Sardegna

Turismo equestre: si parte da Tergu

Grande soddisfazione espressa dall’assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi riguardo all’incontro promosso nel centro anglonese, prima parte di un tavolo tecnico che punta alla valorizzazione del cavallo

TurismoEquestreTergu. Un tavolo tecnico che, su scala regionale, abbia ad oggetto la valorizzazione delle risorse della Sardegna, dell’agricoltura, del turismo e soprattutto delle potenzialità del cavallo, elementi che indirizzano e caratterizzano verso un nuovo modo di intendere lo sviluppo turistico, che puntano sul territorio e sulle aziende agricole, che consentono di scommettere sull’Isola. «A Tergu possiamo dire di aver già iniziato, di aver svolto una buona parte del lavoro – Elisabetta Falchi assessore regionale all’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale -. Mancava forse qualche soggetto che però verrà coinvolto al più presto, ma una prima utile valutazione in prospettiva è già a nostra disposizione».

Un tavolo tecnico che si è concretamente aperto a Tergu, centro dell’Anglona da sempre attento a questo tipo di problematiche, che sabato scorso presso la sala consiliare del Comune, ha ospitato un interessante incontro sul tema “Il turismo equestre: elemento complementare e valore aggiunto nella vocazione multifunzionale delle aziende agricola”, cui ha fatto da cornice la sesta edizione della manifestazione “Trekking a cavallo – Dal Monte al Mare”, organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “PEGASO Sport e Turismo a Cavallo” in collaborazione con il GAL Anglona Romangia lungo un percorso sviluppatosi fra Osilo, Tergu, Sedini, Bulzi, Santa Maria Coghinas e Valledoria.

Ed è stato proprio l’assessore regionale all’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale della Regione Sardegna dottoressa Elisabetta Falchi – con il sindaco di Tergu e presidente del GAL Anglona Romangia Gian Franco Satta a fare da moderatore e padrone di casa – a confermare proprio con le sue dichiarazioni quanto sopra riportato. Dichiarazioni attente, interessate e lungimiranti in vista proprio del concreto affrontare un problema che potrebbe rappresentare in realtà una efficace soluzione. Erano presenti al tavolo anche il presidente della Coldiretti Sardegna Battista Cualbu, il dottor Mauro Ardu (medico veterinario FISE) e il dottor Giuseppe Sedda (medico veterinario FISE/FEI).

Il tema è stato affrontato partendo da spunti e punti di vista differenti collegati però dal comune spirito propositivo e dall’obiettivo finale da raggiungere: trasformare le potenzialità del territorio sardo in opportunità da sfruttare per far crescere la dimensione agro-turistica della Sardegna. L’Isola, il suo territorio e le sue peculiarità, patrimonio da promuovere e valorizzare attraverso strategie e sinergie che possano portare ad un utilizzo funzionale e consapevole del patrimonio stesso, in un quadro che possa contribuire alla crescita della Sardegna e del suo enorme potenziale.

«Parte da Tergu la possibilità legata alla possibilità di costituire un tavolo tecnico per la valorizzazione del cavallo in genere – ha detto Gian Franco Satta, sindaco di Tergu e presidente GAL Anglona Romangia –. E proprio riguardo la suddetta possibilità di valorizzare le ippovie in Sardegna, in generale le nostre risorse naturali, noi ci abbiamo creduto e ci crediamo ancora oggi fermamente, come testimonia l’iniziativa di Trekking a Cavallo “Dal Monte al Mare” giunta ormai alla sua sesta edizione. Crediamo nella valorizzazione dei nostri percorsi naturali, che ritengo possano certamente rappresentare un significativo volano di sviluppo per le nostre comunità, delle zone interne. Indicazioni importanti a riguardo sono arrivate dall’incontro organizzato a Tergu fra alcuni dei più importanti attori sulla scena, un primo ma importante passo compiuto verso un obiettivo comune da raggiungere con impegno e lavoro coinvolgenti Istituzioni, enti e soggetti interessati. Grazie a chi ha partecipato contribuendo ad apporre questa prima importante pietra su una strada che tutti intendiamo percorrere».

Chiare le parole di Elisabetta Falchi, assessore regionale all’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale della Regione Sardegna: «Un’iniziativa certamente interessante e utile a fare il punto sulla situazione del cavallo in Sardegna, sulle enormi potenzialità del comparto ippico sardo dal punto di vista alevatoriale e del turismo. Un mondo che può avere grandissime opportunità. Per raggiungere però un certo tipo di obiettivi occorre lavorare su un piano strategico di indirizzi ben precisi, post analisi del contesto attenta e dettagliata, evidenziando le criticità, analizzando i fabbisogni e stabilendo una strategia. Io mi impegno assieme all’assessore regionale al Turismo Francesco Morandi, a lavorare di concerto in un tavolo inter assessoriale che coinvolgerà le professionalità interne all’Assessorato all’Agricoltura e Turismo, ad Agris, Laore sino a coinvolgere tutti gli esperti e soggetti interessati. A Tergu possiamo dire di aver già iniziato, di aver svolto una buona parte del lavoro, mancava forse qualche soggetto che però verrà coinvolto al più presto, ma una prima utile valutazione in prospettiva è già a nostra disposizione».

«Credo che il cavallo – ha invece detto Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna – sia un qualcosa di particolarmente importante per la Sardegna, per l’agricoltura, per i suoi attori. Un qualcosa che entra a far parte della nostra vita, che è parte di noi. Può essere però, effettivamente, anche tanto altro come illustrato nelle relazioni presentate da Mauro Ardu e Giuseppe Sedda. Possiamo coltivare un sogno, un sogno comune, coltivarlo dialogando assieme fra politica, associazioni, allevatori e veterinari per realizzarlo concretamente. La prospettive le abbiamo viste e analizzate, in tanti avremmo potuto e dovuto dare una maggiore attenzione a questo mondo, presupposto da cui però oggi possiamo ripartire ragionando assieme senza pregiudizi. Facciamo sistema, parola spesso abusata, ma che se trasformata in realtà può davvero essere risolutiva».

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