La Fondazione Maria Carta sostiene la campagna di sensibilizzazione “Posto occupato”

Siligo. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorreva ieri, martedì 25 novembre, come stabilito nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Fondazione Maria Carta si fa sostenitrice di “Posto occupato”, la campagna di sensibilizzazione sociale contro tutte le violenze di genere, 365 giorni l’anno.

Partita nel 2013 da Rometta, piccolo comune in provincia di Messina, su iniziativa di Maria Andaloro, “Posto occupato” è una campagna virale, gratuita, che ha l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sul fenomeno della violenza di genere.

Lo scorso 1° novembre, nel corso della seconda edizione di “Alghero abbraccia Maria Carta”, la Fondazione intitolata alla cantante di Siligo ha accolto l’iniziativa “Posto occupato”, rilanciata dal difensore civico regionale, l’avvocato Marco Enrico, presente all’evento.

Istituzioni, Chiesa, associazioni e tutti i cittadini che ancora desiderano farlo hanno iniziato a sistemare nelle vie e nelle piazze di Siligo le sedie vuote con la scritta “Posto occupato”. Una partecipazione significativa: quel posto sarà riservato per sempre a una donna che avrebbe voluto, potuto e dovuto essere lì. Sarà un segno, un monito silenzioso, voce per chi non ha voce, che suggerisce a tutti di non sottovalutare mai i segnali della violenza e non voltarsi dall’altra parte.

«Abbiamo aderito con piacere a una iniziativa così importante, utile per sensibilizzare tutti noi sul fenomeno orribile della violenza contro le donne – afferma Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta –. L’ho già detto ad Alghero lo scorso 1° novembre e lo ribadisco con forza anche in questa occasione: gli uomini che uccidono le donne si devono dimettere da uomini».