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Si vota il 25 maggio

Pubblicato sul sito della Regione il decreto del presidente Francesco Pigliaru che scioglie il Comune di Sassari e convoca le elezioni per 19 comuni (ci sono anche Alghero, Sorso e Castelsardo)

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Il Palazzo del Duca dell’Asinara a Sassari, sede del Comune

Cagliari. In Sardegna le elezioni amministrative si terranno, come ampiamente previsto, il prossimo 25 maggio. Andranno alle urne gli abitanti di 19 comuni. L’eventuale turno di ballottaggio è stabilito per l’8 giugno.

Tre sono i centri in provincia di Cagliari (Villasimius, Pula e Guasila), due nel Medio Campidano (San Gavino Monreale e Serrenti), uno nel Sulcis (Calasetta), uno in provincia di Nuoro (Onanì), due in Ogliastra (Tortolì e Villagrande Strisaili), quattro in provincia di Oristano (Bosa, Genoni, Sorradile e Tadasuni), uno in Gallura (Golfo Aranci) e ben cinque in provincia di Sassari, tra cui lo stesso capoluogo, a cui si aggiungono Alghero, Castelsardo, Illorai e Sorso.

È quanto ha stabilito venerdì mattina la Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru, che ha adottato le delibere sui comuni da sciogliere (l’unico decreto di nomina del commissario riguarda esclusivamente Sassari) e sulla convocazione dei comizi elettorali (10/19).

Questo il testo della delibera 10/18, che si riferisce a Sassari.

Scioglimento del Consiglio comunale di Sassari e nomina del Commissario

L’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica riferisce, come da relazione allegata alla presente deliberazione, che il consiglio comunale di Sassari (Provincia di Sassari), è stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 30 e 31 maggio 2010, con contestuale elezione del sindaco nella persona del Sig. Gianfranco Ganau.

Il sindaco, in data 7 marzo 2014, ha rassegnato le dimissioni dalla carica e le stesse, decorsi venti giorni dalla data di presentazione al consiglio, sono divenute irrevocabili ai sensi dell’art. 53, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 concernente il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

L’Assessore, configuratasi l’ipotesi dissolutoria dell’organo elettivo prevista dall’art. 141, comma 1, lettera b), n. 2, del predetto decreto legislativo n. 267/2000, propone, ai sensi dell’art. 2 della legge regionale 7 ottobre 2005, n. 13 e successive modificazioni e integrazioni, lo scioglimento del consiglio comunale di Sassari e la nomina del commissario straordinario, nella persona del dott. Guido Sechi per la provvisoria gestione del comune anzidetto fino all’insediamento degli organi ordinari a norma di legge.

La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dall’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, constatato che il Direttore generale degli Enti Locali e Finanze ha espresso il parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame DELIBERA di sciogliere il Consiglio comunale di Sassari e di nominare il commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Guido Sechi avente i requisiti di cui all’art. 4 della L.R. 7 ottobre 2005, n. 13 e successive modificazioni e integrazioni.

Il presidente della Regione, ai sensi dell’art. 2 della legge regionale anzidetta, dispone con proprio decreto l’atto formale di scioglimento e di nomina del commissario straordinario.

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