Dinamo sconfitta all’ultimo respiro
Gara 1 dei quarti di finale va alla Reyer Venezia che supera 82-79 i biancoblù, dopo una partita molto equilibrata e combattuta. Si replica lunedì sempre al Taliercio

La Dinamo ci è andata vicina ma alla fine a gioire è stata la Reyer che ha vinto per 82-79, portandosi sull’1-0 nella serie dei quarti di finale dei play off. Chiave del match la difesa dei padroni di casa che nel momento decisivo è cresciuta di intensità sporcando le linee di passaggio e non concedendo mai tiri facili ai biancoblù. Peccato, perchè l’approccio di Dowe e compagni era stato perfetto. La Reyer ha sistemato la difesa ed è rientrata nel secondo quarto, nel quale i sassaresi hanno faticato non poco, nel terzo la Dinamo è andata sotto di 11, nel quarto ha toccato anche il -12 (72-60) ma poi trascinata da Diop si è riportata persino a -1 a 15” dalla sirena. Si è così andati al fallo sistematico con il 4/4 di Willis dalla lunetta che ha indirizzato la contesa e con il tiro di Bendzius che sarebbe valso il supplementare non andato a buon fine. Resta dunque l’amarezza per una sconfitta al fotofinish, ma anche la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per riprovarci lunedì prossimo in gara 2.
Dowe e Watt sono subito on fire (4-4) sono loro a firmare i primi canestri. Stephens commette due falli in 2 minuti ed è questa la prima bad news per Bucchi. La Dinamo però c’è e prova il primo mini allungo +6 (4-10) e costringe coach Spahija a chiedere il suo primo time out dopo poco più di 3 giri di lancette. Granger e Parks mettono due canestri difficili e riportano sotto i veneziani. Dowe e Diop rispondono (11-17), ma l’elastico si muove in continuazione e la Reyer è di nuovo li grazie a Watt (16-17). Intanto anche Parks commette il secondo fallo. Entra Robinson per Dowe. La partita è apertissima e spettacolare, anche Diop e Robinson incidono immediatamente e pesantemente e Sassari vola a +9 (20-29). Il primo quarto si chiude con un canestro di Tessitori che fissa il punteggio sul 22-29. Per Robinson sono 9 i punti in 3 minuti in campo.
Treier da tre per il massimo vantaggio +10 (22-32), Gentile lo ritocca dalla linea della carità (22-34 e +12). Raspino è in campo e difende forte prima su Bramos e poi su Moraschini. La Reyer ha difficoltà ad arginare l’attacco biancoblù, molto fluido e pungente. Spissu prova a riaccendere i suoi (32-39) e ci riesce. Ora tocca al coach del Banco a chiamare time out con Venezia in rimonta sul -7 e due tiri liberi a disposizione, poi realizzati per il 34-39. La difesa lagunare è molto più efficace e la Dinamo ora ha un po’ di sabbia negli ingranaggi. Watt e Brooks la pareggiano con un parziale di 10-0. La Dinamo non segna più e Stephens commette un pesantissimo terzo fallo. Watt sorpassa (41-39) e Granger allunga dalla lunetta (43-39) Per Sassari c’è una pericolosa rottura prolungata. I biancoblù sbagliano un paio di canestri “facili”, Dowe in contropiede schiaccia il 46-43, Watt è infallibile ma anche fortunato, Kruslin finalmente scalda la mano e riporta a -3 i suoi, si va al riposo con la Reyer in vantaggio 50-45 e l’inerzia dalla sua parte. Il parziale di 28-16 subito nel secondo periodo è pesante.
L’inerzia non cambia, Bendzius ha un ghiacciolo nella mano, l’ottima difesa su di lui di Willis lo tiene ai margini della partita. La Dinamo lo aspetta, perchè non può farne a meno. Lo stesso vale per Jones, molto fuori dal match. Venezia allunga con il solito Watt e scappa sul +10 con la schiacciata di Willis in contropiede (57-47) toccando il massimo vantaggio. L’asse Dowe-Stephens confeziona un gioco da tre punti e il canestro in allontanamento di Bendzius fa il resto, per un parzialino di 5-0 che dimezza lo svantaggio nel momento più delicato (57-52). Ancora Bendzius in penetrazione firma il -3 e ora il parziale aperto è di 7-0 (57-54). Bramos da fuori lo chiude (60-54). Venezia intensifica di nuovo la difesa, la Dinamo sciupa alcuni possessi e ancora l’implacabile Bramos la punisce dall’angolo (63-54) invertendo ancora una volta l’inerzia. Non convince il quintetto proposto da Bucchi, con Gentile in chiara difficoltà, poi sostituito da Dowe. Venezia aggiorna il massimo vantaggio (65-54). Robinson ne mette due di qualità a fil di sirena. Provvidenziali per tenere aperta la gara (65-58) e un terzo quarto sostanzialmente equilibrato, vinto dai padroni di casa di soli due punti.
Si entra dunque negli ultimi dieci minuti con la partita ancora aperta anche se con l’inerzia sempre un po’ pendente dalla parte dei lagunari. Due palle perse, una per parte inaugurano l’ultimo quarto. A Chris Dowe viene fischiato un antisportivo che in tutta onestà non sembra proprio esserci, la Reyer ringrazia e capitalizza con Tessitori dalla lunetta e con altri due punti di Mokoka. E’ un episodio che danneggia pesantemente i sassaresi e che vale 4 punti per i padroni di casa in un momento decisivo (69-60). Mokoka si prende una tripla dall’angolo e la Reyer scappa (72-60), dalla parte opposta Treier sbaglia una tripla aperta, alla fine nella confusione la mette Kruslin (72-63). Non è ancora finita, ma a 7-06 dalla sirena, è in salita. Diop tiene vivi i suoi con punti e difesa, Bucchi tiene in campo Jones sperando che si svegli dal torpore. (74-68 a 5.44). Robinson segna da sotto il 74-70 e la faccia dei giocatori del Banco è di nuovo cattiva. Diop è monumentale in difesa su Watt e viaggia ripetutamente in lunetta (74-71 a 4.54). Sul più bello la Dinamo si incarta un po’ contro la difesa di casa. Jones e Diop escono, rientrano Dowe e Stephens a 3.25 dalla fine sul 74-71. Diop rifiata e rientra dopo pochi secondi. La Dinamo ha due triple per pareggiare ma le manda sul ferro prima con Kruslin e poi con Robinson. Manca un minuto e Sassari è sotto di 3. Kruslin fa 2/2 dalla lunetta e la Dinamo è a -1 (78-77 a 54 secondi dalla sirena). Il Banco recupera palla ma poi non segna, forse c’è un fallo, sotto le plance è una tonnara ma gli arbitri non fischiano niente. La Dinamo ha un fallo da spendere e lo spende, poi Diop manda in lunetta Willis che non sbaglia. Parks ferma il cronometro togliendo la possibilità del tiro da tre a Dowe che dalla lunetta non sbaglia (80-79 a 15 secondi dalla sirena). Bendzius rimanda in lunetta Willis dopo soli 5 decimi di gioco e l’americano fa 2/2. Bucchi ha ancora un time out e lo sfrutta; la Dinamo è sotto di tre ma ha la palla in mano con 14 secondi e 5 decimi ancora da giocare. La difesa della Reyer però non concede un tiro facile al Banco che ci prova col marcatissimo Bendzius che purtroppo non trova neanche il ferro. Vince la Reyer 82-79.
Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna 82-79
Andamento quarti: 22-29 / 50-45 / 65-58 / 82-79
Arbitri: Paternicò, Baldini, Borgioni
Reyer: Tessitori 7, Spissu 3, Parks 8, Bramos 12, Moraschini, De Nicolao, Granger 6, Chillo, Brooks 7, Willis 10, Watt 19, Mokoka 8. all. Spahija
Dinamo: Chessa, Robinson 16, Dowe 18, Bendzius 8, Jones 3, Kruslin, Diop 13, Stephens 5, Treier 3, Devecchi, Gentile 4, Raspino. All. Bucchi
Il migliore: Ousmane Diop, perchè è grazie alle sue giocate difensive che il Banco ha ritrovato forza e coraggio riportandosi recuperando nel finale 11 dei 12 punti di svantaggio.
Il peggiore: Jamal Jones, un fantasma in campo, molle, l’ombra di se stesso. Ha giocato praticamente da solo intestardendosi con soluzioni forzate e senza ritmo. Qualcuno gli dica che sono iniziati i play off e non è ancora tempo di vacanze.
Aldo Gallizzi