La casa dei Giganti è Cabras
Il sindaco di Sassari Nicola Sanna sulla musealizzazione delle sculture di Mont’e Prama. «Ritengo non opportuna l’ipotesi di destinare un patrimonio di tale rilevanza a Cagliari»
Sassari. «Cabras è la casa dei Giganti. La nostra città è stata orgogliosa di accogliere, nel Centro di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali di Li Punti, il progetto di restauro del complesso scultoreo di Mont’e Prama. Ma la loro naturale destinazione non può che essere quella del territorio nel quale le statue sono state rinvenute». Con questa parole il sindaco di Sassari interviene a proposito della musealizzazione dei Giganti di Mont’e Prama, riportata all’attenzione dell’opinione pubblica dalla visita di Alberto Angela al Museo Archeologico di Cagliari per le riprese di una puntata della trasmissione “Meraviglie”, dedicata alla Sardegna.
«Se i Giganti continueranno a essere divisi – continua il sindaco – parte a Cagliari, dove sono ora custodite 19 statue, e parte a Cabras, dove invece trovano posto solo 6 sculture, si perderà la possibilità di vedere riunito lo straordinario complesso monumentale in un’unica struttura, un Museo dell’arte nuragica e contemporanea come approvato 13 anni fa dalla Regione. Un complesso museale che darebbe lustro a questo contesto archeologico unico nel Mediterraneo e che attrarrebbe nel territorio del Sinis flussi turistici da ogni parte del mondo».
«Aggiungo – dice il sindaco – che il Centro di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali di Li Punti, unica struttura regionale con spazi e attrezzature adeguate, dovrebbe poter continuare a lavorare sui nuovi frammenti recentemente rinvenuti nel sito di Mont’e Prama. In conclusione, ritengo non opportuna l’ipotesi di destinare un patrimonio di tale rilevanza a Cagliari. Sarebbe, a mio parere, una scelta in contraddizione, ancora una volta, con un’idea, cara a tutti i sardi, di decentramento delle funzioni di carattere regionale nei diversi territori».