Sassari

Università di Sassari, le tasse non aumentano

La contribuzione studentesca per l’anno accademico 2014-2015 rimarrà invariata.Gli iscritti ad oggi sono 13.571 (erano 17.248 nel 2008). In calo i fuori corso, da 5.826 (2011/12) a 4.815

UnissConfStampaTasse1Sassari. Per gli studenti dell’Università di Sassari non ci saranno aumenti delle tasse. È quanto hanno stabilito Senato Accademico e Consiglio di amministrazione, accogliendo la proposta del rettore e della Commissione tasse. La contribuzione studentesca per l’anno accademico 2014-2015 rimane così invariata negli importi, con l’intento di non gravare sulle famiglie in un momento di crisi. Ma l’obiettivo è anche incoraggiare le iscrizioni. «È questo un momento di crisi economica, come sappiamo tutti. Diminuisce inoltre il numero degli studenti, anche se non in maniera drammatica», ha detto il rettore Attilio Mastino in apertura di conferenza stampa. I numeri pubblicati dalla ricerca Censis-La Repubblica mettono l’Università di Sassari al terzo posto tra gli atenei medi (ma anche in termini assoluti). Una posizione che dà grande prestigio ma che bisogna mantenere, non scivolando tra gli atenei piccoli (con una popolazione studentesca inferiore alle 10mila unità).

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Il rettore Attilio Mastino ed il prorettore Laura Manca

L’offerta formativa per l’anno accademico 2014-2015 prevede 51 corsi di laurea. Gli immatricolati primo ingresso sono scesi da 2.061 del 2011-12 a 1.779 del 2013-14. Gli studenti iscritti ad oggi sono 13.571 (erano 17.248 nel 2008); gli immatricolati sono scesi da 3.420 (2011/12) a 2.983; sono calati (ed il dato è ovviamente positivo) gli iscritti fuori corso, da 5.826 (2011/12) a 4.815 (da 38,6 per cento a 35,4 per cento). Gli iscritti regolari attivi sono passati da 5.385 a 5.282 (da 35,7 per cento a 36,7 per cento); gli iscritti regolari da 7.276 (2011/12) a 6.858 (da 48,2 a 50,4 per cento). In crescita il numero dei laureati, passati dai 1.863 del 2008 ai 2.083 del 2013. La soddisfazione complessiva degli studenti nel’ultimo anno è cresciuta da 7,6 a 7,8. Stabile l’indice “Chiarezza del docente” (8) e “locali e attrezzature” (6,9). In calo solo l’indice “Aule” (6,6), che si risolleverà presto poiché, solo nella Facoltà di Medicina, con le nuove aule si sfioreranno i 900 nuovi posti aula. All’Università di Sassari, considerando gli ultimi due cicli delle scuole di dottorato attivati, il trend dei posti con borsa è in aumento: erano pari al 60 per cento degli iscritti totali nel 28° ciclo, sono aumentati fino al 65 per cento nel 29° ciclo. Il Fondo di finanziamento ordinario è diminuito da 80,1 milioni del 2009 a 68 milioni del 2014. Il costo del personale è sceso da 80,5 milioni a 68,9 milioni di euro.

UniversitaSecondo l’ultimo rapporto del Consorzio interuniversitario Almalaurea sul profilo dei laureati dell’Università di Sassari, l’età media dei laureati di Sassari del 2013 è di 27,9 anni contro 28,6 anni, che era l’età media dei laureati pre-riforma usciti dall’Università nel 2004. Molto alta la percentuale dei laureati di primo livello che hanno svolto tirocini e stage: 67 per cento contro una media nazionale del 61 per cento. Da notare infine che l’86 per cento dei laureati dell’Università di Sassari si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi (un dato leggermente superiore alla media nazionale dell’85,5 per cento). La rilevazione ha coinvolto 2.056 giovani laureati dell’Università di Sassari nel 2013. Tra questi, 1225 laureati di I livello, 378 laureati nei percorsi magistrali biennali e 360 laureati a ciclo unico.

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Attilio Mastino

Le tasse studentesche. La nuova normativa non prevede alcun aggravio a carico degli studenti, ma anzi diversi interventi migliorativi. Lo studente che nel corso dell’anno accademico maturi almeno 40 Crediti formativi universitari su 60, avrà diritto ad una riduzione di 50 euro sull’importo delle tasse. Si tratta di una nuova misura premiale che si aggiunge a quelle che erano già a regime e che sono state confermate:

-Gli studenti che hanno conseguito il diploma di maturità con votazione 100/100 e lode che si iscrivono per la prima volta in corsi di laurea triennale o magistrale a ciclo unico, per il primo anno sono esonerati dal pagamento della seconda e della terza rata di iscrizione.

-Gli studenti regolari che conseguano il titolo finale con una votazione di 110/110 e lode entro la sessione estiva dell’ultimo anno in corso, avranno diritto al rimborso della seconda e terza rata versata.

