Urbanistica, non ci sono soldi per estendere gli orari di apertura al pubblico

A Palazzo Ducale tra la Giunta di Nicola Sanna e la sua maggioranza c’è ancora qualche spina. Botta e risposta tra il consigliere Lello Panu e l’assessore Alessio Marras

 

 

LelloPanu
Lello Panu (Pd)

Sassari. «Gli uffici del Settore Urbanistica sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13 e il martedì dalle ore 15 alle ore 17. Chiedo se sindaco e assessore non ritengano opportuno ridefinire nell’immediato l’articolazione e la fascia oraria di apertura del front office, in modo tale da agevolare gli utenti e allo stesso tempo consentire ai tecnici la liquidazione delle pratiche in tempi più celeri». È quanto ha sollecitato il consigliere Lello Panu (Pd), che venerdì mattina, in occasione della seduta postbilancio dell’Assemblea Civica, ha rivolto un’interpellanza alla Giunta.

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Alessio Marras

Nella sua risposta l’assessore Alessio Marras ha evidenziato che l’Amministrazione comunale può fare ben poco. I tagli in bilancio sono stati pesanti e i margini di manovra sono ridotti all’osso. «Il Comune di Sassari aveva 160 milioni di euro di spese correnti nel 2010, quello approvato giovedì prevede 133 milioni di spese. Abbiamo perso quindi in cinque anni 27 milioni. Stiamo cercando con grande fatica di mantenere i servizi alla persona, individuali e collettivi. Questa Amministrazione è da anni che non assume personale e oggi le risorse umane per i singoli settori dimostrano che siamo decisamente sotto organico», ha spiegato l’assessore. In ogni caso, i problemi sarebbero altri, tanto che negli ultimi anni si sono succeduti nel settore tre diversi dirigenti e nessuno ha modificato gli orari di apertura al pubblico.

Lo spunto polemico è però dietro l’angolo, soprattutto dopo gli ultimi maldipancia tutti interni al Pd, seppure formalmente superati dal voto favorevole al bilancio di giovedì sera. «Lei consigliere – ha puntualizzato Alessio Marras – era uno dei firmatari di un emendamento che toglieva risorse al settore. Mi aspettavo, al contrario, alla luce della sua richiesta di oggi, un emendamento che puntasse ad aumentare i fondi per l’urbanistica. Molti si dimenticano che nel settore edilizia in provincia c’è una grande emorragia lavorativa: abbiamo perso centinaia di posti di lavoro. La pubblicazione del Puc avevo detto che da sola non avrebbe portato automaticamente un rilancio. Sarebbero serviti altri atti e strumenti. Uno adesso lo abbiamo: con l’approvazione del bilancio da lunedì potremo avviare le condizioni per fare ripartire il settore edile. Solo dopo potremo potenziare gli uffici». Parole che al consigliere del Pd non sono affatto piaciute. «Non mi ritengo assolutamente soddisfatto della risposta dell’assessore», ha detto Lello Panu nell’intervento di replica. «L’emendamento da me sottoscritto puntava a spostare i 100 mila euro destinati alle collaborazioni esterne a favore dei servizi all’infanzia, non tagliando i dipendenti. Come consigliere comunale è mio dovere rilevare i problemi e le criticità che riguardano il nostro comune».

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