Paolo Bonacelli interpreta Molière al Teatro Comunale di Sassari

La tournée proseguirà a Nuoro, Macomer e Tempio

Paolo Bonacelli
Paolo Bonacelli

Sassari – Tra follia e sogno, la vita tragicomica de “Il malato immaginario” di Molière: debutta nell’Isola – martedì e mercoledì alle 21 al Nuovo Teatro Comunale di Sassari – nella mise en scène del Teatro Stabile di Bolzano, con la regia di Marco Bernardi e un irresistibile Paolo Bonacelli nel ruolo dell’ipocondriaco protagonista accanto a Patrizia Milani (nel ruolo di Tonina) e Carlo Simoni(Beraldo), una delle opere più conosciute e amate del grande drammaturgo francese. Completano il cast Gaia Insenga, Fabrizio Martorelli, Massimo Nicolini, Maurizio Ranieri, Giovanna Rossi, Libero Sansavini, Roberto Tesconi e Riccardo Zini; le scenografie sono di Gisbert Jaekel, i costumi di Roberto Banci e il disegno luci di Giovancosimo De Vittorio.

“Il malato immaginario” sarà poi in tournée nell’Isola – sotto le insegne del CeDAC per la Stagione di Prosa 2013-14 (nell’ambito del XXXIV Circuito Teatrale Regionale Sardo) giovedì 13 marzo alle 21 al Teatro Eliseo di Nuoro e venerdì 14 marzo sempre alle 21 al Teatro Costantino di Macomer, e infine sabato 15 marzo alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania.

La storia di Argante, ossessionato dall’idea di perdere la salute al punto da inventarsi sintomi d’ogni genere e ricorrere costantemente ai consigli dei più illustri scienziati e luminari dell’arte medica – o sedicenti tali – alla ricerca di una guarigione impossibile, poiché la sua patologia risiede nella testa – è ormai diventata emblematica di una condizione psichica, un’ansia costante che riflette la paura di vivere.

PaoloBonacelli2L’ultima commedia di Molière – in cui è facile ritrovare riflessi autobiografici, a partire dalla gelosia e dai tradimenti (veri o presunti) della bella e giovane moglie (oltre alla sfortunata coincidenza della morte dell’autore, nonché attore e capocomico, che interpretava Argante, subito dopo la quarta replica) – è incentrata sull’assurda convinzione del protagonista d’essere malato, tanto che egli s’intestardisce a trovare le cause del suo stato chiamando a consulto insigni esponenti della classe medica. Questi ultimi per mera convenienza e interesse economico, e magari per non apparire ignoranti nella loro dottrina, e non deludere le aspettative di un così provetto paziente, dispensano a caro prezzo farmaci e rimedi, millantandone il potere terapeutico: Molière esprime attraverso i suoi personaggi un giudizio sferzante su quei medici che spingono all’eccesso il carattere empirico della loro scienza, e con tono arrogante e saccente professano la propria fede nel sapere. Il fatto poi che le cure non consistano in molto più che in salassi e purghe, è in fondo una fortuna, poiché quel regime – di per sé stesso debilitante se praticato incessantemente e a lungo – risulta comunque meno nocivo di altri più drastici interventi.

La satira pungente di Molière colpisce spietatamente i moderni discendenti di Ippocrate, e li avvicina in certo senso ai ciarlatani per l’identica propensione a speculare sulla salute e la paura altrui; l’ingenuità e la testardaggine di Argante, che essendo sano si pensa e professa malato e in conseguenza di ciò ritrova in sé le tracce di un male invisibile son forse una tentazione troppo facile. Il medico onesto si sottrae davanti all’evidenza e lascia spazio a quegli altri che in fondo, fingendo di guarire il corpo, danno sollievo al malato nell’anima, ma ne rafforzano l’errata convinzione: ingannato qui è colui che vuol – letteralmente a qualsiasi costo – farsi ingannare.

La pièce intreccia il tema centrale del terrore della malattia che affligge il protagonista alle vicende sentimentali e alle complicate relazioni tra i personaggi: intorno ad Argante con la sua corte di sapienti e ciarlatani si si muove un microcosmo familiare in cui spiccano la figlia Angelica, mite e sottomessa, ma a sua volta capace d’infiammarsi di passione e la moglie giovane, bella e senza scrupoli, sposata in seconde nozze, una sorta di matrigna delle favole pronta ad approfittare dell’ascendente sull’anziano marito, simbolo della decadenza dei costumi e dell’amoralità. Figura chiave della commedia è poi Tonina (Toinette) la cameriera/ governante, colei che sa e scopre tutto di tutti, conosce i segreti del cuore della figlia e le inclinazioni della moglie del suo padrone e cerca con ogni mezzo di salvare la casa dal tracollo e lui da se stesso.

“Il malato immaginario” offre una molteplicità di spunti comici e grotteschi, tanto nel carattere dei personaggi – primo fra tutti Argante – che nelle situazioni e nel gioco degli equivoci, in cui lo sguardo del pubblico diventa lo specchio deformante di una realtà paradossale; il sottile veleno della gelosia (tormento nella vita dell’autore) trova il suo contraltare nella cieca fiducia dell’Argante innamorato, in una donna palesemente inaffidabile e inadatta a lui. Nella mise en scène dello Stabile di Bolzano emerge anche una dimensione surreale, dove la vita sconfina nel sogno, e viceversa, e ciò che accade può esser vero o falso, amara rivelazione o allucinazione nel delirio del protagonista.

«Argante è un uomo buono, generoso e innamorato, circondato da un assortimento di pazzi» afferma Paolo Bonacelli, che torna ad interpretare “Il malato immaginario” per lo Stabile di Bolzano, dopo essere stato protagonista oltre venticinque anni fa dell’edizione diretta da Mario Missiroli. «Un uomo solo, non a causa della sua malattia, ma che soffre di una solitudine esistenziale e questa sua caratteristica rivela il tratto autobiografico della commedia di Molière».

 

Il malato immaginario

di Molière

traduzione Angelo Dallagiacoma

con Paolo Bonacelli, Patrizia Milani, Carlo Simoni

e con Gaia Insenga, Fabrizio Martorelli, Massimo Nicolini, Maurizio Ranieri, Giovanna Rossi, Libero Sansavini, Roberto Tesconi, Riccardo Zini

 scene Gisbert Jaekel

costumi Roberto Banci

luci Giovancosimo De Vittorio

regia Marco Bernardi

 

 

INFO & BIGLIETTI

SASSARI/ Nuovo Teatro Comunale

Biglietti

primi posti: intero €18 – ridotto €15

secondi posti: intero €15 – ridotto €13

* tariffe scontate Arci, Endas, Cral aziendali, Carta giovani, Over 65

info: 339 1560328 – circuitoteatralesardo@gmail.com – www.cedacsardegna.it

 

NUORO/ Teatro Eliseo

Biglietti

primi posti: intero €16 – ridotto €14

secondi posti: intero €14 – ridotto €11

Info: 0784. 230784 – 329.0708812 – nuoro.teatroeliseo@cedacsardegna.it

www.cedacsardegna.it

 

MACOMER/ Teatro Costantino

Biglietti

primi posti: intero €15 – ridotto €13

secondi posti: intero €13 – ridotto €10

studenti € 5

info: tel: 347 8777538

 

TEMPIO PAUSANIA/ Teatro del Carmine

Biglietti

Platea intero e galleria centrale €15

Platea ridotto e galleria laterale €13

Loggione €6

riduzioni: under 25, over 65

Info:tel. 079 671580 – 079 630377 – infogiovani.tempio@tiscali.it

www.cedacsardegna.it

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