A Sassari dedicato a Diesel il giardino dell’Ospedale didattico veterinario
È il cane poliziotto vittima durante il blitz delle forze speciali francesi nel covo di Saint-Denis dei terroristi del Bataclan lo scorso novembre
Sassari. L’eroico pastore belga Diesel ha da stamattina uno spazio verde a lui dedicato nel giardino dell’Ospedale didattico veterinario dell’Università di Sassari. Con una toccante cerimonia è stato scoperto anche un monumento che ricorda il suo sacrificio nel novembre scorso, quando evità la morte dei poliziotti in azione nel covo di Saint-Denis dei terroristi del Bataclan. Sono intervenute le massime autorità veterinarie italiane e francesi, alla presenza, tra gli altri, del prefetto Giardina, del senatore Lai, del questore Errico, del comandante provinciale dei Carabinieri Adamo e, per il Comune di Sassari, della presidente Ughi e dell’assessore dell’Ambiente Pinna. «Non dimentichiamo che i cani sono perfetti compagni di gioco ma anche fedelissimi amici che svolgono il loro dovere. Tra uomini e cani da 10 mila anni c’è un rapporto inscindibile. La prima descrizione letteraria di questo rapporti si deve a Omero, con Argo e Ulisse nell’Odissea», ha ricordato il direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria Eraldo Sanna Passino.

«Diesel (pronunciato Di-e-sèl, ndr) ha evitato la morte dei poliziotti e rappresenta un simbolo per tutti i caduti per azione terroristica nel mondo», ha affermato Loic Evain del Ministero dell’Agricoltura transalpino, nel ricordare il blitz delle forze speciali francesi. Da parte del Ministero della Salute italiano è intervenuto Silvio Borrello, direttore generale per la Sanità animale che ha ricordato l’importanza della collaborazione tra le Istituzioni nel controllo e nella prevenzione delle malattie degli animali e dell’uomo. L’evento è stato introdotto dal rettore Massimo Carpinelli. «Il Dipartimento di Veterinaria, l’unico della Sardegna, è uno dei punti di forza del nostro ateneo e lo dobbiamo tutelare e far crescere al meglio possibile. Il sacrificio del cane Diesel ci riporta al problema più ampio dell’integrazione culturale e della diversità che ha purtroppo preso le forme dell’odio violento. Penso che la scelta di questo simbolo non sia casuale, perché solo attraverso la conoscenza e la cultura si possono superare le barriere dell’odio», ha detto Carpinelli. Il direttore del Dipartimento, Sanna Passino, ha inoltre annunciato che è stato firmato il rinnovo della convenzione tra Università e Asl di Sassari per il soccorso agli animali senza padrone: il servizio riprenderà dal 1° febbraio.

Per la Asl di Sassari era presente Franco Sgarangella, direttore del Dipartimento di prevenzione: «I nostri veterinari sono rimasti particolarmente colpiti dall’uccisione del cane Diesel – ha affermato – per la generosità, la fedeltà dei cani poliziotto addestrati per difendere l’uomo a costo della vita. Da sempre c’è un rapporto speciale tra i veterinari e i cani addestrati per le forze dell’ordine e siamo stati entusiasti di aderire all’iniziativa». Il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, Alberto Laddomada, ha ricordata la stretta collaborazione tra l’IZS e il Dipartimento di Medicina Veterinaria, e ha illustrato brevemente lo scopo dell’incontro bilaterale Italia-Francia, svoltosi a Sassari il 21 e 22 gennaio per affrontare temi delicati di sanità pubblica, come l’epidemia di lingua blu, e proporre una cooperazione Sardegna-Corsica. Ha preso la parola anche Giovanni Pinna Parpaglia, console onorario francese a Sassari.
Al cane Diesel di razza malinois è stata dedicata una scultura, posizionata al centro del giardino e realizzata dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. Due sagome di ferro celesti sospinte verso l’alto da sette sostegni, sette come gli anni di Diesel. Come ha spiegato Sisinnio Usai, direttore del Dipartimento di Arti visive dell’Accademia, quando l’opera sarà completata con altri elementi, costituirà “Un coro per Diesel”. A conclusione della cerimonia, don Angelo Demontis ha benedetto la scultura.
Il maestro Salvatore Moraccini ha eseguito gli inni nazionali di Italia e Francia e il Silenzio militare italiano, prima di lasciare spazio alle dimostrazioni pratiche delle unità cinofile della Polizia di Stato di Abbasanta e della Guardia di Finanza (Tenenza di Porto Torres, che interviene nell’aeroporto di Alghero e nel porto di Porto Torres), presenti assieme all’unità cinofila dei Carabinieri. Ha collaborato alla manifestazione la Coldiretti Sardegna con Campagna Amica.







