Missione in Libano, Croce di Bronzo a due sardi della Brigata Sassari
Sono Massimo Pireddu, 50 anni di Macomer, e Enrico Cugusi, 35 anni di Ghilarza. La prestigiosa onorificenza è stata consegnata dalla senatrice Isabella Rauti

Bari. Onore e orgoglio per la Sardegna e per l’intero esercito. Questa mattina, sul lungomare Nazario Sauro, si è svolta la cerimonia militare per il 164° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano. Un evento che rappresenta, per gli uomini e le donne in uniforme, non solo una ricorrenza di grande rilievo, ma anche un momento per rafforzare il legame tra l’Istituzione e la società civile. La commemorazione, intrisa di valori storici e culturali dimostra come l’Esercito Italiano sia un’Organizzazione statuale, non solo al servizio della sicurezza nazionale, ma anche innovativa e promotrice di valori universali, come l’inclusione, la disciplina, la coesione e il senso di comunità.
Durante la cerimonia, il sottosegretario di stato per la Difesa, senatrice Isabella Rauti, ha conferito la Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito a due militari della Brigata “Sassari” distintisi per il loro valore durante la recente missione in Libano. Si tratta del maresciallo ordinario Massimo Pireddu, 50 anni di Macomer, effettivo al 5° reggimento genio guastatori, e del graduato scelto Enrico Cugusi, 35 anni di Ghilarza, in servizio al 151° reggimento fanteria. Un riconoscimento prestigioso che premia l’alto senso del dovere, il coraggio e la professionalità dimostrati dai due militari nel contesto operativo libanese, dove l’Italia è impegnata da anni nel quadro delle missioni internazionali di pace sotto l’egida delle Nazioni Unite.

Le motivazioni ufficiali, lette durante la cerimonia, hanno sottolineato l’abnegazione e la capacità dei due “sassarini” di operare in situazioni ad alto rischio, contribuendo in modo determinante al successo delle operazioni e alla sicurezza del contingente italiano. Un momento di grande emozione per i protagonisti e per tutta la comunità militare, che rafforza il legame profondo tra la Sardegna e la Brigata “Sassari”, simbolo di dedizione e servizio al Paese. Presenti alla cerimonia, oltre ai decorati e al sottosegretario Rauti, il capo di stato maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello, il comandante della Brigata “Sassari”, generale di divisione Stefano Messina, il comandante del 151° reggimento fanteria, colonnello Alessio Argese, e il comandante del 5° reggimento genio guastatori, colonnello Vito Marra.
Nelle motivazioni che hanno accompagnato i riconoscimenti si legge:
CROCE DI BRONZO AL MERITO DELL’ ESERCITO
al maresciallo ordinario Massimo Pireddu, nato il 27 gennaio 1975 a Macomer, in provincia di Nuoro, con la seguente motivazione:
«Comandante del team di bonifica ordigni esplosivi improvvisati nell’ambito dell’operazione “Leonte XXXVI”, assolveva il proprio incarico con lucidità, audacia e dedizione, dimostrando elevatissima competenza professionale ed esemplare perizia. Il 15 novembre 2024, a seguito dell’impatto di un proietto d’artiglieria, fortunatamente inesploso, all’interno della base di Shama, in condizioni di pericolo costante, dopo aver messo in sicurezza tutta l’area, coordinava le operazioni della propria squadra, riuscendo a prelevare il manufatto esplosivo e a provvedere al suo brillamento, evitando ulteriori rischi per il personale presente nel sedile della base. Sottufficiale brillante e coraggioso che, con la sua concreta e fattiva opera, ha contribuito al successo dell’operazione e ad accrescere il prestigio del contingente e dell’Esercito Italiano nel contesto internazionale».
Shama (Libano), 15 novembre 2024
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CROCE DI BRONZO AL MERITO DELL’ ESERCITO
al graduato scelto Enrico Cugusi, nato il 16 maggio 1989 a Ghilarza, in provincia di Oristano, con la seguente motivazione:
«Comandante di squadra impiegato nella base avanzata sul confine nell’ambito dell’operazione “Leonte XXXVI” in Libano, assolveva il proprio incarico con eccezionale perizia e straordinario coraggio. In particolare l’8 ottobre 2024, a seguito di un attacco diretto con armi portatili teso a neutralizzare gli apparati di comunicazione, reagiva con prontezza ed efficacia, impartendo tempestivi ordini e adottando le necessarie azioni per preservare l’incolumità del personale alle proprie dipendenze. Al contempo riusciva a fornire un chiaro quadro informativo degli avvenimenti in corso ai propri superiori. Splendida figura di graduato, esempio di abnegazione e risoluta fermezza, che ha contribuito a portare ulteriore e significativo lustro alla Forza Armata e al contingente italiano in ambito multinazionale».
Naqoura (Libano), 8 ottobre 2024









