Censis: l’Università di Sassari quarta tra gli atenei medi
Perse due posizioni rispetto alla ricerca precedente. Pubblicata l’edizione 2023/24 della Classifica delle Università italiane
Sassari. Come ogni anno, il Censis pubblica la sua Classifica delle università italiane, che certifica la qualità degli atenei. È elaborata da oltre vent’anni con l’intento di accompagnare i giovani diplomati nelle loro scelte universitarie.
La Classifica comprende diverse graduatorie. Tra i mega atenei statali (con oltre 40mila iscritti) le prime tre posizioni sono occupate stabilmente, anche quest’anno, dall’Università di Bologna, seguita dall’Università di Padova e dalla Sapienza di Roma, rispettivamente in seconda e terza posizione. Resta in quarta posizione l’Università di Pisa, seguita dall’Università Statale di Milano.
Nel gruppo dei grandi atenei statali (da 20mila a 40mila iscritti) si trova, al settimo posto, l’Università di Cagliari. Al primo posto invece, al pari dello scorso anno, l’Università di Pavia, seguita dall’Università di Perugia, dall’Università della Calabria e da Ca’ Foscari di Venezia.
L’Università di Sassari è inserita tra gli atenei statali medi (da 10mila a 20mila iscritti). Il ranking vede al primo posto l’Università di Trento, con il punteggio di 96,2, scalzando l’Università di Siena, che con 93,0 punti scende in terza posizione. Al secondo posto l’Università di Udine (93,7), che guadagna tre posizioni. In quarta posizione si colloca l’Università di Sassari (92,3), che perde quindi due posizioni rispetto alla precedente classifica, scontando il gap di una non alta occupabilità, anche se raccoglie numeri molto buoni per le strutture. Seguono l’Università Politecnica delle Marche di Ancona, l’Università di Trieste, sesta con 91,3 punti. Stabili al settimo e all’ottavo posto l’Università di Brescia (87,5) e l’Università del Salento (87,2). In nona posiziona si colloca una new entry, fino allo scorso anno inserita nella classifica dei grandi atenei statali, l’Università di Bergamo (84,3), seguita dall’Università del Piemonte Orientale. E poi altri atenei. Chiude il ranking, in ultima posizione, l’Università dell’Aquila (79,0).
La graduatoria dei piccoli atenei statali è guidata ancora una volta dall’Università di Camerino, seguita dall’Università della Tuscia di Viterbo e dall’Università di Macerata.
Tra i Politecnici si conferma il primo posto di Milano, mentre il ranking delle università non statali vede al primo posto, tra i grandi atenei, la Bocconi di Milano.