria. Ci occupavamo già allora di politica e avevamo l’ambizione di volere costruire qualcosa. Le mie origini sono nella Dc (Sanna era invece nel Pci, ndr). Partecipai alla costituzione della Sezione Universitari Bachelet, non proprio organica alla Democrazia Cristiana. Oggi si ripropone la stessa tensione di allora: dobbiamo costruire, occorre discutere di politica». Con queste parole l’europarlamentare uscente dell’Idv Giommaria Uggias ha aperto sabato scorso all’Hotel Marini di Sassari la presentazione delle candidature alle elezioni comunali ed a quelle europee. Uggias si ripropone per il Parlamento di Strasburgo e nella lista per il collegio Sicilia-Sardegna sarà affiancato da Michele Azara, neoconsigliere regionale, e Maria Pia Zonca, assessore comunale a La Maddalena.
«Amministrare non è mai stato facile. Come adesso fare il sindaco o l’amministratore comunale non è facile. La ricetta è una sola: mantenere la stessa quadratura politica. L’Europa può fare molto, anche in termini economici. La Regione adesso è in mano al centrosinistra e c’è già stato un cambio di passo», ha detto ancora Uggias. Le singole Amministrazioni comunali possono fare molto rivolgendosi all’Europa, tramite le Regioni. «Queste fanno richiesta ma spetta agli enti locali presentare i progetti. Ad un anno dal rendiconto siamo al 50 per cento di fondi non spesi. Sembra una bestemmia. Eppure è così». La Sardegna deve insomma essere presente al Parlamento Europeo. «Ricordo che l’80 per cento dei provvedimenti legislativi che entrano in vigore in uno stato membro è effetto di decisioni comunitarie. Se ci attiviamo per essere rappresentati potremo avere voce; in caso contrario dovremo prendere atto che altri decideranno per noi. Sassari ha la possibilità di portare un candidato sassarese come Michele Azara. Ha accettato di candidarsi per spirito di servizio. Il suo è un impegno encomiabile e lo ringrazio».
L’obiettivo dell’Italia dei Valori è superare lo sbarramento (fissato al 4 per cento e sul quale la settimana scorsa è stato presentato un ricorso alla Corte Costituzionale). Rispetto al passato sono cambiate in parte le modalità di voto. Sono state confermate le preferenze, fino a tre, ma con l’obbligo di due nomi maschili ed uno femminile (o due femminili ed uno maschile).
Sempre sabato scorso il coordinatore provinciale Andrea Idda, affiancato dal candidato sindaco Nicola Sanna ed anche dal vicepresidente della Provincia Lino Mura, ha presentato la lista dei candidati al Consiglio comunale. Questi i nomi: Rita Angheleddu (già consigliere circoscrizionale a Palmadula), Antonio Atzori, Antonello Biosa, Rita Cagnoni, Giovanni Battista Careddu (Indipendente Verdi), Domenica Casedda, Giovanni Giuseppe Cubadda, Salvatore Antonio (noto Tore) Dau (consigliere comunale uscente, è rimasto a Palazzo Ducale per 20 giorni, subentrato a Manunta nominato assessore), Gavino Pietro Delrio, Patrizia Diana, Leonardo Fenu, Michele Foe (consigliere comunale uscente, eletto nel 2010 nella civica “Sassari è”), Maria Rosa Ignazia Lella, Tina Loi, Giampaolo Manunta (consigliere ed assessore comunale uscente), Debora Marogna, Giovanni Marongiu, Giuseppe Antonio Marras (consigliere provinciale), Paolo Mura, Anna Nurchis, Andrea Mario Oggiano, Manola Pinna, Francesco Piras, Giusy Piredda, Antonio Poddighe, Manuela Pretti, Pino Sanna, Silvia Serra, Lucia Tavera.
Luca Foddai
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