Tyree: « Il lavoro in palestra sta pagando »

Le dichiarazioni nel dopo partita del top scorer Breein Tyree e del coach Piero Bucchi

Breein Tyree: « A differenza di altre volte non ci siamo disuniti dopo un avvio difficile. Oltre alla mia partita c’è stata quella di tutti i miei compagni di squadra, tutti siamo andati bene. Il coach ha fatto degli aggiustamenti, il lavoro fatto in palestra ci ha portato a questo risultati. Individualmente non mi interessa, abbiamo vinto e ci siamo aiutati, avessi fatto 50 punti e avessimo perso non sarei stato contento ».

Piero Bucchi: « Il lavoro inizia a pagare, son sempre stato sereno la squadra ci prova sempre anche in allenamento. Avevamo bisogno di trovare un po’ di ritmo, questo non vuol dire che le vinceremo tutte, ma siamo una squadra che ha bisogno di tempo per trovare sincronismi. Oggi abbiamo giocato molto bene. Trento è un’ottima squadra, venivano da cinque vittorie di fila hanno talento e fisicità e questo da un po’ più forza alla nostra prestazione e fiducia. La settimana è stata sicuramente positiva. Abbiamo dormicchiato i primi tre, quattro minuti, poi abbiamo iniziato a difendere e la partita è cambiata. I rimbalzi? è molto voglia di prenderli, posizionamento. Abbiamo avuto grande spirito, abbiamo pagato solo nel finale la loro fisicità. Kruslin? oggi ha fatto un gran lavoro in difesa, ha tirato poco, ma direi che sarebbe importante sottolineare la grande prova difensiva che ha fatto. Gombauld? non mi aspettavo che crescesse così tanto, così presto. Sono molto contento, ascolta ciò che gli si dice e ne fa tesoro e questa è una qualità molto importante. E’ cresciuto tanto ma deve continuare, perchè siamo a metà novembre e tutti dobbiamo crescere. Whittaker aveva la febbre, è stato in dubbio fino all’ultimo. McKinnie ha fatto una partita di sacrificio facendo tante piccole cose utili così come Treier. Una rivincita dopo le critiche? non sono cose che mi interessano, lo dico nel rispetto dei giornalisti, ma io non guardo i giornali e i social, preferisco concentrarmi sul lavoro.  ». 

Aldo Gallizzi