Conclusa la mostra “Giuseppe Garibaldi eroe dei due mondi nelle medaglie”
Era stata allestita alla Biblioteca Universitaria di Sassari. Adesso l’esposizione si sposta a Brescia e Nizza
Sassari. Più di 140 medaglie, oltre 80 stampe, numerose testimonianze dai giornali dell’epoca hanno caratterizzato la mostra “Giuseppe Garibaldi eroe dei due mondi nelle medaglie” ospitata nei locali della Biblioteca Universitaria di Sassari. L’esposizione si è conclusa nei giorni scorsi ed è stata molto apprezzata per la sua ricchezza – dovuta prima di tutto alla collezione privata dell’collezionista instancabile Antonello Muresu -, e per la completezza raggiunta grazie alle fonti librarie e d’archivio provenienti dalla stessa Biblioteca Universitaria (Ministero della Cultura) e dall’Archivio di Stato del Comune di Sassari.
All’inaugurazione, che si è svolta il 21 settembre, ha partecipato Francesco Garibaldi, pronipote di Garibaldi, estremamente onorato di poter ricordare proprio in Sardegna l’illustre generale protagonista della spedizione dei Mille. Sono intervenuti inoltre il direttore della Biblioteca universitaria Giovanni Fiori, l’assessora alla Cultura del Comune di Sassari Laura Useri, la direttrice dell’Archivio di Stato di Sassari Federica Puglisi, l’archeologo numismatico Francesco Guido, il professor Angelo Castellaccio.
Garibaldi in mostra alla Biblioteca Universitaria di Sassari
Per l’evento, patrocinato dal Comune di Sassari, è stata emessa una cartolina celebrativa, che evidenzia il forte legame di Garibaldi con l’Isola di Caprera, e uno speciale annullo filatelico. La mostra è stata curata da Antonello Muresu, Francesco Guido e Gianfranco Casu. Si trattava della seconda uscita di questa raccolta che ha fatto il suo debutto nel luglio 2022 a Oschiri. Gli organizzatori ringraziano la Biblioteca Universitaria di Sassari e sono già all’opera per i prossimi appuntamenti dell’esposizione itinerante: l’idea è quella di arrivare a Nizza e a Brescia, capitale della cultura assieme a Bergamo nel 2023, grazie all’intercessione di Francesco Garibaldi.