Primarie Sassari, risultato ancora non ufficiale
Il Partito Democratico è spaccato a metà, tra chi sostiene Nicola Sanna e chi invece Angela Mameli, con il rischio lacerazione dietro l’angolo. Il vantaggio di Sanna sarebbe comunque intorno ai 40 voti
Sassari. Nicola Sanna candidato sindaco del centrosinistra? Sì e no allo stesso tempo. Il risultato che solo sabato sera veniva dato per acquisito (o quasi, possiamo aggiungere oggi) è adesso in discussione. Alle 18 di domenica pomeriggio nella sede della federazione del Pd in via Mazzini era previsto un faccia a faccia risolutore tra Nicola Sanna ed Angela Mameli, con una successiva ufficializzazione dell’esito di ieri. Incontro saltato. E non è trapelato il motivo di quello che si prospetta come una impasse che rischia di portare ad una lacerazione senza precedenti nel Partito Democratico sassarese. Entro la serata dovrebbe essere resa nota la posizione ufficiale di Angela Mameli e dei suoi sostenitori (tra questi il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, che poco prima delle 18 avrebbe avuto un contatto con Nicola Sanna). Il discorso ruota intorno ai numeri. Sabato hanno partecipato al turno di ballottaggio delle primarie per la scelta del candidato sindaco di Sassari 12907 elettori. Un dato clamoroso, che ha confermato il successo delle primarie. Hanno votato per Nicola Sanna 6480, per Angela Mameli 6427, più 2 bianche ed 11 nulle. Vittoria quindi per 53 voti. Questi i voti validi (ieri sera verso le 23, secondo un conteggio fatto direttamente presso la federazione di via Mazzini di fronte ai giornalisti). Altre stime vedrebbero un vantaggio finale intorno ai 40 voti o, secondo altri conteggi, di poco sopra i 20. Un primo dato dava però una partecipazione di 13021 votanti. Poco più di cento schede di differenza, un numero non di poco conto. Le schede però su cui ci sarebbero contestazioni potrebbero anche essere di più. E sarebbero concentrate in gran parte nel seggio del Monte Rosello, in via Poligono, dove rispetto al primo turno del 6 aprile quanto lì votarono in 1457, sabato è stata registrata una partecipazione record di 2192 elettori, anzi, schede valide (per Angela Mameli 1232, per Nicola Sanna 960).
Una situazione di stallo che è diventata palese intorno alla mezzanotte e che è andata avanti nella sede di via Mazzini, in un clima di scontro totale e discussioni senza fine, fino alle 5,15 del mattino, quando sarebbero state messe le firme al verbale delle primarie da parte del segretario provinciale Giuseppe Lorenzoni, dai presidente della Commissione di garanzia e del Comitato per le primarie e dai rappresentati dei candidati (del primo turno) Nicola Sanna, Gianni Carbini e Monica Spanedda; mancherebbero le firme dei rappresentanti della candidata Angela Mameli.
In attesa di una presa di posizione di Nicola Sanna e Angela Mameli, sul web e sui social network fioccano le prese di posizione e gli interventi (alcuni anche duri) che fanno capire che si potrebbe arrivare ad uno scontro senza via d’uscita. Un punto di non ritorno, che segnerebbe una pesante sconfessione dello strumento delle primarie ed una sconfitta dello stesso Partito Democratico, che nonostante il grande sostegno elettorale dei sassaresi rischia un’implosione inattesa e dagli sbocchi difficilmente prevedibili.