Con Città Futura cambio di passo a Palazzo Ducale
Il nuovo gruppo si prepara ad esordire in Consiglio comunale. «Necessario un confronto più dialettico con la Giunta. Serve anche un maggiore ascolto dei cittadini». Ztl, centro storico e periferie
Sassari. L’esordio ufficiale è previsto per la prossima seduta del Consiglio comunale. “Città futura”, il nuovo gruppo costituito da Francesca Arcadu, Efreem Carta e Lalla Careddu, attende solo questo passaggio formale per la costituzione. Martedì mattina è stata protocollata la composizione, con l’attribuzione del ruolo di capogruppo a Francesca Arcadu, che svolgeva lo stesso compito nel gruppo di provenienza, Sassari Bella Dentro; il vice capogruppo sarà Efreem Carta, che di Ora Sì è stato finora capogruppo, mentre Lalla Careddu era stata eletta presidente della Prima Commissione permanente per Ora Sì. La presenza di “Città Futura” in tutte le Commissioni dovrà essere definita nei prossimi giorni e spetterà al presidente dell’Assemblea Civica intervenire. Incarichi da mettere a punto, anche, probabilmente, in Giunta, ma da parte dei tre consiglieri non c’è nessuna fretta. Anzi, dalle loro parole appare chiaro che le “poltrone” sono l’ultimo dei pensieri. «In questi mesi noi tre ci siamo ritrovati più volte sugli stessi grandi temi. Adesso il nostro passaggio costituisce una proposta di rilancio dell’azione dell’Amministrazione comunale e di supporto alla Giunta, con un tentativo di riequilibrare ed assestare la maggioranza in Consiglio», spiega mercoledì mattina in piazza Santa Caterina Efreem Carta.
«Ci mettiamo al servizio della coalizione. E non è in discussione la nostra appartenenza alla maggioranza. Lo scorso anno votammo a favore delle linee programmatiche del sindaco e confermiamo tutto questo. Sappiamo che la situazione per le amministrazioni comunali è difficile, a causa in particolare dei tagli ai bilanci. Proprio in queste settimane saremo impegnati con la definizione del bilancio preventivo», prosegue Carta. «Le difficoltà sono tantissime e riteniamo sia giunto il momento di governare la città con idee. Riteniamo che forse bisogna avere molto più coraggio e ascoltare la città. Finora i temi dell’ascolto e del coinvolgimento dei cittadini sono venuti meno. La nostra azione sarà rivolta a questo. Le situazioni complesse presenti all’interno della maggioranza non devono frenare l’azione del governo. Premeremo insomma sull’acceleratore».

«Ci siamo ritrovati su temi concreti ma soprattutto sulla modalità. Nel gruppo dal quale provengo non c’erano frizioni o difficoltà. Sento però la necessità di confrontarci in maniera più dialettica con la Giunta», dice Francesca Arcadu. «Sin dall’inizio della campagna elettorale ci siamo impegnati sui temi della partecipazione e dell’ascolto. Nella Prima Commissione stiamo lavorando sul regolamento dei comitati di quartiere. Sono convinta che il futuro di tutte le amministrazioni parta dal basso. Su questo lavoreremo, senza tradire il mandato degli elettori, sempre dalla parte degli ultimi», aggiunge Lalla Careddu.
“Città Futura” si pone da subito come secondo gruppo della maggioranza, dietro solo al Pd, che può contare su 13 consiglieri. Facile pensare che dovrà essere garantita un’adeguata presenza in Giunta. «Non è all’ordine del giorno e comunque sarà il sindaco a valutare, anche tenendo presente il rimpasto delle posizioni del Pd che appare vicino e di cui in realtà si parla fin dal luglio dello scorso anno. Noi comunque puntiamo ad altro. Vogliamo fare politica come in questo anno non si è fatta. Starà al primo cittadino scegliere la squadra migliore, esattamente come noi abbiamo rispettato le scelte del giugno 2014», ribadisce Efreem Carta. «La situazione ha bisogno di un cambio di passo, anche significativo. Parliamo di politica, di Ztl, di parte bassa del centro storico. Prima di tutto occorre avere una visione complessiva». Al riguardo Lalla Careddu è chiara. «Sulla Ztl è vero che io sono stata molto critica sulla sperimentazione. Quando parliamo di Zona a Traffico Limitato ci limitiamo a considerare i parcheggi e la viabilità. Tralasciamo invece di discutere di Area Blu in senso stretto, che va considerata un’opportunità per costruire qualcosa di vivibile e compatibile con il turismo, che vada da piazza Castello fino a Porta Sant’Antonio, prevedendo anche il recupero degli edifici, il rispetto della legalità ed una vera integrazione». Conta anche come avviene il dibattito. «Le posizioni contrastanti vanno sapute mediare. Le nuova modifiche alla Ztl sono positive. Manca però una visione che vada oltre l’aspetto della mobilità. Ci dobbiamo poi occupare anche delle periferie, che hanno anche esse tanti problemi che attendono di essere risolti», dice ancora Francesca Arcadu. Serve un soggetto che coordini. «Non dico una vera e propria delega all’Area Blu. Va comunque fatto un lavoro di ricucitura tra parte alta e parte bassa del centro storico. E poi c’è il tema della metropolitana di superficie che va estesa a Li Punti; la vedo come un’opportunità per portare nel cuore della città le persone con più facilità. I parcheggi ci sono e sono anche più che sufficienti. Serve insomma altro», spiega Efreem Carta. E gli asili nido, tema sul quale in maggioranza non sono mancati contrasti con la Giunta? «Con il regolamento, che il Consiglio ha approvato all’unanimità, si sono fatti significativi passi in avanti. Vigileremo perché la volontà consiliare sia rispettata», prosegue Carta. «Sul bando pubblicato nei giorni scorsi abbiamo avuto assicurazioni dal sindaco che è in linea con il regolamento. Diamo fiducia alla Giunta ed agli uffici», conclude Lalla Careddu.
Il simbolo di “Città Futura” è disegnato da Marco Careddu e comprende un seme con il simbolo dell’arcobaleno, che rappresenta la conquista dei diritti per tutti e tutte. (lufo)








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