I Mamuthones in Brasile

Da Mamoiada a Rio de Janeiro per una serie di eventi promossi dal consolato italiano

Spettacolare esibizione internazionale per il gruppo dei Mamuthones e Issohadores della Pro Loco di Mamoiada che in Brasile, a Rio de Janeiro, è stato protagonista di una serie di eventi promossi dal consolato italiano. «Sfilare sotto l’imponente Cristo Redentore di Rio, simbolo del Brasile, famoso in tutto il mondo, davanti a migliaia di persone in festa è stato davvero emozionante e travolgente – ha spiegato Raffaele Bindinelli, presidente della Pro Loco mamoiadina – anche per il significato che ha per il Brasile, e non solo, questo monumento. Far sentire il suono dei campanacci che i Mamuthones hanno fatto cantare con la loro classica danza mentre gli Issohadores si esibivano con le funi prendendo al lazos i turisti, con lo sfondo di quel panorama mozzafiato, ricco di spiritualità, è stato per noi un orgoglio indescrivibile. La nostra tradizione – ha concluso con orgoglio Bindinelli – ha un valore assoluto ed estimatori in tutto il mondo».

Per il gruppo dei Mamuthones e Issohadores della Pro Loco di Mamoiada è stata un’emozione indescrivibile. Per loro che si sono esibiti in tutto il mondo, con l’indimenticabile straordinaria esibizione all’Expo del 2010 a Shangai, essere ancora una volta protagonisti di un evento di tale portata come quello di Rio de Janeiro è stato veramente fantastico. Sono infatti riusciti a portare e far conoscere la storia di un piccolo paradiso del centro Sardegna, Mamoiada, in un posto lontano davanti a migliaia di persone che si sono immediatamente innamorate di quegli uomini con indosso i campanacci e sul viso quelle maschere nere spettrali e quelle bianche degli Issohadores. Travolgendoli con l’entusiasmo e approfondendo la conoscenza della maschera tradizionale del paese barbaricino. Per l’associazione Pro Loco è stata la prosecuzione di un percorso di promozione della Sardegna e in particolare della storia della Barbagia in giro per il mondo. La tappa brasiliana si è così aggiunta a quelle di Singapore, Spagna, Francia e Russia, a Mosca, prima della guerra.

«Sono stati due anni durissimi a causa della pandemia – hanno sottolineato i mamoiadini – con tutto il mondo del folklore paralizzato. Serviva ripartire, dare un bel segnale di normalità e noi l’abbiamo fatto portando orgogliosamente la Sardegna in Brasile».

A Rio de Janeiro il gruppo è stato protagonista dell’evento organizzato dal consolato italiano e da Silvio Podda, eccellenza della cucina sarda nella metropoli brasiliana, che ha organizzato e pianificato l’evento.

«Sfilare sotto l’imponente Cristo Redentore davanti a centinaia di turisti in festa è stato emozionante per il significato che rappresenta per il Brasile intero questo monumento – prosegue il presidente Bindinelli –, il suono delle campane dei Mamuthones e le funi degli Issohadores in un panorama mozzafiato pieno di spiritualità, è stato un orgoglio indescrivibile, a dimostrare che la nostra tradizione ha un valore assoluto con estimatori in tutto il mondo».

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