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Premio Ondras, riconoscimento per gli attivisti delle lingue minoritarie in Europa

I vincitori di quest’anno sono Antonella Sorace, Guido Menshing, Blanca Inès Férnandez Quintana e Gianfranco Fronteddu

Cagliari. Due giovani entusiasti e due accademici già affermati e di rilievo europeo. Sono i vincitori del Premio Ondras 2023, promosso da Crei Acli e Fondazione di Sardegna, per la promozione delle lingue minoritarie europee. La manifestazione, nata per riconoscere l’impegno sociale e politico a livello internazionale per la promozione e valorizzazione delle lingue minoritarie, è in programma per sabato 30 settembre a Cagliari presso la Manifattura Tabacchi.

I vincitori di quest’anno sono Antonella Sorace, Guido Menshing, Blanca Inès Férnandez Quintana e Gianfranco Fronteddu. A definire i nomi è stata una commissione di esperti sardi, confermata dopo la scorsa edizione, composta da Giuseppe Corongiu, scrittore e attivista di lungo scorso delle battaglie linguistiche, Nicolò Migheli, sociologo e autore di trasmissioni radiofoniche Rai in sardo e Maria Antonietta Piga, giornalista televisiva, editor e esperta di lingua e politiche linguistiche. Le candidature proposte sono state poi confermate dai vertici del CREI.

Giunto alla seconda edizione, il premio punta a dare rilievo a personalità italiane ed europee che si sono distinte nel campo della tutela e diffusione del patrimonio inestimabile degli idiomi minoritari.

«Siamo contenti per la qualità dei premiati e per la capacità di continuare non solo il lavoro dello scorso anno ma il lungo percorso di attenzione alla lingua sarda e alle altre cosiddette lingue minoritarie europee che da molti anni le Acli della Sardegna portano avanti», questa la dichiarazione del presidente regionale delle Acli Mauro Carta.

Ecco una breve scheda dei vincitori di quest’anno
Antonella Sorace, docente ordinario di Linguistica Acquisizionale presso l’università di Edimburgo, italiana di madre sarda nativa di Pozzomaggiore, fondatrice e direttrice del centro internazionale di ricerca e promozione Bilingualism Matters, con 30 filiali in tutto il mondo. È stata scelta per avere con i suoi studi aperto nuove frontiere all’apprendimento di tutte le lingue, ivi comprese le minoritarie riconosciute e no, e per aver chiarito al mondo i vantaggi del bilinguismo a tutte le età. Per la sua indefessa e instancabile opera di divulgazione e formazione in tutto il mondo a favore del pluringuismo e per l’amore dimostrato per la lingua e la terra materne, il sardo e la Sardegna, mai dimenticate e sempre amate.
Guido Menshing, professore ordinario di Filologia Romanza presso la Georg-August-Universität di Göttingen, in Germania, per l’incisività e la freschezza dei suoi studi dedicati al sardo e alle lingue minoritarie nel tempo, a partire dalla creazione della famosa Lista di Berlino, innovativa chat che all’inizio del secolo lanciò il sardo nell’era digitale con ottimi risultati di coinvolgimento e interesse degli operatori.
Blanca Inès Férnandez Quintana, romanziera, docente e musicista nella sua lingua madre: l’asturiano. Dalle Asturie, regione oceanica della Spagna del Nord, un premio a una ragazza che col suo impegno e le sue pubblicazioni si è distinta nelle Penisola Iberica per la novità dei contenuti delle sue opere in lingua minoritarie, per buona parte trame fantascientifiche e distopiche. La motivazione della giuria parla dell’entusiasmo e della bellezza della giovinezza per le produzioni musicali e letterarie della lingua asturiana dando un esempio fulgido a tutti i giovani d’Europa per la salvezza e promozione delle lingue locali. Per i temi innovativi, rivolti al futuro, che ha proposto nelle sue opere letterarie.
Gianfranco Fronteddu, operatore culturale di Oliena (NU), candidato al Phd in Tecnologie applicate alla traduzione presso l’Università Autonoma di Barcellona e laureato presso l’università di Cagliari in “Traduzione Specialistica dei Testi”, animatore di associazioni di carattere tecnologico che propongono una diffusione e interpretazione del sardo in chiave contemporanea. Tra cui il traduttore automatico della lingua sarda. Per aver lavorato alla promozione della lingua sarda con passione, onestà e competenza in particolare nel settore delle applicazioni informatiche e digitali. Per aver rinnovato con decisione il dibattito e impresso una direzione dello sviluppo della questione verso un futuro che attende impegno e responsabilità anche più grandi.

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