Insieme Forza Italia, Fratelli d’Italia, Sassari Progetto Comune ed Udc (la cui lista per il momento è esclusa dalle elezioni del 25 maggio: il Tar deciderà in questi giorni)
Sassari. Partire dalla politica per rimanere nella vita di tutti i giorni, a contato con i problemi della quotidianità. Ieri sera Rosanna Arru, candidata sindaco di Sassari per il centrodestra, ha richiamato, nel corso di un incontro all’Hotel Leonardo da Vinci in via Roma, il punto ispiratore della lista civica “Sassari Progetto Comune”, a suo sostegno alle elezioni del 25 maggio, insieme a Forza Italia, Fratelli d’Italia ed Udc (quest’ultima è però al momento esclusa dalla competizione elettorale: il Tar Sardegna si esprimerà tra venerdì e lunedì prossimo sulla richiesta di riammissione). «Con me c’è una lista civica che comprende persone perbene. Adesso occorre pensare a come fare lavorare al meglio chi vuole fare le cose. La supremazia è sempre della politica. Il primo obiettivo è stato preparare la lista; poi abbiamo costruito lo scheletro del programma. Parte quindi la fase di ascolto, perché il contenuto va arricchito. E mi affido ai cittadini, che poco ancora mi conoscono, ma molti di voi hanno già esperienza politica e sanno come procedere», ha esordito Rosanna Arru, dirigente scolastico dell’IIS “Pellegrini” (che comprende l’Istituto Agrario e l’Ipia).
Al suo fianco Sergio Milia, leader sassarese dell’Udc, e, per Forza Italia, l’ex parlamentare Carmelo Porcu ed il consigliere regionale e coordinatore provinciale Antonello Peru. «Il centrosinistra pensa prima al partito che alla città, che vive in schiavitù. I sassaresi sono schiavi, perché c’è chi deve chiedere ogni giorno qualcosa per sopravvivere. Cerchiamo di fare capire che c’è qualcuno, come noi, che vuole dare un contributo alla città», ha detto Sergio Milia. «Noi abbiamo un’idea per la città, loro non hanno mai avuto un’idea per i sassaresi. Eppure qualcuno canta già vittoria. Non si aspettavano questa squadra, che ha una storia, tantomeno Rosanna Arru. Adesso però parliamo poco dei nostri avversari», ha aggiunto subito dopo Antonello Peru. «Parliamo di programmi ai cittadini, a cominciare con quel 50 per cento di elettori che due mesi fa non sono andati a votare. In politica bisogna essere credibili e noi lo siamo. Dobbiamo parlare con un linguaggio semplice, come fa Rosanna Arru», ha concluso Peru.