Robotica e biologia molecolare contro il cancro
Sabato un convegno a Sassari esplora i nuovi orizzonti nella cura del tumore che ogni anno fa registrare 36mila nuove diagnosi
Sassari. Azienda ospedaliero universitaria, Ateneo turritano, Lilt Sassari e Fondazione di Sardegna ancora una volta protagoniste nella lotta al tumore prostatico che ogni anno fa registrare 36mila nuove diagnosi. E questa volta la sinergia si concretizza in un convegno dedicato alla “Innovazione tecnologica nel trattamento del tumore alla prostata: dalla biologia molecolare clinica alla robotica”.
Il convegno è in programma il 9 novembre alle 9 nell’aula magna della struttura di raccordo, nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari.
L’evento, in programma questo sabato, rappresenta un momento olistico per la sintesi della gestione del paziente con tumore alla prostata e metterà in luce il lavoro svolto in questi anni, oltre all’innovazione tecnologica che vede l’Aou protagonista in Italia con l’adozione di un nuovo robot DaVinci. L’appuntamento sottolinea anche il forte legame con le associazioni Lilt della Sardegna, oltre a Sassari, quelle di Nuoro, Oristano e Cagliari.
L’incontro, coordinato dal professor Ciriaco Carru, professore ordinario di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica, avrà tra i moderatori figure di spicco come il professor Massimo Madonia, ordinario di Urologia e direttore della Clinica Urologica dell’Aou di Sassari, e il professor Giuseppe Palmieri, oncologo di riferimento presso l’Università e l’Aou di Sassari, a conferma del livello scientifico dell’iniziativa, e Marco Bisail presidente della Lilt Sassari.