Aurea, la grande famiglia vincente
La società fresca neopromossa in serie C, tra legami di parentela e amicizie storiche, unita in campo ma anche fuori. Pellicano: “Vogliamo crescere e consolidare la nostra identità”

Sino a poco tempo fa solo gli stretti addetti ai lavori ne conoscevano l’esistenza, ora l’Aurea Pallacanestro in città è la squadra del momento e non c’è sportivo a Sassari che in questi giorni non ne abbia sentito parlare. E’ una bella storia quella della società nata solo pochi anni fa per volere di Norberto Pellicano, il presidente che quest’anno per impegni di lavoro ad un certo punto ha dovuto a malincuore allontanarsi, anche se solo fisicamente dai suoi ragazzi, trovando però quasi per caso un collaboratore rivelatosi poi fondamentale col suo grande e prezioso lavoro, Giancarlo Carta, noto in città per i suoi trascorsi politici, nonché compagno della mamma del giovane presidente, che in stagione ha ricoperto gli incarichi di dirigente addetto agli arbitri, occupandosi anche dei rapporti istituzionali e delle pubbliche relazioni. Il suo lavoro dietro le quinte è stato tanto oscuro, quanto prezioso e non a caso i primi ad “amarlo” sono proprio i ragazzi della squadra. Chi lo conosce lo sa, il suo entusiasmo è contagioso, così come le motivazioni che riesce a trasmettere.

“Norberto a ottobre mi ha chiesto una mano perché lui per motivi di lavoro si doveva trasferire a Brescia e da un favore fatto a lui è diventato un favore che lui ha fatto a me, facendomi conoscere il mondo del basket minore – afferma Giancarlo Carta -. Un mondo fatto di bravi ragazzi, che per passione ci mettono il cuore, si allenano tre volte alla settimana e sacrificano i week end e i loro affetti per l’amore verso questo bellissimo sport. La mia passione per 20 anni è stata la politica, però devo dire che, da quando frequento questi ragazzi il mio cuore non ha più spazio per altro. E’ stato un anno entusiasmante iniziato con palazzetti vuoti e tanta fatica, però a fine stagione vedere la palestra piena, tanto entusiasmo intorno a noi e addirittura alla fine vincere il campionato, mi ha ripagato di tanta fatica, di chilometri fatti in giro per tutta la Sardegna e dei fine settimana passati insieme ai ragazzi dell’Aurea invece che con i miei amici storici. Questa esperienza mi ha letteralmente cambiato la vita e devo dire che ne sono felice, anche perché comunque posso condividere questa passione con Cristina, la mia compagna e mamma di Norberto, con la quale abbiamo faticato insieme ma ci siamo anche divertiti ricevendo tanta gratificazione. Per cui il bilancio è super positivo e non vediamo l’ora di affrontare la serie C, con lo stesso gruppo di ragazzi e con lo stesso entusiasmo e penso che qualche soddisfazione ce la potremo togliere. Abbiamo un super allenatore, Carlo Basoli e in arrivo anche qualche novità”.

Una grande famiglia dicevamo, che non si ferma al rapporto che lega Giancarlo, Norberto e Cristina. L’allenatore Carlo Basoli è infatti il fratello maggiore di Fabio, uno dei principali protagonisti in campo, ma lo stesso coach Basoli è anche il padrino di Lorenzo Sini, il più giovane della truppa, protagonista decisivo nel finale della partita promozione vinta sul campo dei Demones Ozieri, mentre il padre di Lorenzo (Ferruccio) è diventato nella sostanza un dirigente accompagnatore del team. Legami che nascono da lontano e precisamente dai genitori, amici da oltre 40 anni, anche con lo stesso Giancarlo Carta. Che dire poi dei tre fratelli Langiu, Luis, Gerardo e Alessandro. Insomma una fitta trama di collegamenti e legami, degna di un film di Hitchcock, che ha dato vita ad una macchina perfetta, dentro e fuori dal campo.

Chiaramente contento e soddisfatto per l’epilogo della stagione, il presidente Norberto Pellicano, è già proiettato verso la prossima annata agonistica, per affrontare al meglio e non certo da comparsa la categoria superiore: “Vogliamo confermare un gruppo che si è rivelato vincente prima fuori dal campo e poi sul parquet, senza svelare ancora importanti novità su cui stiamo lavorando da mesi – sottolinea -. Tra le idee c’è quella di arricchire lo staff tecnico con un allenatore di supporto e un preparatore atletico che segua un programma fisico per tutta la stagione. Vorremmo inoltre avere almeno una categoria a nome Aurea con ragazzi che già da subito possano allenarsi e far parte della Serie C. Insomma, abbiamo in programma importanti novità per implementare sempre più la nostra organizzazione, l’obiettivo è avere un’ identità che sia evidente dentro il campo e fuori, che veda nella condivisione dei veri valori sportivi e nella coesione della nostra comunità i pilastri centrali”.
Aldo Gallizzi









