Elezioni sindaco: Cristiano Sabino (Fiu)

Illustrato il programma del Fronte Indipendentista Unidu. Tra le proposte una moneta comunale, la riqualificazione delle case del centro storico e premi per il riciclo dei rifiuti

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Cristiano Sabino

Sassari. Un programma costruito in maniera partecipata e democratica. «Siamo andati in piazza a parlare con lavoratori e cittadini. Questo ci ha consentito di individuare soluzioni a costo zero che pensiamo possano far rinascere Sassari. La nostra idea di città è differente perché noi siamo differenti, innanzitutto dalla cupola che ha soffocato questa città, che propone la parola cambiamento ma fa altro. Tutti ne parlano ma è solo uno specchietto per le allodole». Cristiano Sabino è il candidato sindaco del Fronte Indipendentista Unidu. Questa mattina, nella sede di via Cetti, la presentazione del programma che sarà sottoposto all’attenzione degli elettori il prossimo 25 maggio.

CristianoSabino4«Partiamo da un concetto: chi ha amministrato Sassari negli ultimi decenni non ha utilizzato le risorse che la città poteva garantire. Noi siamo diversi anche perché, senza avere un consigliere comunale, abbiamo fatto passare una mozione sulle slot machine», spiega Sabino. Non si punta ad una semplice presenza in Consiglio comunale. «Voglio e vogliamo cambiare la città: punto a diventare sindaco. Se comunque mettiamo almeno un consigliere comunale spulceremo e verificheremo tutto ciò che ha fatto il “partito piovra” (il Pd, ndr) in questi anni, a cominciare dal Puc, su cui faremo controlli incrociati. Bisogna creare un solco e noi siamo l’alternativa, che deve essere credibile». Potreste essere determinanti al ballottaggio. «E chi dovremmo sostenere? Una pedina del “partito piovra” (Nicola Sanna, ndr) od una brava dirigente scolastica (Rosanna Arru, ndr)?», dice Cristiano Sabino. Però c’è anche il Movimento Cinque Stelle. «Dei “grillini” so poco e non sostengo chi non conosco. Stanno soprattutto sul web. Di Murru so solo che era candidato con Ganau nel 2010». C’è anche il PSd’Az, che corre da solo con Antonio Cardin candidato sindaco. «È un partito che ondeggia tra centrosinistra e centrodestra. Qua bisogna essere credibili, inutile andare con chi balbetta e sta un po’ qui e un po’ là».

Il programma. Ecco una sintesi in 17 punti.

1. Avvio del Polo Agro alimentare e della Tradizione della Nurra; liberatoria comunale per la vendita e la promozione dei prodotti artigiani e contadini nelle piazze del mercato e dell’artigianato;

2. Cibi a km 0 nelle mense scolastiche e ospedaliere e ripristino della cucina in loco; incentivi per convenzioni aziende-locali pubblici per il consumo di prodotti locali.

3. Concessione delle aree verdi comunali per esercitare attività agricola. La Valle del Rosello e quella dell’Eba Giara diventeranno un parco di orti urbani e sociali frequentato e utile alla città.

4. Posti auto riservati e gratuiti per mamme in attesa e/o con bimbi “a bordo” nelle zone verdi della città, nei giardini, nei parchi e nelle pinete.

5. Ambiente: impegno del Comune affinché le multinazionali e lo Stato, responsabili dell’inquinamento, provvedano alla bonifica dei luoghi SIN; monitoraggio, aggiornamento e pubblicazione online totalmente trasparente del registro tumori di Sassari; mappatura di tutte le discariche abusive del territorio comunale.

6. Congelamento immediato del consumo di territorio, dell’edificazione e della lottizzazione. Censimento per riqualificazione delle case del centro storico e apertura di un registro per le procedure di urgenza per il recupero. Bisogna ristrutturare non consumare nuovo territorio!

7. Limitazione degli appalti e delle gare pubbliche per la creazione di opere pubbliche complesse; trasparenza per appalti pubblici e incarichi di consulenza, privilegiando l’affidamento dei lavori e la cura dei servizi direttamente ai residenti disoccupati o inoccupati.

8. Arte in città! Nuove salette prova per artisti e gruppi musicali | sassaresi; liberatoria comunale per l’esibizione di artisti nelle piazze; 1 trasformazione degli edifici pubblici inutilizzati a casa della musica, della letteratura, delle arti e dei mestieri.

9. Affitto ad equo canone delle strutture comunali per aprire laboratori di artigianato artistico nel centro città.

10. Moneta comunale per favorire la produttività e lo scambio di prestazioni in città.

11. Trasporto sui mezzi pubblici gratuito per chiunque mostri una ricevuta di almeno cinque euro spesi in qualunque esercizio commerciale del centro cittadino nei nostri “Sabato in città”.

12. Cittadella della donna per le cure e il sostegno a 360° di donne e minori in locali facilmente raggiungibili a piedi e con i mezzi pubblici.

13. Le borgate torneranno a vivere: realizzazione di mercati rionali, rilascio di concessioni veloci per piccole attività, realizzazione di strutture aggregative, mantenimento e garanzia di tutti i servizi pubblici essenziali

14. Non nuoteremo più nell’immondizia! Eliminazione dell’incenerimento dei rifiuti e studio di un sistema di raccolta che aumenti la quantità di materiale differenziabile ed ottimizzi la qualità del materiale da riciclare, diminuendo contestualmente la quantità di rifiuti prodotti.

15. Scuola e istruzione: osservatorio permanente dell’abbandono e dell’insuccesso scolastico; sportello informativo integrato come unico riferimento delle risorse decentrate del territorio; centro di accoglienza e orientamento per gli adulti e gli immigrati che vogliano rientrare in formazione con la realizzazione di percorsi curricolari, educativi e professionali.

16. Sassari città del turismo e della cultura: Infopoint e portale turistico, App digitale di mappatura e consultazione delle risorse monumentali, architettoniche e dei servizi turistici e culturali del territorio; valorizzazione di un turismo etno-culturale, archeologico, gastronomico, ecosostenibile in sinergia con altri comparti produttivi, garantendo collegamenti con le diverse vie al mare e alle zone interne.

17. Stop ai megastipendi d’oro dei dirigenti comunali che arrivano a guadagnare fino a 157mila euro e riduzione ai minimi termini di tutte le spese di rappresentanza.

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