Thappe, la storia del centro di Sassari alla Biblioteca universitaria

Svelati i segreti del cuore della città tra mappe, stradari e carte topografiche. L’evento promosso dal circolo culturale Ariste sarà presentato mercoledì 21 dicembre assieme al gioco “Le passeggiate enigmistiche”

 

 

thappeSassari. Un’affascinante storia del centro urbano sassarese riemerge con la riscoperta di antiche mappe, carte topografiche e polverosi documenti di cui si era persa memoria nell’arco dei secoli. Una storia che mostra il cuore della città come il risultato di innumerevoli stratificazioni sociali, culturali ed economiche, la cui evoluzione è fissata nella topografia dei luoghi e degli spazi. Mercoledì 21 dicembre, alle 18, nei prestigiosi ambienti della Biblioteca universitaria di Sassari sarà inaugurata la mostra “Thappe. Mappe e vedute di un recente passato”, un evento promosso dal Circolo culturale Aristeo al termine di un anno pensato e dedicato alla memoria della città, in concomitanza delle celebrazioni per il 700° anniversario degli Statuti Sassaresi. Alla cerimonia di apertura parteciperanno il sindaco Nicola Sanna e la direttrice della Biblioteca, Maria Rosaria Viviana Tarasconi, e i curatori dell’allestimento e del percorso espositivo.

Traendo spunto dalle attività di ricerca svolte negli ultimi anni, Aristeo ha dato specifico risalto alla dimensione “urbana” del centro storico, che rappresenta nell’immaginario collettivo il luogo simbolo dell’originaria memoria cittadina, il nucleo più intatto e incontaminato del vissuto sociale, patrimonio simbolico e complesso di beni artistico-monumentali e storico-antropologici.

La mostra, progettata e allestita da Simonetta Castia e Stefano Serio con la collaborazione scientifica di Paolo Cau (testi di Stefania Bagella, Simonetta Castia, Paolo Cau e Giuseppe Zichi), attesta e descrive le trasformazioni e i diversi progetti di città, la più chiara evidenza della sua nascita e, spesso, la sua non lineare espansione.

Il percorso espositivo si dispiega lungo un itinerario fatto di testi, immagini e atti, che illustra e presenta le mappe e le vedute di Sassari, i suoi panorami e il suo verde urbano e periurbano, anche attraverso la raccolta di documenti antichi e più recenti, originali e riproduzioni.

Il fine ultimo dell’iniziativa è incoraggiare la difesa e la salvaguardia della memoria immanente ai luoghi, preservandoli dal degrado e dall’oblio, grazie alla riscoperta ideale del loro passato e al recupero del loro valore urbano.

Lo spirito dei luoghi della città vecchia è ben rappresentato da Enrico Costa con l’amore per “la sua diletta Sassari” e l’orgoglio di essere cittadino sassarese. Trasportato al presente, Costa impersona una figura simbolica piena di valore civico. Anche per questo piazza Fiume, via Enrico Costa e la Biblioteca Universitaria, luoghi centrali nel ricordo dello scrittore, diverranno lo scenario di un gioco editoriale, le “parole incrociate” nate in America il 21 dicembre del 1913, che sarà presentato nel contesto della mostra.

Titolo dell’iniziativa editoriale, ideata da Aristeo e dalla casa editrice Mediando di Sassari, sono “Le passeggiate enigmistiche”, che fondono “parole incrociate” e storia avendo come riferimento le figure del Cavalier Giorgio Sisini, fondatore della “Settimana Enigmistica” (1932) e di Enrico Costa, enigmista ante litteram il cui prezioso fondo di carte e scritti autografi trova dimora proprio in Biblioteca Universitaria.

Alla stesura e alla realizzazione del prodotto hanno collaborato Simonetta Castia, Stefano Serio e Stefania Bagella.

Grande il risalto dato alle immagini con i bellissimi rebus e le divertenti vignette di Jacopo Scassellati e il celebre volto di Enrico Costa ridisegnato da Claudia Catta nel cruciverba in copertina, a imitazione del primo numero del settimanale austriaco di parole incrociate “Das Rätsel” (1925), nella cui prima pagina le caselle nere disegnavano, appunto, il volto stilizzato di un omino con cappello.

Le passeggiate enigmistiche, proposte in via sperimentale all’interno della mostra, che ospiterà anche una selezione del fondo Costa e una rievocazione-spot della originale installazione pavimentale allestita lo scorso anno in piazza Fiume, saranno date in distribuzione gratuita e avranno un seguito a dimensione regionale, nel corso del 2017, quando assumeranno un aggiuntivo profilo virtuale. La mostra resterà aperta fino al 12 gennaio, a ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì con apertura alle 9 e chiusura alle 17. Il sabato dalle 9 alle 13.

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