Partito dei Sardi, Giancarlo Serra ad un passo dall’addio
Il consigliere comunale, rieletto a Palazzo Ducale lo scorso 25 maggio, sta valutando se lasciare il partito. No a Ottavio Sanna assessore

Sassari. È già tempo di spaccatura irreversibile nel Partito dei Sardi a Sassari? Il neo eletto consigliere comunale Giancarlo Serra, unico rappresentante a Palazzo Ducale del movimento politico guidato a livello regionale da Paolo Maninchedda e Franciscu Sedda, non ha infatti gradito le indiscrezioni che davano per possibile assessore comunale il coordinatore sassarese Ottavio Sanna. Sabato infatti era questo il nome che circolava per un incarico in Giunta. Niente di deciso alla fine, perché le nomine non sono arrivate. Ma una semplice ipotesi è stata sufficiente per portare alla scoperto una frattura che probabilmente c’era già.
«In barba al rinnovamento della politica cittadina, il neosindaco Nicola Sanna nomina quale assessore rappresentante il Partito dei Sardi, quinto partito più votato fra i dodici della coalizione, Ottavio Sanna attuale coordinatore provinciale dello stesso partito», scrive Giancarlo Serra in una nota stampa che sembra davvero porre già termine ad un rapporto politico di fatto neanche iniziato. «Gli accordi non erano questi. Ancora una volta il lavoro, l’impegno e i meriti di chi sul campo ha contribuito in modo determinante al successo di un piccolo partito consentendo non solo di avere un posto in Consiglio ma anche uno in Giunta, vengono ignorati e ritornano prepotentemente vecchi e ormai troppo conosciuti giochi politici. La scelta di Ottavio Sanna quale assessore della nuova giunta turritana è una scelta imposta “dall’alto” senza che vi sia stato un confronto né con me, il più votato del Partito dei Sardi e pertanto consigliere di diritto, né con gli altri candidati della lista non eletti che hanno contribuito a far confluire su questa lista tanti voti personali e che si sentono esclusi da questa scelta. Vorrei in particolare sottolineare che quasi il 50 per cento dei voti ricevuti dal Partito dei Sardi a Sassari appartengono a me e ad altri quattro candidati tutti facenti riferimento al sottoscritto e che la lista contava altri ventitre candidati e perciò i conti sono presto fatti. Ciò che dispiace maggiormente e che tanti elettori del Partito dei Sardi si vedranno rappresentati in giunta da chi non ha preso parte alla competizione elettorale cittadina e che è stato per di più “trombato” alle ultime regionali: come dire uscire dalla porta per rientrare dalla finestra».
«Se questo è il nuovo modo di fare politica – conclude Giancarlo Serra –, valuto seriamente e a malincuore di lasciare un partito nel quale ho creduto sino ad oggi e al quale con il mio personale contributo ho reso possibile la sua presenza in Consiglio oltre che, come già sottolineato, l’assegnazione di un assessorato».