Casa dello studente in piazza Castello, tutti d’accordo tranne l’Ersu

Simone Campus (Pd): «Il presidente Poggiu andrebbe rimosso. Va sospeso anche il bando attuale». Un’alternativa alla Caserma La Marmora può essere l’ex Questura

 

 

SimoneCampusSassari. «La proposta di collocare la futura casa dello studente al posto dell’attuale caserma “La Marmora” pare raccogliere il sostegno di numerose forze politiche, compresa l’opposizione di centrodestra a Palazzo Ducale, delle categorie produttive, di numerosi cittadini. Tutti sono d’accordo, tranne l’Ersu. Essendomi occupato spesso di questa vicenda, martedì scorso in Consiglio comunale ho pensato di dire la mia». È quanto ricorda in una nota stampa il consigliere comunale del Pd Simone Campus.

«Il presidente dell’Ersu, sentito dal quotidiano locale – fa notare Campus –, si trincera dietro il più classico dei no comment, ribadendo però che la procedura del bando pubblico va avanti, mentre il direttore generale si è lasciata andare a qualche considerazione in più, ma tenendo il punto: il bando non si ferma. Andiamo per ordine. La dottoressa Assunta Serra afferma che si deve procedere perché si rischia di perdere i soldi. Sono ormai 4 anni che di proroga in proroga si va avanti con questa storia che si rischia di perdere i finanziamenti, così con la scusa della fretta si continuare a compiere decisioni sbagliate e i soldi sono sempre lì».

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Gianni Poggiu e Assunta Serra

«Intanto – spiega il consigliere comunale – quei fondi non sono tutti finanziati dal Cipe, ma la metà sono regionali. Quindi almeno su quelli si può ragionare ed è lecito attendersi che la Regione batta un colpo. Tenendo ferme quelle risorse si potrebbe indurre il Governo a rimodulare il progetto, ma qui serve un ‘alleanza che l’Ersu non pare disposto a fare con Comune, Università e Regione. Ecco perché, secondo me, il presidente dell’Ersu Poggiu dovrebbe essere rimosso. A Cagliari a valere sugli stessi fondi si è sperimentato un accordo di programma che ha permesso, senza le polemiche che invece a Sassari impazzano da anni, di trovare una soluzione».

CasermaLamarmora
La Caserma La Marmora in piazza Castello

«Il sindaco, con tutto il suo peso politico, se vuole dare gambe alla sua idea, inviti la Regione a chiedere all’Ersu la sospensione del bando, procedura lecita e perfettamente legale, analoga richiesta dovrebbero fare anche i consiglieri regionali del territorio. Invito che nel mio piccolo mi sento anch’io di rivolgere all’assessore sassarese Claudia Firino e al presidente Pigliaru. Fermare il bando e rimuovere i vertici Ersu sono condizioni essenziali per riprendere a ragionare. Solo così si potrebbero far sedere attorno ad un tavolo tutti i soggetti interessati, infatti sempre la dottoressa Serra riferisce sui giornali di interlocuzioni ormai datate col Commissario Straordinario, ma ora Sassari ha un sindaco eletto e un Consiglio coi pieni poteri. Questo fatto dovrebbe suggerire ai vertici Ersu di rivedere il loro atteggiamento rispetto al nuovo corso politico in città. A far rinsavire il duo Poggiu/Serra non è bastata neanche la presa di posizione del consigliere di amministrazione Carlo Sotgiu che correttamente ha scelto di dissociarsi dalle decisioni del resto del cda», scrive Simone Campus, che così continua: «Per questo, a mio avviso, la Regione dovrebbe licenziare il presidente che per altro, come fece notare a suo tempo il Rettore, è stato nominato con un atto nullo in radice. Solo così si potrebbero ricreare le condizioni vere per una guida di centrosinistra all’Ersu che persegua quegli obiettivi che la città si aspetta. Una grande operazione di rigenerazione urbana, partendo dalla riqualificazione del patrimonio pubblico esistente, tenendo conto del parere degli studenti. Per questo come ho chiesto in Consiglio Comunale smettiamola di parlare di campus universitario che è un termine fuorviante».

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La sede dell’Ersu a Cortesantamaria

«Quest’anno solo il 35 per cento degli aventi diritto prenderà la borsa di studio contro il 100 per cento di quando c’era Soru. Questo è il lascito sul diritto allo studio della Destra e di Cappellacci. Anche per questo Poggiu va sostituito, perché non è stato in grado di difendere nel bilancio regionale le risorse per le borse di studio e per i servizi agli studenti con la sua stessa vecchia maggioranza di Destra. Anche su questo mi appello a Pigliaru e Firino perché trovino una soluzione hai danni fatti da chi li ha preceduti, perché gli studenti possano poter proseguire negli studi col sostegno pubblico».

«Ascoltati gli studenti – aggiunge ancora Campus – si trovi dunque una soluzione idonea alle loro esigenze che potrà certo essere la caserma La Marmora, oppure l’ex Questura, oppure l’ex brefotrofio inopinatamente scartato dall’Ersu e perché no l’ex Hotel Turritania come ebbi modo di proporre tempo fa per altro già oggetto di un progetto del Comune quando assessore alla Casa era proprio il nostro nuovo sindaco. Purché ci si orienti a riqualificare edifici pubblici esistenti e non si pensi di costruire nuove strutture fuori città. Ma non mi fermo qui. L’Ersu/Regione cedano la vecchia sede di via Carbonazzi oggi desolatamente vuota al Comune per poter creare residenze popolari e si attivino per avviare finalmente i lavori in via Canopolo, dove l’Ersu possiede una struttura che potrebbe già sistemare degli studenti nel centro di Sassari. E che soprattutto si avviino i lavori in via Carlo Felice nella vecchia sede dell’ex Fondazione Brigata Sassari».

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