Dinamo, con Trieste vittoria o crisi

Domenica alle 19:30 al PalaSerradimigni, match spartiacque per i sassaresi che in una maniera o nell’altra devono prendersi i due punti

Caricare una partita di troppi significati spesso è controproducente e porta ulteriori pressioni, ma anche mettere la testa sotto la sabbia lascia il tempo che trova. Sgombrando il campo dai luoghi comuni che francamente hanno stancato, quello fra Dinamo e Trieste in programma domenica sera al PalaSerradimigni, è un match di vitale importanza. Per Sassari ovviamente, perchè Trieste insieme a Trapani è una delle neopromosse atipiche di questa stagione, ovvero una squadra forte con giocatori di grande talento che hanno già messo insieme 10 punti contro i 4 della Dinamo e sono attualmente qualificati alla Final Eight di Coppa Italia, uno degli obiettivi che aveva anche la formazione di Markovic ad inizio stagione, ma che al momento attuale sembra quanto mai lontano.

I punti servono dunque molto di più al Banco, ma proprio per questo la partita sarà ancora più difficile anche dal punto di vista mentale oltre che tecnico. Vittoria o crisi dicevamo, perchè alla fine di questo si tratta. Una sconfitta, oltre che peggiorare le cose a livello di classifica e morale, potrebbe indurre la società a cambiare qualcosa. La certezza è che il radar sul mercato è acceso. Un mercato nel quale sostanzialmente tutte le altre squadre sono attive e stanno cercando di rimediare a qualche errata valutazione estiva. Se qualche nome di giocatore accostato alla Dinamo è venuto fuori, non sembrerebbe invece in bilico la posizione dell’allenatore.

Il commento del coach Nenad Markovic: “La partita contro Trieste è per noi molto importante, contro una squadra molto forte composta da ottimi giocatori con tanti punti nelle mani. Sarà importante controllare il ritmo, i rimbalzi d’attacco e gestire e controllare la transizione. Ora non pensiamo agli obiettivi a lungo termine, è fondamentale vincere questa partita e ingenerale tutte quelle in casa, questa è la regola numero uno. Stiamo crescendo ma ancora dei piccoli pezzi del puzzle devono incastrarsi, dobbiamo limare queste differenze, essere solidi e vincere. Il mercato? Ogni società è attenta e lo guarda, compresa la nostra, si sentono tanti nomi, ma questo non significa che debbano arrivare. Per quel che mi riguarda, credo ancora che la nostra squadra abbia abbastanza qualità per fronteggiare questo momento e ho fiducia nei miei giocatori. Veniamo da due settimane di pausa, abbiamo qualche piccolo problemino fisico da sistemare ma cercheremo di essere pronti per la partita di domenica”.

Le parole di Alessandro Cappelletti: “Settimana in cui abbiamo lavorato duramente dal punto di vista della condizione fisica, ci siamo preparati per questa battaglia. Trieste sta dimostrando di valere molto, è stata allestita con giocatori importanti, hanno elementi di talento offensivo, frizzanti, giocano un basket con poche regole. L’anno scorso dopo la pausa abbiamo inanellato un bel filotto, ho parlato coi compagni e ho cercato di far passare questo messaggio, il calendario in questo momento è leggermente meno difficile e dobbiamo sfruttarlo, dobbiamo avere un approccio migliore soprattutto in casa e dimostrarlo ai nostri tifosi. Siamo un gruppo nuovo, vincere aiuta a vincere e probabilmente ci portiamo dietro ancora gli strascichi della sconfitta con Scafati che ci ha tolto sicurezza. Vogliamo dimostrare che siamo una squadra diversa e che questa pausa ci è servita”

Aldo Gallizzi

 

La video intervista ad Alessandro Cappelletti curata da Ico Ribichesu

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio