Inaugurazione anno accademico 2023-24, il discorso del rettore Gavino Mariotti
Sono attualmente in servizio in servizio 676 docenti Dal Pnrr 60 milioni di euro che l’Ateneo gestirà direttamente

Pubblichiamo la versione integrale del discorso del rettore Gavino Mariotti all’inaugurazione dell’anno accademico 2023-24 dell’Università di Sassari. Ospite d’onore il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Benvenuti all’inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024, il 462° dalla fondazione dell’Università degli Studi di Sassari.
Eminenza Reverendissima, è con viva gratitudine che le porgo i più cordiali saluti a nome di tutta la comunità accademica, a cui si uniscono nella circostanza le autorità civili e militari e religiose che ci onorano della loro partecipazione.
La ringraziamo per la Sua presenza e per aver accolto l’invito in questa solenne cerimonia per la comunità universitaria di Sassari: siamo felici per una così alta presenza che rende omaggio alla storia e alla funzione educativa della nostra Alma Universitas che ha alle spalle quattro secoli di storia, a partire dall’età spagnola.
Eminenza, la Sua operosa testimonianza in un contesto complesso e carico di ansia determinato dalla tragedia delle guerre in corso che richiede la ricerca ineludibile e urgente di una via giusta che possa finalmente condurre alla pace, al perseguimento del bene comune, alla tutela dei diritti inviolabili della persona e della comunità e per portare avanti la speranza in un mondo migliore per tutti.
Consentitemi di ringraziare il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Christian Solinas, al quale esprimo una sincera riconoscenza per la preziosa e continua attenzione verso il mondo accademico isolano. Gli esiti positivi della feconda e arricchente collaborazione istituzionale tra la Regione Sardegna e le Università e gli effetti del lavoro sinergico con il nostro Ateneo sono oggi osservabili in ogni settore della vita sociale del nostro territorio.
Desidero ringraziare Sua Eccellenza mons. Gian Franco Saba, per la preziosa e intensa collaborazione con il nostro Ateneo, nel pieno rispetto dei rispettivi ruoli e responsabilità, ma pur sempre nell’auspicio di una collaborazione diretta al bene intero delle nostre comunità.
Quest’anno abbiamo profuso massimo impegno per consolidare i risultati conseguiti e per rafforzare l’alleanza stretta con il Territorio e le Istituzioni che lo governano. Proseguiremo, sul solco di quanto fatto fino ad ora, a edificare un futuro migliore per le nuove generazioni, promuovendo presso le nostre comunità la diffusione della conoscenza e del sapere: siamo consapevoli del fatto che la cultura – permettetemi di citare Gàdamer – sia “l’unico bene posseduto dall’umanità che condiviso fra tutti, anziché diminuire, aumenta di valore”. Ovviamente, l’Università non è solo il tempio che custodisce la cultura ma è il luogo in cui si forgiano le idee, si creano e fondono i saperi e si alimenta la conoscenza. L’Università, sede elettiva di produzione scientifica, è quindi il principale veicolo di diffusione dell’innovazione e del cambiamento.
Il nostro Ateneo ha dimostrato di volere e poter ricoprire un ruolo propulsivo di motore culturale, scientifico e sociale, di essere un perno dello sviluppo locale. Ci siamo confrontati da vicino con le criticità che attanagliano il tessuto socioeconomico della nostra regione, perché grazie all’intensa attività progettuale, avviata su più fronti, ci imbattiamo quotidianamente in istanze e problematiche che immobilizzano le comunità locali e le realtà economiche operanti sul territorio.
L’attenzione al territorio e alle sue dinamiche evolutive si conferma, pertanto, essere il tratto distintivo dell’azione messa in campo dalla nostra Università attraverso numerose iniziative che, in maniera trasversale e transcalare, hanno l’ambizione di favorirne il rilancio a partire dal prezioso contributo che la ricerca scientifica offre.
È nostra ferma convinzione che proprio dalla scienza possa e debba provenire quell’indispensabile spinta verso un cambiamento proteso al raggiungimento degli obiettivi di crescita – non più rimandabili – definiti nella cornice istituzionale nazionale ed europea.
Per tale ragione anche la progettazione strategica portata avanti o implementata ex novo dal nostro Ateneo nel 2023 è stata caratterizzata dall’incisiva collaborazione tra il sistema della ricerca, quello produttivo e delle istituzioni territoriali.
