Semafori, disservizio superato
Ieri è stato riattivato anche il semaforo tra viale Italia e viale Mancini. L’assessore alle Politiche della Mobilità Antonio Piu: «A causa di un incidente è andata in tilt la centralina»
Sassari. Mancava solo il semaforo all’incrocio tra viale Mancini e viale Italia. Ieri anche questo è stato riattivato. Ci sono voluti quasi dieci giorni per tornare alla normalità. In questo tempo ben quattro incroci cruciali per il traffico cittadino sono rimasti con i semafori spenti, con il solo giallo che lampeggiava. Tutto causato da un incidente stradale. «All’incrocio tra via Deffenu-Asproni e Piazza d’Armi-via IV novembre è stato divelto il palo della centralina, mandando in tilt il sistema da piazza Ruju fino a viale Dante. L’impresa ha dovuto effettuare ben tre sopralluoghi per capire l’origine del danno e fare una stima. Noi avevamo segnalato il disservizio già due ore dopo l’incidente». L’assessore comunale alle Politiche della Mobilità Antonio Piu giovedì pomeriggio ha così risposto a Giancarlo Carta (Forza Italia) che ha presentato una segnalazione alla Giunta. «Mentre venivo in Consiglio comunale ho visto che alcuni operai stanno sistemando i semafori. Penso che abbiamo il diritto di sapere perché questo ritardo. Nei giorni scorsi ho chiamato i vigili urbani per sapere perché gli incroci non erano presidiati e mi è stato risposto che sarebbero stati necessari tre vigili a semaforo e non erano in grado di farlo», ha detto Carta.
«Siamo in un periodo, quello di inizio anno, nel quale il bilancio (della Regione e, a cascata, del Comune, ndr) è ancora provvisorio e quindi le entrate dei Comuni subiscono rallentamenti. Quello di via Asproni era un danno straordinario, che avrebbe comportato spese alte per la nostra città», ha aggiunto l’assessore. I fondi, alla fine, sono stati trovati nelle casse comunali. Infine, i vigili. «Erano presenti, ma, come previsto in questi casi, negli orari di punta: dalle 7,30 alle 10, dalle 12 alle 14 e dopo le 17,30».
