A Sassari non c’è un’emergenza criminalità
Gli ultimi fatti delinquenziali sono episodi isolati. L’assessore Luca Taras: «L’attenzione è massima». Pochi vigili urbani, appena 132, quando ne servono il doppio. Utilissime le telecamere al centro
Sassari. «A Sassari si verificano episodi che destano attenzione. Ma sono episodi isolati. Siamo una grande città, non una città piccola come spesso pensiamo. Per la dimensione che abbiamo questi casi non solo sono episodici ma sono anche numericamente contenuti». È quanto ha spiegato martedì mattina l’assessore alle Politiche della Mobilità ed alla Polizia Municipale Luca Taras ai consiglieri comunali della VI Commissione (Sicurezza e Ambiente), presieduta da Valeria Fadda. All’ordine del giorno «l’evoluzione della problematica della sicurezza pubblica nel territorio cittadino nei primi mesi del 2015».
Gli episodi richiamati (nell’ultimo anno i media hanno dato risalto ad atti vandalici, incendi di auto e aggressioni, numericamente comunque contenute, è stato ribadito in Commissione) hanno fatto attivare immediatamente i controlli e hanno trovato, in particolare quelli dei mesi passati, sempre una conclusione, con l’individuazione dei diretti responsabili. «C’è necessità di avere il tempo di ricostruire i fatti. Vorrei rassicurare voi e la cittadinanza tutta che l’attenzione è massima», ha aggiunto l’assessore alla Polizia Municipale. Sarà chiesto a breve di riattivare il piano interforze, che nei mesi da ottobre a dicembre ha visto il coinvolgimento a rotazione nei controlli notturni di tutte le forze dell’ordine, compresa la polizia municipale. «Giusto ieri (lunedì, ndr) ne parlavo con il sindaco. Operazioni di questo tipo richiedono comunque risorse».

Alla riunione era presente anche la comandante vicaria della Polizia Municipale, Maria Luisa Masala. «Ho partecipato a diversi tavoli tecnici in Questura e tutti hanno sottolineato il fatto che si tratta di episodi isolati. Gli utenti li percepiscono invece diversamente. Noi della Polizia municipale sulla sicurezza abbiamo in ogni caso funzioni ausiliari: l’intervento primario fa capo ad altre forze di polizia».
Analisi confermata nel corso del successivo dibattito dagli stessi consiglieri. «Sassari non ha un problema di ordine pubblico», ha detto subito Giampaolo Manunta (Idv), poliziotto attivo sul campo. «Faccio il penalista e in effetti qui siamo ai “minimi storici” del codice penale. Servono però più telecamere e occorre puntare su un rafforzamento dell’organico della polizia municipale», ha suggerito Nicola Lucchi (Sassari è). Sulle telecamere è intervenuto anche Manuel Alivesi (Forza Italia): «In piazza castello è entrata in funzione. È vero che i fatti delinquenziali, a partire dagli incendi delle auto, sono episodici. Eppure accadono quotidianamente». «Quante sono le telecamere? Ne saranno installate altre?», ha chiesto Desirè Manca (M5S).

Negli anni sono state installate due tipologie di telecamere, che in tutto sono 39 (di cui 24 in particolare al centro e nella Ztl). Le prime attivate risultano oggi obsolete, perché non consentono lo zoom, mentre quelle nuove, dieci, consentono una visibilità a 360 gradi. Quella attivata in piazza Castello è dell’ultimo tipo. «Incrementare il numero di telecamere è auspicabile, ma deve essere vagliato dall’Assessorato competente, perché hanno dei costi importanti e deve essere seguito un iter ministeriale per l’attivazione. Dobbiamo poi tenere conto che Sassari ha un territorio comunale molto vasto, il quinto in Italia», ha concluso sul punto l’assessore Taras.
Rimane però il problema del sottodimensionamento dell’organico del corpo di Polizia municipale. «L’organico è sottodimensionato: abbiamo operato nel 2014 con 120 vigili urbani, che dal terzo trimestre, grazie all’apporto delle unità stagionali, sono arrivati a 130. Adesso siamo a 132, con il Corpo che dovrebbe essere almeno il doppio», ha precisato l’assessore.
«Il numero dei vigili è nettamente inferiore alle necessità di un citta grande come la nostra. Non capisco poi perché ci si debba scagliare contro le forze dell’ordine. Ripeto, 132 sono molto pochi», ha sottolineato Nanna Costa (Ora Sì). «È sotto gli occhi di tutti l’attività dei vigili urbani. Un ruolo che permette di operare a tutto campo e che sotto certi aspetti dai cittadini non viene percepito appieno. Sono stato testimone domenica scorsa dell’imponente attività garantita per la Cavalcata Sarda», ha detto ancora Manuel Alivesi. «Proveremo ad intervenire sulla dotazione organica del Corpo. Lo segnalerò in Giunta», ha concluso l’assessore Taras. Ma il problema di fondo è sempre lo stesso: nelle casse comunali, tra tagli e mancati trasferimenti da Governo e Regione, gli euro a disposizione sono pochi. (lufo)








