Ztl a Sassari, la Confesercenti chiede al Comune più dialogo
Ma il disaccordo è anche con chi tra le rappresentanze di categoria pretende di parlare a nome del “mondo degli operatori commerciali”. L’Area Blu va ampliata e non mutilata della parte ottocentesca
Sassari. La Confesercenti provinciale Sassari-Gallura denuncia la totale mancanza di coinvolgimento, concertazione e condivisione con le proprie rappresentanze da parte dell’Amministrazione comunale di Sassari nella scelta di modificare, all’improvviso, il regolamento della Ztl nel centro di Sassari. In tali modifiche, molte delle quali totalmente incomprensibili nelle motivazioni e irrazionali nell’applicazione – è riportato in una nota –, la Confesercenti vede il tentativo di snaturare completamente la concezione della Ztl nel centro cittadino e l’inizio di un processo di pesante mutilazione del suo perimetro. La Confesercenti di Sassari è inoltre in deciso disaccordo con chi tra le rappresentanze di categoria, parlando in nome proprio circa ulteriori ipotesi di modifica e restringimento della Ztl, pretende di parlare a nome del “mondo degli operatori commerciali”.

Il presidente della Confesercenti di Sassari Antonio Canu spiega di aver appreso dalla stampa delle modifiche decise dall’Amministrazione comunale e apportate alla Ztl a partire dal 6 dicembre. «Se si esclude un accenno su vaghe ipotesi di modifica fatto a margine di un incontro informale tenutosi molte settimane fa tra i dirigenti di Confesercenti col sindaco e l’assessore alle Attività produttive e la presentazione di alcune diverse e contrastanti ipotesi di modifica del regolamento della Ztl presentate nel contesto di un incontro collegiale tra gli amministratori cittadini e alcune rappresentanze di categoria – dichiara il presidente Antonio Canu – tra noi e l’Amministrazione comunale non c’è stato sul tema alcun confronto né alcuna analisi tecnica approfondita. Né tanto meno concertazione o condivisione, se non un tentativo all’ultimo minuto di una convocazione fatta d’urgenza e in tempi irragionevoli quasi a voler che si disertasse tale riunione, per comunicare le decisioni già prese in altre sedi dall’Amministrazione».
Da sempre, finito un iniziale periodo che poteva considerarsi come sperimentale, la Confesercenti chiede modifiche migliorative della Ztl tese a consolidarne e rafforzarne l’impianto ampliando in maniera sensibile le aree totalmente pedonali e estendendo ulteriormente il perimetro della Ztl medesima ad alcune delle parti del centro storico di Sassari che ne sono oggi escluse.
Come numerose sono state le proposte della Confesercenti sassarese per migliorare le logiche, le modalità e i costi del trasporto pubblico e dei parcheggi di prossimità alla Ztl, il decoro e l’arredo urbano e per favorire le attività commerciali nell’utilizzo, anche a titolo gratuito, delle aree prospicienti le attività medesime liberate dalle auto e magari fornite di wifi libero. Come più volte la Confesercenti ha chiesto un regolamento più severo circa le concessioni alla circolazione delle moto nell’area e circa i “privilegi” concessi ai residenti. Mai però la Confesercenti ha chiesto modifiche del perimetro della Ztl che la mutilassero delle parti della così detta “zona ottocentesca”.
«I nostri colleghi commercianti associati alla Confesercenti – ha detto ancora il presidente Canu – che operano nella così detta “zona ottocentesca” sono tra i più strenui sostenitori della Ztl sia nella loro area che nelle altre dove è operante e non si spiegano l’accanimento di alcuni colleghi operanti in altre aree della Ztl nel voler imporre loro una rinuncia alle opportunità che vedono in una Ztl opportunamente migliorata e implementata. Vorrei inoltre a tal proposito stigmatizzare – ha aggiunto il presidente Canu – la poca correttezza delle dichiarazioni di una parte della rappresentanza della nostra categoria nel parlare delle proprie idee, visioni e proposte come di “proposte della categoria commerciale” o del “mondo degli operatori commerciali” confondendo la parte con il tutto».
La Confesercenti si augura che l’Amministrazione comunale non voglia interrompere pratiche e modalità di relazione ormai consolidate improntate al confronto, pur schietto e forte, e alla volontà di giungere a scelte condivise. Così come si augura che sia infondata la preoccupazione che tali scelte e modifiche della Ztl, oltre ai temuti e già visibili effetti negativi di questi primi giorni, siano il presupposto per la mutilazione del perimetro della Ztl medesima anziché del suo miglioramento e della sua implementazione. «Se così non fosse, se le preoccupazioni su descritte si rivelassero fondate – ha concluso Antonio Canu – siamo pronti alla più forte contrapposizione e alla mobilitazione della nostra associazione, dei nostri colleghi iscritti e di tutti i cittadini che nella stragrande maggioranza sono favorevoli al mantenimento e all’ampliamento della Ztl nel centro cittadino».








