Tasi a Nulvi, esentata la prima casa

Azzeramento anche per gli immobili assimilati. Per i mille nuclei familiari risparmi per 130 euro ciascuno. «I soldi derivanti dai tagli effettuati dallo Stato non saranno recuperati dalle tasche dei cittadini»

NulviComuneNulvi. Giovedì scorso il Consiglio comunale di Nulvi ha approvato le tariffe TASI (Tassa sui servizi indivisibili) stabilendo, con voto favorevole dell’intera maggioranza, di “Progetto Nulvese” e del consigliere Mario Zentile (astenuti i consiglieri Simonetta Muretti e Giuseppe Serra), l’azzeramento per l’imposta sulla prima casa e sugli immobili assimilati. Nel corso dello stesso Consiglio sono state deliberate le tariffe sull’IMU che, per la seconda casa, rimangono invariate, e le tariffe sulla nettezza urbana, che non si discostano da quelle dello scorso anno ma con una leggera diminuzione sull’importo dato che non sarà necessario versare i 0,30 centesimi al metro quadro dovuti allo Stato per i servizi indivisibili. Sono state poi confermate le tariffe la mensa il cui costo è pari a 0.5 euro al giorno per le tre fasce di reddito, importo che è certamente fra i più bassi, se non il più basso, dell’intera Sardegna.

In riferimento all’imposta sui servizi indivisibili non saranno soggette al pagamento della TASI: le abitazioni principali; le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito ai parenti entro il terzo grado; le abitazioni dei soggetti iscritti all’Aire; i fabbricati rurali ad uso abitativo; i fabbricati in cui il soggetto passivo sia ricoverato in strutture ospedaliere e i fabbricati rurali strumentali adibiti ad attività agricola.

«La scelta operata è stata indirizzata verso la convinta volontà di non andare a recuperare i soldi derivanti dai tagli effettuati dallo Stato nelle tasche dei cittadini – spiega l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Buscarinu –. In particolare, la TASI è imposta che va a coprire i costi dei servizi indivisibili – illuminazione pubblica e manutenzione del verde – che nel bilancio comunale hanno un costo totale pari a 246.868,05 euro – proseguono –. Con l’avvento della TASI questi servizi dovevano essere a carico dei cittadini ma l’Amministrazione ha deciso di esentare dal pagamento prima casa e immobili assimilati rinunciando ad entrate pari a 133.868,05 euro e facendo risparmiare alle 1000 famiglie nulvesi circa 130 euro ciascuna».

Il Comune di Nulvi prende quindi una ulteriore e decisa posizione a difesa dei suoi cittadini, compiendo una scelta importante, prendendo una decisione netta ma fortemente voluta e condivisa che va a tutelare tutti i nulvesi e le loro famiglie, nessuno escluso, visto il grave periodo di crisi che attanaglia e stritola la Sardegna e l’Italia. Un segnale di impegno, fiducia e speranza che l’Amministrazione ha voluto lanciare al suo paese.

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