Se il veterano Tonino Falchi rientra a Palazzo Ducale, altri non ce l’hanno fatta. I nomi dei non confermati
Sassari. In tutto 34 eletti, di cui 11 consigliere, la pattuglia in rosa più consistente di sempre. I nomi di chi ha conquistato un seggio a Palazzo Ducale li abbiamo già dati ieri. Alcuni, ovviamente del centrosinistra vincitore, è probabile che entreranno, anzi, subentreranno a breve ai loro colleghi “promossi” in Giunta. Per tutti gli altri, in caso di ricandidatura, se ne riparlerà al prossimo appuntamento elettorale. Vediamo innanzitutto i consiglieri uscenti non rieletti. Nel Pd non ritornano in Consiglio il capogruppo uscente Gavino Pinna, Roberto Ara, Massimo Sechi e Paolo Scanu (gli altri uscenti Pierluigi Salis, Gianpaolo Mameli, Roberto Ruggiu e Antonio Deroma non si sono invece ricandidati). L’Upc riporta il veterano Tonino Falchi ma non invece il capogruppo uscente Rino Tedde e neanche l’ex assessore Cesco Scanu. Per Sel rimane fuori, ma è il primo dei non eletti Sergio Scavio, come anche Antonio Gavino Sanna, non confermato. Nell’Idv erano candidati Tore Dau, consigliere per una ventina di giorni nell’ultimo scorcio di mandato, e Michele Foe, passato dal centrodestra al centrosinistra: non rieletti. Una vittima illustre delle urne è Luciano Chessa, presidente uscente dell’Assemblea: La Base non raggiunge il quorum minimo per eleggere un consigliere. Nell’opposizione Forza Italia conferma le “colonne” Manuel Alivesi e Giancarlo Carta, mentre rimane a casa Piero Frau, recentissimo acquisto. Niente da fare per Antonello Desole, capogruppo uscente del Pdl, ricandidato con Fratelli d’Italia, lista che non piazza neanche un consigliere. Come Unidos, che appoggiava Nicola Lucchi come sindaco: Giovanni Fadda, già vicesindaco di Nanni Campus, non rientra in Consiglio comunale di cui faceva ininterrottamente parte dal 1995. Nel PSd’Az era ricandidato Giancarlo Rotella: non rieletto, come il candidato sindaco Antonio Cardin, capogruppo uscente sardista.
Nuovo Consiglio comunale di Sassari, gli eletti
Ma ci sono anche altri candidati, già noti per un passato di rilievo nella politica locale, che non sono riusciti a rientrare a Palazzo. Non ce la fa un altro veterano come Manfredi Cao (ex Dc dei tempi d’oro, poi assessore con Nanni Campus, col quale per altro ebbe uno scontro feroce in seguito al quale lasciò la Giunta), che ci riprovava con Sassari è. Nel PSd’Az niente da fare per Nino Loi, già commissario cittadino del partito e dirigente di lungo corso, Paola Fara, figlia di Angelo, assessore comunale negli anni ’80, e Franco Piretta, sardista di famiglia (è il figlio di Nino, vicesindaco e vicepresidente del Consiglio regionale negli anni ’80), oltre alla più votata della lista, Carla Puligheddu, consorte dell’ex consigliere regionale e comunale Efisio Planetta. Nell’Upc tentava il ritorno a Palazzo Ducale anche Tore Chessa, consigliere tra il 2005 ed il 2010, eletto nella lista civica che proponeva Tore Piana sindaco e poi approdato (ad intermittenza) al centrosinistra: sarà per un’altra volta.
Infine una curiosità. iRS candidava uno dei miti della scena musicale rock isolana, Nicola Macciò, in arte Joe Perrino: per lui appena sei voti.
Luca Foddai
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