Stagione lirica sassarese, stasera Poulenc e Hazon
“La Voix Humaine” e Agenzia Matrimoniale” con Paoletta Marrocu protagonista
Sassari. Prosegue stasera la stagione lirica 2023 dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, che al Teatro Comunale alle 20,30 (in replica sabato 18 novembre alle 16,30) propone il dittico “La voix Humaine” di Francis Poulenc e “Agenzia Matrimoniale” di Roberto Hazon. Il doppio allestimento conterrà anche un omaggio a Pablo Picasso, in particolare il complicato rapporto che l’artista spagnolo ebbe con le donne della sua vita, vittime di quello che oggi potrebbe essere definito un amore tossico che ha portato alcune di loro ad un percorso di emarginazione e sofferenza o addirittura al suicidio. Alcuni personaggi femminili del dittico descrivono perfettamente questa tipologia di relazione e il rapporto strettissimo che l’artista aveva con Cocteau e con Hazon può far pensare che questi personaggi siano direttamente ispirati a loro.
Il personaggio di Elle di “La Voix humaine” sarà interpretato sul palcoscenico del Teatro Comunale dal soprano sardo Paoletta Marrocu, a Sassari dopo 15 anni di assenza. Per lei sono, tra l’altro, trent’anni dal suo debutto operistico.
La produzione di stasera è stata realizzata interamente dall’Ente Concerti, con i costumi di Luisella Pintus e le scene di Antonella Conte. A dirigere l’orchestra dell’Ente sarà Daniele Agiman. Nel cast del dittico Alberto Petricca (Adolfo), Annunziata Vestri (la barbona), Siria Colella (la segretaria). A collegare le due opere sarà in scena l’attore Marco Spiga nel ruolo del critico d’arte.
«Ho amato subito questo progetto molto impegnativo ma davvero unico – dice conclude Paoletta Marrocu, collega e amica del direttore artistico dell’Ente, il baritono Alberto Gazale (entrambi cantanti sardi dal prestigioso profilo internazionale) –. Se la “Voix humaine è un capolavoro del ‘900 che certamente in tanti conoscono, io credo invece che per tutti sarà davvero una bellissima sorpresa “Agenzia matrimoniale”. Io stessa son rimasta colpita dalla bellezza di questa opera che non conoscevo. I due titoli in combinata sono poi davvero perfetti».