Stefano Gentile: « Aek fortissimo, ma vogliamo provarci »
I greci sono attrezzati per arrivare sino in fondo alla competizione. Tante le stelle da Randle a Kuzminskas e McLemore sino all’ex Tillman
L’ex Tillman tra le punte, un perimetro super con due NBA, la chiave Kuzminskas. Un coach di primissimo livello come lo spagnolo Johan Plaza, un roster con giocatore dal pedigree europeo importanti, le ambizioni per essere una delle migliori squadre della Basketball Champions League e soprattutto provare a dare fastidio in patria a Olympiakos e Panathinaikos. Non sarà certamente semplice per la Dinamo attuale riuscire a prendersi i due punti contro una formazione di così alto livello, ma in casa biancoblù nessuno ha intenzione di indossare i panni della vittima predestinata.
Al debutto i greci hanno battuto Ludwigsburg 84-79, respingendo l’assalto dei tedeschi avanti in pratica tutto il match e sorpassati al fotofinish dall’AEK, dove, come già sottolineato gioca una vecchia conoscenza della Dinamo era Covid, ovvero Justin Tillman, un giocatore che a Sassari non ha dimostrato ciò che è riuscito a fare altrove. Perimetro di fuoco per gli ateniesi che possono contare su esperienza, talento e imprevedibilità. La Dinamo dovrà fare una grande lavoro individuale nell’1vs1 conto giocatori del calibro di Chasson Randle, Langston Hall, già visto in Italia e cresciuto tantissimo a livello europeo e Jordan Mcrae, senza dimenticare un esterno di spicco come McLemore, che ha giocato l’NBA vera e ha dominato sabato in campionato contro Patrasso.
Giocatore chiave Kuzminskas che ha una grande carriera europea ha giocato a Milano in Italia, Olympiakos, New York Knicks, Lokomotiv Kuban, Zenit, Pinar, ala atipica che ha tutto per fare la differenza. Plaza usa il greco Flionis come playmaker di squadra, di gestione del ritmo. Occhio al fisicato canadese Kabengele, mentre dalla panchina esce il giovane 2002 Netzipoglou.
Esperienza e muscoli per il lungo Kouzeloglou, l’AEK è squadra completa, di talento che va aggredita sul perimetro, mentre nel match contro i tedeschi ha vinto concedendo ben 22 rimbalzi offensivi.
Ecco le parole del capitano Stefano Gentile, che ha vissuto ad Atene da piccolo quando il padre Nando giocava al Panathinaikos: « Quella greca è sicuramente una squadra molto competitiva sia nel suo campionato che in coppa, dove è sempre molto pericolosa. Ha un roster importante di prima fascia. Penso che la BCL sia cresciuta molto di livello negli ultimi anni, la considero la 2^ miglior coppa europea, hanno fatto passi da gigante. Giocare due partite alla settimana non è facile, anche perché il campionato italiano presenta 8-10 squadre migliorate che hanno speso budget importanti, il livello è salito molto, ogni partita è un’autentica battaglia. Noi aspiriamo a migliorare sensibilmente, abbiamo avuto tanti problemi, sicuramente vogliamo essere una squadra che ha identità difensiva, crescere come squadra e come organizzazione come abbiamo fatto nelle ultime due stagioni. Il nostro gruppo ha fatto la differenza competendo anche con squadre con budget superiori. Cerco di essere un esempio per i miei compagni e soprattutto per i nuovi arrivati, ce la metto tutta in allenamento e cerco di gestirmi intelligentemente ».
Aldo Gallizzi