Un altro piccolo ritocco in positivo riguarda l’importo dovuto per il rilascio della pergamena: da quest’anno l’imposta di bollo da 16 euro è compresa nei 30 euro complessivi del contributo. Per andare incontro alle famiglie, è stata riconfermata anche la ripartizione in tre rate dell’importo della contribuzione, una misura introdotta nello scorso anno accademico. L’impianto generale della contribuzione studentesca all’Università di Sassari mira a premiare gli studenti meritevoli e a ridurre il numero degli studenti inattivi e fuori corso.

Gli organi di governo hanno anche approvato le Linee guida per l’utilizzo dei contributi universitari per i Dipartimenti, un documento che garantisce maggiore trasparenza e tracciabilità e ribadisce il principio indiscutibile che i contributi versati dagli studenti per i Dipartimenti devono essere utilizzati per servizi agli studenti.

L’Ateneo inoltre sta lavorando all’implementazione di un nuovo strumento che si propone di migliorare e semplificare la vita universitaria degli studenti: è la tessera multiservizi emessa dal Banco di Sardegna con funzioni di carta di credito e carta corrente ricaricabile per tutti gli studenti iscritti ai corsi di laurea e post laurea. La tessera è integrata con i servizi Ersu e con quelli del Sistema bibliotecario. Sulla carta verranno accreditati tutti i rimborsi dell’Università.

L’Università di Sassari ha deciso di estendere (anticipandola di un anno rispetto alle probabili decisioni europee) l’applicazione delle clausole di reciprocità attualmente previste dal programma Erasmus anche agli accordi bilaterali con le Università e con gli Istituti d’istruzione superiore dei Paesi del Nord-Africa e del Medio Oriente aderenti alle reti dell’Euro-Mediterranean University (EMUNI) e dell’Unione delle Università del Mediterraneo (UNIMED), assicurando l’esenzione da ogni tassa di frequenza agli studenti della sponda Sud del Mediterraneo che in forza di tali accordi vorranno studiare per un periodo da 3 a 9 mesi nell’Università di Sassari.

«Dobbiamo aumentare il numero degli studenti. Appena il 40 per cento dei diciannovenni sardi si iscrive all’università e di questi solo la metà si laurea. Il numero dei laureati in Sardegna è meno della metà della media Ocse. Nel futuro prossimo ci saranno opportunità per esempio con il San Raffaele di Olbia per le professioni infermieristiche ed i laureati in medicina. L’Università di Sassari si sta internazionalizzando», ha ricordato Mastino. La Commissione Tasse è riuscita ad ottenere che le contribuzioni studentesche non venissero aumentate rispetto allo scorso anno. Anzi, sono state introdotte ulteriori premialità per gli studenti meritevoli. «Abbiamo aderito alle proposte degli studenti. Tra le novità già dallo scorso anno c’è anche la ripartizione della tassa in tre momenti annuali (è stato aggiunto il 30 aprile)», ha aggiunto il prorettore Laura Manca. A 2007 studenti sono state rimborsate le tasse (oltre 670mila euro); sono invece 300 gli iscritti con esonero.

«Sul versante della mobilità internazionale studentesca va evidenziato che i nostri laureati triennali per il 17,35 per cento hanno esperienza di studio e tirocinio, contro una media nazionale del 10 per cento. Un moderno diritto allo studio deve infatti comprendere esperienze di studio all’estero», ha spiegato Piero Sanna, delegato rettorale alla mobilità internazionale, affiancato dal professor Michele Comenale Pinto. Secondo Almalaurea ci sono migliori probabilità di inserimento nel mondo del lavoro per gli studenti che hanno fatto una esperienza di studio o tirocinio all’estero.

«Dal 1 novembre avremo un ateneo completamente rinnovato. Inoltre, tutti i direttori di dipartimento faranno parte del Senato Accademico. In questi anni è cresciuto il senso di squadra e l’identità della nostra Università», ha concluso il rettore Attilio Mastino. Le prossime novità riguarderanno il coordinamento logistico delle segreterie degli studenti: era presente la responsabile Franca Sanna.

Alla conferenza stampa sono intervenuti, oltre al presidente uscente del Consiglio degli Studenti Gabriele Casu e alla rappresentente degli studenti nel cda Giovanna Deiana,  anche i nuovi rappresentanti degli studenti eletti in Senato accademico e Consiglio di amministrazione (siedono nella Commissione tasse). Per il Senato accademico: Giulio Tupponi (Forum Studentesco), Battista Matteo Mameli (Uniss in Progress). Per il Consiglio di amministrazione: Marco Pilo (Forum Studentesco) e Salvatore Bulla (Uniss in progress). Lasciano il testimone Salvatore Ghiani e Andrea Solinas, Giovanna Deiana e Valeria Lodde. Il nuovo presidente del Consiglio degli studenti, che siede anche lui nel Senato Accademico, sarà eletto nei prossimi giorni.

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