Prosegue il Sardinia Film Festival

Giovedì mattina l’assemblea, in serata la proiezione-evento speciale dei corti di Moviementu. Venerdì “La vita adesso” di Salvatore Mereu e “Culurzones” con Carlo Delle Piane

SardiniaFilmFestival2014locSassari. Si è aperta con un workshop e un’assemblea dell’associazione Moviementu-Rete Cinema Sardegna la quarta giornata del Sardinia Film Festival. Alle 21 (nel cortile) ci sarà la proiezione di corti realizzati dagli iscritti all’associazione, formata da più di 200 lavoratori del settore audio-visivo, tra cui registi noti a livello internazionale come Enrico Mereu, Marco Antonio Pani, Paolo Zucca, e nata l’anno scorso proprio durante l’ottava edizione del Sardinia. Uno dei suoi obiettivi principali è la piena attuazione della Legge Regionale sul Cinema del 2006, che permetterebbe all’industria cinematografica di diventare concretamente una risorsa culturale, economica ed occupazionale per tutta la Sardegna. Durante l’assemblea (aperta a tutti) sarà presentata l’attività svolta dall’associazione nel corso dell’anno.

Sempre di mattina l’aula verde del Quadrilatero ha ospitato il primo evento speciale della giornata: la proiezione del documentario “Thymos, sulle cose della vita” del docente (Storia dello Spettacolo, Storia del Cinema e del Video) dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, Vincenzo Boscarino. Di pomeriggio, dalle 16, le proiezioni dei film in concorso si svolgono nell’aula verde del Quadrilatero (Fiction, Documentari, Animazione) e nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti (sezione VideoArte, che ha per giuria docenti e studenti). Non è semplice sottolineare qualcuno dei film in proiezione al Quadrilatero senza far torto agli altri. Gli spettatori, infatti, hanno a disposizione un assortimento particolarmente coinvolgente. Se proprio si vuole fare qualche titolo, il giapponese “New Deal” di Satoru Sugita è una fiction inquietante sul culto dei defunti, mentre il tunisino “Zakaria” di Leyla Bouzid mette a confronto, attraverso la storia di una famiglia araba trasferitasi in Francia, immigrati di prima e di seconda generazione. Da non perdere, poi, il documentario siriano “Every day, every day” di Reem Karssli, che racconta il tentativo di mantenere una parvenza di normalità e quotidianità da parte di chi è costretto a vivere in un paese in guerra.

Di sera (alle 21 nel cortile del Quadrilatero) è in programma il secondo evento speciale della giornata: “Moviementu sullo schermo!” con la proiezione di otto cortometraggi realizzati dagli iscritti all’associazione. Tra i nomi più conosciuti anche a livello nazionale, ci sono Enrico Pau che, insieme a Andrea Lotta, firma il documentario “Due destini” sui bombardamenti di Cagliari del 28 febbraio del 1943, e Paolo Zucca con l’animazione “Bella di notte”, che ha come voce narrante quella di Stefano Accorsi ed è stato nominato nella cinquina delle migliori animazioni del 2014 dalla giuria del David di Donatello. Gli altri corti in proiezione sono: “Terzo tempo”, ideato e diretto da Emanuela Bertocchi e Gianluca Nieddu, al quale hanno lavorato numerose maestranze iscritte a Moviementu; “Laissan” di Franca Todde; il documentario “Moguru” di Andrea Cannas; “Full Throttle” di Francesco Piras; “Every day” di Pietro Mele; il videoclip dell’ultima hit di Joe Perrino, “Giovanottello”, diretto da Paolo Carboni.

