Nuovi Candelieri, il no degli Ortolani

Il Gremio si oppone all’ammissione alla Faradda dei Macellai e della Mercede e lancia un appello al Comune. Giovanni Ruiu: «La storia tramandata non può e non deve essere stravolta»

 

 

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Il presidente degli Ortolani Giovanni Ruiu

Sassari. Un no chiaro e diretto. Il Gremio degli Ortolani rompe il silenzio e ribadisce la sua contrarietà all’ingresso dei nuovi candelieri, già nota ma che ancora non aveva trovato la giusta ribalta. «Premettiamo che il Gremio degli Ortolani è l’unico che non ha sottoscritto il documento per dare il parere positivo affinché nella Discesa dei Candelieri partecipino il Gremio dei Macellai e il Gremio dei Braccianti (Mercede) e pertanto ha manifestato palesemente il proprio dissenso», spiega il presidente degli Ortolani Giovanni Ruiu. «Nessuna dichiarazione era emersa a tal proposito e pertanto stava passando il messaggio che il parere positivo era all’unanimità. Questo assolutamente non è veritiero».

Secondo il Gremio degli Ortolani «l’ingresso di altri candelieri trasformerebbe in maniera poco credibile quel voto istituito nel 1500». Ed ecco il paragone. «Pensiamo alla Gioconda di Leonardo. Per la sua bellezza ha quelle caratteristiche. Nel 2007 (l’anno in cui furono ammessi i Fabbri) è stato allungato il vestito; oggi si vuole allungare il viso, realizzarvi una frangia e altro. Sarà sempre la Gioconda?».

Candelieri2013Faradda2«Diamo atto che il rispetto dei Gremi (non a caso abbiamo parlato solo di Candelieri) è imprescindibile, perché, come noi, si attivano alle feste patrimoniali e con noi partecipano alle processioni. Però teniamo a dire che il voto del 14 agosto nella vita gremiale ha un significato riguardante esclusivamente quel voto professato nel 1500 e non nel 2016. Pensiamo che il riconoscimento dell’Unesco non sia dovuto solo alla cerimonia in sé, ma al fascino di una tradizione di nicchia, la quale difende a denti stretti la propria identità e le proprie consuetudini che discendono da chi nel 1500 aveva dichiarato la propria devozione Mariana. Questa identità non deve esser tracciata da ingressi di chi non ha partecipato a quel fatidico giorno e che ancor meno oggi può stare in questo specifico contesto», prosegue Ruiu, che lancia un appello: «Solo un’attenta analisi della Commissione paritetica, del Consiglio comunale e del sindaco di Sassari possono arginare questa iniziativa, che in maniera non razionale si sta prendendo, e a nostro avviso rovinando, quanto è di più caro ai sassaresi. Il Gremio degli Ortolani infine vuole sottolineare che la storia tramandata non può e non deve essere stravolta. Tantissime altre occasioni possiamo e dobbiamo vivere con i nostri Gremi, vecchi e nuovi, ma la Discesa deve rimanere quella. Allora… non roviniamo la Gioconda».

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