L’ombra del Sant’Uffizio, Sassari e la Sardegna del 1600
Venerdì scorso la presentazione alla Biblioteca universitaria del nuovo romanzo storico di Vindice Lecis. Il video con l’autore
Sassari. Grande partecipazione venerdì scorso alla presentazione dell’ultima fatica letteraria del giornalista e scrittore sassarese Vindice Lecis. L’ombra del Sant’Uffizio, questo il titolo del suo nuovo romanzo storico pubblicato dall’editore Nutrimenti, è l’ennesima bella sorpresa di un autore che prosegue un personale percorso narrativo alla riscoperta del passato della Sardegna. L’intreccio della storia si presenta più avvincente che mai, anche rispetto alle opere precedenti, a cominciare da Il visitatore, con le quali ha in comune una rigorosa ricerca storica e di documenti d’archivio. Avventura certo, ma realistica e con continui riferimenti alle vicende dell’epoca, il 1600 sassarese e sardo, con i legami con Genova e con il Mediterraneo. Il seguito ideale de Il visitatore, altro apprezzato romanzo.
Nella sala lettura della Biblioteca Universitaria di Sassari, in piazza Fiume, con Lecis ha dialogato lo storico Antonello Mattone. Gli interventi si sono alternati a momenti di una piece teatrale tratta dal romanzo a cura dell’Associazione Teatrale Paco Mustèla, diretta da Pier Natale Sanna. L’evento è stato organizzato dalle Messaggerie Sarde di Tiziana Marranci.
La trama. Marzo 1622, a Sassari il magistrato Angelo Giacaracho viene ucciso con due colpi d’archibugio alla testa. È un omicidio politico: il magistrato è la vittima di un intrigo organizzato dagli uomini della più potente organizzazione politica e religiosa del tempo, l’Inquisizione. Nella Sardegna del XVII secolo, governata dagli spagnoli, si accende così uno scontro mortale tra il Sant’Uffizio e la Corona. Il re in persona ordina di scoprire i responsabili dell’omicidio e le indagini, a cui parteciperà Gavino Rustarellu, marinaio e uomo di mano appena tornato in Sardegna a bordo di una nave inglese, mettono in luce in breve tempo i tentacoli del potere oscuro che controllava e processava chiunque lo ostacolasse.
Vindice Lecis (Sassari, 1957), giornalista, ha lavorato per trentacinque anni per il gruppo Espresso. È autore di romanzi storici e saggi sulla politica italiana del Novecento e sulla storia antica della Sardegna: La resa dei conti (Ariostea 2003), Togliatti deve morire (Robin, 2005), Da una parte della barricata (Robin, 2007), Golpe (Corbo, 2011), Buiakesos (Condaghes, 2012), Il condaghe segreto (Condaghes, 2013), Judikes (Condaghes, 2014), La voce della verità. Storia di Luigi Polano il comunista che beffò Mussolini (Nutrimenti, 2014), Rapidum (Condaghes, 2015), Le pietre di Nur (Robin, 2011, riedizione Condaghes 2016), L’infiltrato (Nutrimenti, 2016), Hospiton (Condaghes, 2017), Il nemico (Nutrimenti, 2018), Ospitone dux Barbariae (Condaghes, 2018), Il visitatore (Nutrimenti, 2019), Il cacciatore di corsari (Nutrimenti, 2020), La conquista (Condaghes, 2020), Lotta al terrore. Il Pci contro neofascisti e Br (Bordeaux, 2022), L’ombra del Sant’Uffizio (Nutrimenti, 2022).









