Tour delle Cicche 2024, Legambiente alla scuola media di San Giuseppe a Sassari

In un’ora e mezza raccolti un kg di mozziconi e 40 kg di rifiuti vari

Sassari. Un chilo di mozziconi di sigaretta e ben 40 chili di rifiuti di varia natura (cartacce, lattine e altro ancora) raccolti in un’ora e mezza da un allegro, determinato, convinto e variegato drappello di studentesse e di studenti della scuola media San Giuseppe di Sassari nei dintorni dell’Istituto. Considerato che un mozzicone pesa 1,5 grammi, il bilancio è ancora una volta molto negativo: l’ago della bilancia non pende dalla parte dell’ambiente e di chi lo vive, ma c’è speranza. Speranza alimentata dal fatto che l’iniziativa di Legambiente, in questa nuova tappa sassarese, ha ancora una volta coinvolto le nuove, anzi nuovissime generazioni, che hanno risposto presente dando un segnale forte e importante a “grandi” e coetanei.

È accaduto stamattina in città. Ed è questo (un chilo di mozziconi di sigaretta e ben 40 chili di rifiuti di varia natura) il triste bottino raccolto nel corso della tappa odierna del Tour delle Cicche 2024, iniziativa messa in campo da Legambiente Sassari che in questa nuova uscita del 2024 ha avuto come protagonisti gli studenti della scuola media di San Giuseppe. Ragazze e ragazzi – e insegnanti – che, armati di apposito kit, hanno invaso pacificamente le strade e i parchi adiacenti la scuola per recuperare le cicche e i rifiuti di ogni genere abbandonati a terra da fumatori e cittadini “poco attenti”. Tutto è stato possibile grazie alla sinergica connessione tra Legambiente, Assessorato comunale all’Ambiente e dirigenza scolastica.

«Un’esperienza, quella fatta oggi dai ragazzi, vissuta da attori protagonisti del nostro futuro. Un gesto d’amore verso il nostro territorio, verso il loro territorio – commenta Michele Meloni, presidente del circolo Legambiente Sassari –. In circa un’ora e mezza sono stati raccolti oltre un kg di cicche è più di 40 kg di rifiuti vari. Non è bello, non è normale, ma è importante che siano state le nuove generazioni a generare un risultato così rilevante. Non possiamo ignorarlo. Nessuno può ignorarlo».

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