Il Canopoleno brilla all’ International Day of Women and Girls in Science

Ragazze, ragazzi e insegnanti di tutti gli indirizzi hanno partecipato a una Masterclass di scienze, due di fisica e due di matematica

Sassari. «La donna è stata bloccata per secoli. Quando ha accesso alla cultura è come un’affamata. E il cibo è molto più utile a chi è affamato rispetto a chi è già saturo” Parola di donna scienziata, e di una delle più grandi, Rita Levi Montalcini. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la “Giornata Internazionale per le donne e le ragazze nella Scienza», per promuovere l’uguaglianza di genere e far sì che si realizzi una reale parità di accesso allo studio e di partecipazione alla ricerca scientifica. L’evento, che si è sviluppato in numerosi centri d’Italia e del mondo, ha registrato numerose iniziative per ispirare e coinvolgere in attività laboratoriali giovani studentesse “affamate” di scienza, protagoniste di tutte le manifestazioni e destinatarie dell’attenzione dell’Onu. Anche quest’anno per celebrare una giornata così importante i Dipartimenti di Fisica, di Matematica e di Scienze dell’Università di Cagliari e la Sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare hanno proposto una serie di Masterclass dedicate alle alunne del triennio delle Scuole Secondarie di secondo grado. L’edizione 2021 si è svolta interamente in modalità telematica, e per la prima volta è stata ammessa la partecipazione anche dei ragazzi, mantenendo però una prevalenza femminile.

Il Liceo Scientifico Sportivo, uno dei quattro licei annessi al Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari condotto dal rettore Stefano Manca, ha messo al servizio dell’intera scuola la competenza e la passione scientifica dei propri alunni e docenti, coinvolgendo ragazze, ragazzi e insegnanti di tutti gli indirizzi nella partecipazione a una Masterclass di scienze, due di fisica e due di matematica: trait d’union l’entusiasmo di imparare e sperimentare insieme nel nome della conoscenza.

Gli allievi iscritti hanno potuto lavorare in gruppi con team di ricerca e sono stati coinvolti in attività di laboratorio “a distanza” in diversi ambiti: dall’astrofisica, con esperimenti su “Stima della massa del buco nero al centro della Via Lattea”, alla fisica delle particelle, con un laboratorio sulla materia oscura e un esperimento Deap-3600, alla matematica con laboratori dedicati a “Bolle di sapone e le tende di Otto Frei” e a “Ipazia e le coniche”.

L’evento conclusivo dei giorni scorsi si è svolto in diretta streaming con la partecipazione di diversi ospiti, delle ricercatrici, dei ricercatori, di tutte le studentesse e gli studenti coinvolti. Ogni scuola ha illustrato i lavori svolti nei laboratori, tutti molto curati e interessanti, e tra questi un gruppo di docenti appartenenti a diversi Dipartimenti scientifici ha premiato le presentazioni e i lavori migliori.

I ragazzi del Canopoleno hanno fatto incetta di premi. Nicolò Uzzanu della quinta A del Liceo Scientifico Sportivo è stato scelto tra i partecipanti del team di Astrofisica col lavoro sulla stima della massa del buco nero, arrivato ad un prestigioso secondo posto per le Masterclass di fisica, mentre le alunne delle due terze del Liceo Sportivo, con l’originale lavoro sulle bolle di sapone e le loro applicazioni nell’architettura, hanno conquistato il primo posto ex aequo con le ragazze della quarta B del Liceo Classico tradizionale e della terza del Liceo Scientifico Internazionale ad indirizzo cinese, distintesi col lavoro su Ipazia e le coniche nella Masterclass di matematica. Buono anche il piazzamento delle ragazze della classe quarta A del Liceo Sportivo e della quinta B del Liceo Europeo nella Masterclass di scienze. L’attività fa parte integrante del Piano Lauree Scientifiche (Pls) ed è stata interamente rendicontata come Pcto.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio