Verso una Sardegna social?
Amministrazioni comunali sarde e social network: il 17 per cento è su Facebook
Sassari. Dei 377 comuni sardi il 17 per cento ha una presenza ufficiale su Facebook, cioè un Comune ogni 6, con un attivismo particolare in provincia di Sassari, dove il 38 per cento dell’Amministrazioni è presente su Facebook. È solo uno dei dati illustrati giovedì mattina nella sala conferenze dell’ex Infermeria San Pietro a Sassari, durante il convegno “Verso una Sardegna social? Le amministrazioni comunali alla sfida dei social media e dei cittadini connessi”, organizzato dall’Università di Sassari in collaborazione con l’associazione italiana Comunicazione pubblica e con il patrocinio del Comune.
«Siamo stati tra i primi in Sardegna a partire con una pagina Facebook. Ma in realtà il Comune di Sassari era già, seppur ufficiosamente, presente sul più diffuso social network grazie all’iniziativa di un cittadino privato. Il dialogo con i cittadini tramite piattaforme web come Facebook risulta oggi più semplice. Dare una comunicazione, trasmettere un avviso risulta più semplice», ha detto in apertura l’assessore comunale alle Culture Dolores Lai.
La sfida ai social network è ormai aperta per le amministrazioni comunali di tutta Italia, che hanno a che fare con cittadini sempre più connessi e una comunicazione pubblica che cambia forma. Interrogarsi sulla nascita di nuove figure professionali, sulla qualità di una comunicazione 2.0, di come questa possa rendere le amministrazioni più vicine ai cittadini e sulle opportunità e ostacoli dell’innovazione nella comunicazione pubblica nell’età dei social network. Durante l’incontro è stato presentato il libro “Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amministrazioni Digitali” del ricercatore dell’Ateneo sassarese Alessandro Lovari. Sono stati inoltre illustrati i risultati di una ricerca condotta dalle cattedre di “Comunicazione pubblica” e di “Social Media per la Pubblica amministrazione” sull’utilizzo dei social media nei Comuni sardi. L’indagine ha cercato di realizzare una mappa di tutte le amministrazioni comunali della Sardegna presenti in maniera ufficiale su Facebook, esaminando quantità e qualità dei contenuti pubblicati, tipo di messaggi affidati al social network (promozione di servizi, eventi, bandi, emergenze climatiche), comunicazione con il cittadino unidirezionale o, al contrario, dialogo partecipativo veramente 2.0. La ricerca “Social media e Comuni della Sardegna: istituzionalizzazione, qualità della comunicazione e nuove figure professionali” è stata curata da Elisabetta Cioni, Alessandro Lovari, Claudia Pecorari, Angela Piredda, del Dipartimento PolComIng dell’Università di Sassari
Sono in tutto 64 le amministrazioni comunali presenti su Facebook attraverso likepage (pagine fan) e profili. Residuali i casi di gruppi aperti e chiusi. Accanto alle presenze ufficiali esistono anche numerosi account e pagine false, aperte da soggetti sconosciuti alle amministrazioni, oppure aperte da politici che non sono più in carica. Considerando la presenza su Facebook rispetto alla variabile geografica, è facile notare un attivismo dei comuni in provincia di Sassari (il 38 per cento ha una presenza su Facebook); segue la provincia di Cagliari (17 per cento); molto distanziati i comuni della provincia di Olbia-Tempio, del Medio Campidano e di Carbonia-Iglesias. A Nuoro e Oristano pochi comuni hanno presenze Facebook ufficiali. Completamente assente la provincia dell’Ogliastra. Sono più attivi i comuni piccoli e piccolissimi: un comune ogni 11 con meno di 1.500 abitanti e uno ogni 5 fino a 5mila abitanti ha aperto una presenza ufficiale sul più diffuso social network. Netto attivismo anche dei comuni tra i 5.001 e i 15mila abitanti: uno su tre di questi 47 comuni è social. Quasi il 70 per cento delle presenze ufficiali dei comuni sardi su Facebook sono likepage (pagine). La modalità pagina è presente nel 100 per cento dei comuni di maggiori dimensione. Il numero maggiore di profili si trova invece tra i comuni tra 1.500 e 5mila, forse ad evidenziare la presenza di maggiori relazioni e legami comunitari. La maggior parte delle presenze ancora attive oggi è stato creata nell’ultimo triennio (74 per cento create dal 2011): ci sono stati comunque comuni anticipatori sia di grande che di piccole dimensione. Nel 2013 il trend di aumento, molto significativo nel 2011 e 2012, ha registrato un apparente rallentamento. Come immagine del profilo generalmente si utilizza il logo istituzionale del Comune, mentre come immagine di copertina sono preferiti paesaggi e monumenti del territorio. Da segnalare durante il periodo dell’alluvione del novembre 2013 l’uso dei fiocco nero del lutto (come ad esempio nel terremoto dell’Emilia Romagna) o l’immagine del cuore sardo realizzata dall’artista Simone Zambelli.
Nel secondo semestre del 2013 (periodo di osservazione) in Sardegna i Comuni hanno pubblicato in complesso 5.449 post (una media di 87 post per presenza attiva). Naturalmente la media di post pubblicati è molto più alta nelle realtà maggiori (Cagliari e Sassari), ma è interessante notare che oltre due terzi del totale dei post (66,9 per cento) sono stati pubblicati dai comuni medio-piccoli, tra i 5mila e i 15mila abitanti. Da segnalare che alcuni Comuni hanno aperto Facebook, ma non hanno pubblicato post. La maggior parte delle presenze Facebook dei comuni sardi non solo abilita i cittadini a commentare i post (93 per cento), ma addirittura a pubblicare loro stessi (75 per cento dei casi) messaggi sulla bacheca dei Comuni. Questo avviene non soltanto nei profili personali, ma anche nelle like page, con una attività autonoma di pubblicazione dei cittadini nel 72 per cento dei casi. Maggiore cautela nei Comuni sopra i 30mila abitanti, che in genere non consentono la pubblicazione di post sulle timeline delle amministrazioni comunali.
Nel periodo luglio-dicembre 2013 sono stati pubblicati 5.449 post: si tratta innanzitutto di informazioni di pubblica utilità (30,70 per cento) e di promozione di eventi (30,10 per cento). I post inseriti dai cittadini autonomamente nel secondo semestre 2013 sono stati invece 984, con una media di 18 post dei cittadini per presenza social comunale, con un maggiore attivismo dei cittadini nei comuni tra 5 e 15mila abitanti: 25 post in media.
Il convegno si è concluso con la tavola rotonda “Verso un’amministrazione 2.0. Opportunità e ostacoli per l’innovazione della comunicazione pubblica nell’età dei social media”, moderata dal giornalista Rosario Cecaro, a cui hanno partecipato Gianni Dominici, ForumPA, Piero Zilio, associazione italiana per la Comunicazione Pubblica, Lorenza Parisi, Università di Sassari, Daniele Frogheri, Comune di Sassari, e Luigi Soriga, giornalista de La Nuova Sardegna.