Contro l’Olimpia non basta un super Spissu
Anche questa Milano non al top è troppo per la Dinamo attuale. Ora serve ritrovare la miglior condizione per giocarsi tutto nei play off. Il punto di Aldo Gallizzi
Le aspettative erano quelle che erano e alla fine anche questa ennesima sconfitta inanellata in un periodo non proprio positivo, non sorprende più di tanto né i tifosi e tanto meno gli addetti ai lavori. Ciò non significa che la Dinamo contro Milano non abbia lottato e abbia lasciato vita facile ai ragazzi di coach Messina, anzi tutt’altro. Sempre sotto a parte le battute iniziali, ma onestamente sempre in partita sino a quattro minuti e mezzo dalla sirena, quando l’ennesimo canestro di Stephen Cur…ehm pardon, Marcolino Spissu, aveva portato il Banco a soli due punti dalle scarpette rosse. Ma è stato proprio in quel momento che Milano ha fatto vedere tutto il suo spessore, con quattro triple consecutive che hanno tagliato le gambe ai volenterosi biancoblù. E così era stato anche in precedenza, perché ogni qualvolta la Dinamo si era riportata sotto, gli ospiti hanno sempre avuto la forza e la lucidità di ricacciarla indietro. Troppa la differenza di impatto fisico e di lunghezza fra i due roster.
C’è dunque poco da rimproverare ai Giganti, che nell’insieme e tenendo conto del calibro degli avversari, hanno migliorato l’aspetto difensivo rispetto alle ultime uscite. Poi se a tutto ciò si aggiungono la giornata disastrosa al tiro di un uomo importante come Bendzius (0/6), l’inconsistenza difensiva dello stesso lituano e di un involuto Ethan Happ, allora è chiaro che il cerchio si chiude e male. Con tutto il rispetto per un giocatore come Treier, al quale il Poz sta concedendo sempre più minuti, ma che ad una buona solidità difensiva, ancora non abbina altrettanta efficienza e lucidità nella metà campo offensiva. Le pentole e i coperchi fatti da un ritrovatissimo Marcolino Spissu, non potevano bastare per battere l’Olimpia che veniva da tre sconfitte consecutive. Poco male comunque per una Dinamo che ha già in tasca la certezza dei play off e in questa ultima fase della stagione regolare, giocherà esclusivamente per ritrovare la forma migliore in vista della post season e a questo punto poco importa quale sarà il posizionamento in griglia e l’accoppiamento. Tutte le avversarie sono forti e pericolose, da Milano a Brindisi, Venezia, Bologna, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Il mal di testa sarà comunque assicurato.
Aldo Gallizzi









