La Dinamo combatte ma perde 68-63 a Pistoia
Sesta sconfitta stagionale per i sassaresi nel lunch match dell’ottava giornata, in una partita nella quale i biancoblù hanno sempre inseguito mancando della continuità necessaria
Ancora una battuta d’arresto per la Dinamo Banco di Sardegna che non riesce a dare continuità al successo con Trento e ritorna in Sardegna ancora una volta con niente in saccoccia. La sesta sconfitta in otto gare di campionato si è concretizzata al Pala Carrara di Pistoia, con i toscani che in virtù dei due punti conquistati, hanno staccato in classifica i biancoblù. Una partita che si è conclusa in volata, con una Dinamo operaia e a corto di talento che, non è riuscita a completare la rimonta dopo aver inseguito per tutti i 40 minuti. I sassaresi in più circostanze si sono riportati anche a -1, fallendo sempre il sorpasso. Merito dei toscani, bravi a trovare sempre la giusta reazione nei momenti di difficoltà, demerito degli uomini di Bucchi che, nonostante l’impegno hanno avuto enormi difficoltà a trovare continuità sia in difesa che in attacco. I muscoli e l’energia dei padroni di casa hanno contenuto Gombauld e in generali portato una supremazia a rimbalzo piuttosto evidente anche nei numeri da parte dei toscani, mentre Tyree solo nell’ultimo quarto è riuscito a trovare un minimo di ritmo, provando a caricarsi i compagni sulle spalle. Nell’insieme, la Dinamo ha confermato di essere ancora alle prese con diverse problematiche, acuite dall’assenza di un giocatore come Diop che, oggi ad esempio avrebbe fatto molto comodo. Se poi, al di la del fatto che possano rendersi utili in altro modo, l’apporto offensivo di due americani (McKinnie e Whittaker) è complessivamente di 8 punti, le prospettive non sono particolarmente entusiastiche. La sensazione è che questa Dinamo faccia fatica a potersi permettere due giocatori così. L’auspicio è dunque che anche da questo punto di vista entrambi possano crescere in fretta ed essere più consistenti, perchè non si può certamente pensare che a risolvere tutti i problemi dell’attacco sia Tyree.
La Dinamo cerca continuità dopo la convincente vittoria su Trento, Pistoia ha vinto due delle ultime tre ed è sorretta dall’entusiasmo e dal proverbiale calore del Pala Carrara.
L’avvio è all’insegna dell’equilibrio, il Banco difende con buona intensità, Pistoia si appoggia subito al talento e alle iniziative del cannoniere principe del campionato Charlie Moore. Dopo 5 minuti Bucchi getta nella mischia Tyree, quando i padroni di casa tentano il primo allungo (11-6). Hawkins fa male dall’angolo e da sotto, con la Dinamo troppo poco aggressiva (16-9). Tyree si mette sulle piste di Moore facendogli sentire il fiato sul collo, ma Sassari in attacco è freddina e i padroni di casa trovano l’energia per allungare (22-11 dopo 8 minuti). La Dinamo è in confusione e coach Bucchi è costretto a chiamare un time out per provare a riordinare le idee ai suoi giocatori. Cappelletti, Gentile e Treier portano quell’aggressività che stava venendo meno e lo svantaggio si riduce sensibilmente sino al 24-17 con il quale va in archivio il primo periodo. La Dinamo ha già 5 palle perse e solo il 50% dal campo.
Bucchi da spazio anche a Raspino e ha sul parquet un quintetto prettamente difensivo con Treier schierato da cinque. Wheatle però ha la mano calda dall’arco e in generale Pistoia gioca meglio e si riporta a +10. Anche Willis bombarda (35-21) mentre Sassari non riesce a correre e fa fatica a trovare soluzioni offensive efficaci a difesa schierata. E’ un momento di grandissima difficoltà per i biancoblù e arriva un altro minuto di sospensione sul -14 dopo 13 minuti. Cappelletti, Gentile e Kruslin incidono e indicano la strada (35-28), tocca ora a coach Brienza fermare il gioco per un minuto con i suoi un po’ nervosi e la Dinamo in gas. Tyree fa 0/2 dalla lunetta e spreca la chance di riportare a -5 i suoi, Pistoia inizia a sporcare le sue percentuali dall’arco, ma la Dinamo lascia per strada qualche attacco e non riesce a chiudere il gap, è anzi la squadra di casa a riallargare la forbice (39-31). Si va al riposo con il Banco in ritardo di otto lunghezze sul 42-34 e qualche rammarico per un finale di secondo quarto poco lucido sia in difesa che in attacco, nel quale si sarebbe potuto contenere maggiormente lo svantaggio. Serve una Dinamo più determinata e aggressiva per provare ad invertire il trend di un match nel quale Pistoia ha sostanzialmente sempre condotto e controllato.
Al Banco serve anche il miglior Gombauld, dopo una prima parte di partita piuttosto opaca. Lo spettacolo ad inizio ripresa non è dei migliori, entrambe le squadre pasticciano e sbagliano molto. Sei punti in fila del centro francese della Dinamo, danno nuovo entusiasmo ai biancoblù (42-40) che subiscono la tripla di Willis e il canestro di Ogbeide e vengono ancora una volta ricacciati indietro. Varnado e Ogbeide sono un rebus difficile da risolvere per la difesa, mentre dalla parte opposta, Tyree non riesce a sbloccarsi. E’ Treier a mettere un bel mattoncino, riportando Sassari a -4 con una tripla provvidenziale (49-45) che tiene in scia i suoi ma gli risponde immediatamente Wheatle con una prodezza fuori equilibrio. Il terzo quarto finisce con il Banco in risalita e pronto a sprintare negli ultimi dieci minuti (52-49).
Tyree segna il -1 in sospensione, ma Wheatle e Saccaggi vedono i biancoblù nello specchietto retrovisore e accelerano di nuovo (57-53). Charalampopoulos, purtroppo per la Dinamo, non è in giornata in attacco, mentre la difesa di casa, aiuta e chiude sistematicamente la strada a Tyree, impedendogli di entrare in ritmo. va dentro Whittaker per un ottimo Cappelletti quando mancano 5 minuti al suono della sirena e il punteggio è ancora sul 57-53. L’impatto dell’americano è negativo con due sanguinose palle perse in una fase nella quale non si può più sbagliare. La bomba di Moore punisce gli errori di una Dinamo che fa e disfa con costanza disarmante, costringendo Bucchi al time out sul 62-53 a 4.03 dalla fine. Tyree infila cinque punti consecutivi pesantissimi che riaprono virtualmente il match (62-58 a 1.58). Pistoia tiene botta con caparbietà, Gombauld ne mette due da sotto con fallo subito ma non capitalizza (64-60), Moore dalla lunetta mette il punto esclamativo sulla partita condannando la Dinamo alla sua sesta sconfitta in otto partite.
Estra Pistoia – Dinamo Banco di Sardegna 68-63
Arbitri: Lanzarini, Valzani, Valeriani
Progressione quarti: 24-17 / 42-34 / 52-49 /
Estra Pistoia: Willis 12, Della Rosa, Moore 7, Metsla, Dembelè, Saccaggi 3, Varnado 14, Ogbeide 9, Hawkins 10, Wheatle 11, Del Chiaro 2, Stoch. All. Brienza
Dinamo Banco di Sardegna: Cappelletti 6, Kruslin 9, Whittaker 4, Tyree 12, Treier 5, Gentile 5, Gombauld 11, Gandini, Pisano, McKinnie 4, Charalampopoulos 5, Raspino 2. All. Bucchi
Le dichiarazioni di coach Bucchi nel dopopartita: « E’ stata una partita ruvida, sicuramente lo dice anche il punteggio basso, noi abbiamo difeso meglio nel secondo tempo che non nel primo, dove abbiamo avuto delle distrazioni che secondo me hanno scavato un break a favore di Pistoia e che abbiamo fatto fatica a ricucire. Nel secondo tempo le difese sono state migliori da ambo le parti, noi abbiamo concesso troppo nel primo e queste cose si pagano in un campo duro, con un pubblico caldo e che si fa sentire. Abbiamo avuto problemi in attacco, ma sicuramente c’è anche il merito di Pistoia ».
Aldo Gallizzi