Il programma di venerdì. Riflettori puntati sul cinema sardo durante la quinta giornata del Sardinia Film Festival, venerdì 27. Si inizia di mattina (alle 10, aula rossa del Quadrilatero) con la prosecuzione dell’assemblea di Moviementu-Rete Cinema Sardegna, iniziata giovedì e seguita dalla visione dei film realizzati dai soci. Poi, dopo le proiezioni pomeridiane (dalle 16 nelle aule del Quadrilatero e all’Accademia di Belle Arti per la sezione Animazione), di sera la Vetrina Sardegna propone una selezione di lavori del cinema isolano più recente. Si tratta, in generale, di giovani film maker che stanno iniziando ora a farsi conoscere e apprezzare oltre i confini regionali, ma c’è anche un fuoriclasse come il pluripremiato Salvatore Mereu, che qui al Sardinia è in concorso con la fiction “La vita adesso”, storia all’apparenza minimale di un bambino e di suo padre malato di Alzheimer. Il cortometraggio – interpretato da attori non professionisti, ad eccezione di Gianfranco Cudrano che ha già recitato per Marco Antonio Pani e Peter Marcias – è stato realizzato da Mereu insieme a un gruppo di studenti del Celcam (Centro per l’educazione al linguaggio del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità) di Cagliari e presentato in anteprima assoluta, lo scorso novembre, all’ultimo Torino Film Festival.

Sono in concorso nella Vetrina Sardegna anche Jacopo Cullin e Joe Bastardi che l’anno scorso, in coppia, furono i vincitori, proprio in questa sezione, dell’ottava edizione del Sardinia Film Festival con “Buio”, mentre adesso si presentano ciascuno con un proprio lavoro. Quello di Cullin si intitola “Grazie a te” ed è la storia di uno scrittore che cerca ispirazione in una tormentata storia d’amore, mentre “Un atto di dolore” di Bastardi è la trasposizione, a tratti romanzata, di uno scabroso episodio di abusi sessuali compiuti da un sacerdote.

Tra i film in concorso, merita un cenno a parte “Culurzones”, diretto da Francesco Giusani, su una sceneggiatura scritta da Federico Lubino – il giovane film maker sassarese scomparso due anni fa – e vincitrice della quarta edizione di “Il cinema racconta il lavoro” promosso dall’Agenzia regionale per il lavoro e dalla società Umanitaria – Cineteca sarda. Il film ha due interpreti d’eccezione in Carlo Delle Piane e Lia Careddu. In concorso nella Vetrina Sardegna ci sono anche Theo Putzu con “Come foglie”; Roberto Achenza con “Koi No Yokan”; Massimo Loi e Gianluca Mangiasciutti con “Senzaria”; Edoardo Matacena con “Parade lettera al presidente”.

Tra le animazioni in proiezione all’Accademia (dalle 16), da non perdere “Butoyi” realizzato da un collettivo di dodici donne del Burundi e “Keli” di Ranjita Rajeevan (India) che affrontano il tema della condizione femminile; lo splendido “The country of summer insects” del film maker cinese Bohua Tang; le poetiche avventure dell’omino di sabbia “Sandguy” di Pärtel Tall (Estonia). Per chi ama le atmosfere da brivido, ci sono gli inquietanti “Moonshine” del polacco Michal Poniedzielski, “Canis” di Anna Solanas e Marc Ribas, “Cogas” di Michela Anedda. Da segnalare anche Kirye Eleison di Volker Schlecht (Germania), una riflessione sull’iconografia religiosa accompagnata dalla musica di Mozart; “Humanexus” di Shen Ying-Fang (Stati Uniti) e l’egiziano “Zeer story” di Mohamed Abdalla Ayman. Infine, “Una brutta notte di un bel giorno d’estate” di Maurizio Casu e Lorenzo Lepori usa come pretesto la vicenda di un uccellino per riflettere sul tema degli incendi che tutte le estati funestano la Sardegna.

Le proiezioni pomeridiane al Quadrilatero (dalle 16) prevedono in aula rossa una selezione di cortometraggi spagnoli e portoghesi e in aula verde tedeschi e austriaci.

Tutte le proiezioni sono a ingresso libero. Il programma completo del Sardinia Film Festival e le sinossi dei film sono a disposizione sul sito www.sardiniafilmfestival.it/archivioSFF/pdf/elenchi/programma2014.pdf.

 

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