Oltre al già noto progetto eINS, che ci ha permesso di acquisire un finanziamento di 119 milioni di euro per progettare e impiantare un ecosistema dell’innovazione in Sardegna, ossia un luogo fisico di contaminazione tra Università, Enti di ricerca, imprese e Istituzioni locali, risultano oggi attivi altri sei progetti a valere sui fondi PNRR, attraverso i quali Uniss realizza una fattiva condivisione di competenze diffuse. Detti progetti, che nel loro complesso valgono circa 900 milioni di euro, vedono UNISS impegnata nella gestione diretta di 60 milioni stanziati nell’ambito della Missione 4, Componente 2 del PNRR “dalla ricerca all’impresa”, prevedendo azioni sul territorio a favore delle aziende locali e linee di intervento orientate al trasferimento di nuove soluzioni abilitanti nei settori produttivi più significativi della nostra isola. Per darvi una misura del nostro impegno su questo fronte, entro l’estate, solo il progetto eINS metterà a bando oltre 20 milioni di euro per sostenere il trasferimento tecnologico a favore delle aziende dell’Isola, generando investimenti per un valore stimato di oltre 40 milioni di euro. Rilevante, su questo fronte, la stima della capacità generativa di questi interventi, che agiscono indirettamente sulla società e sulle famiglie. Se limitiamo l’osservazione al potenziamento del capitale umano, è utile sottolineare che questi progetti hanno permesso un primo reclutamento in UNISS di 41 RTD/A, 46 dottorandi e 18 tecnologi.
In questa cornice si inseriscono ulteriori progettualità imperniate in un sistema di partnership internazionale aventi ad oggetto la valorizzazione della conoscenza scientifica, il rafforzamento delle eccellenze territoriali, il miglioramento della qualità di vita dei cittadini, il sostegno al sistema delle imprese attraverso l’attività di stimolo all’economia locale, con l’auspicio di trasformare la ricerca e il talento in startup e nuove competenze.
Opera in questo versante l’attività di Terza Missione dell’Ateneo, finalizzata al trasferimento tecnologico a favore del sistema imprenditoriale, attività da considerarsi parte integrante della Progettazione Strategica.
Afferiscono a questa l’incubatore di impresa dell’Università (che ad oggi contempla sette aziende), l’attività brevettuale e i percorsi di negoziazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la valorizzazione della conoscenza scientifica (di cui il progetto Shard-Hub, del quale l’Ateneo è partner, costituisce un esempio).
Si cita, inoltre, l’azione Start Cup a favore delle start up innovative che, in collaborazione con la Camera di Commercio di Sassari ed i comparti produttivi, ha visto nella sua 16° edizione la presentazione di 40 idee imprenditoriali oltre ad altre numerose iniziative che danno continuità alle attività impiantate a partire dal mio insediamento.
Il nostro operato sul territorio è frutto di una visione che pone l’innovazione al centro di un’azione pianificatoria territorializzata, che guarda a più polarità e che contempla la prossima creazione di un sistema di innovazione strategica presso la sede di Olbia, di cui il cosiddetto Padiglione n. 3 rappresenta l’embrione operativo del costituendo Dipartimento per l’Innovazione, nel solco delle attività afferenti al progetto Piattaforma Tecnologica Europea.
Si rende noto che oltre al già citato Dipartimento per l’Innovazione l’Ateneo si appresta ad attivare anche quello di Ingegneria, dando così risposta a specifiche richieste di competenze provenienti dal territorio.
Per quanto attiene il processo di reclutamento, sono proseguiti, in questo ultimo anno accademico, gli investimenti sul capitale umano, con l’assunzione di 90 docenti, di cui 18 professori ordinari in progressione di carriera, 13 professori associati “reclutati dall’esterno”, 10 RTD-B e 49 RTD-A e sono stati deliberati bandi per 57 posizioni, così suddivise: 17 professori ordinari; 10 professori associati; 21 RTD B; 9 RTD A.
Un ulteriore finanziamento RAS, da 11.250.000 di euro, ci ha permesso di bandire 4 posizioni da ordinario e 5 da associato presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia.
Complessivamente, al 31 dicembre 2023 risultano in servizio 676 docenti inquadrati come segue:
159 professori ordinari; 258 professori associati; 66 ricercatori universitari; 66 RTD-B; 127 RTD-A; ai quali si aggiungono i 40 assegnisti di ricerca attualmente in servizio.
Relativamente al personale tecnico amministrativo e bibliotecario, nel 2023 sono state avviate le procedure per 51 posizioni (7 assunzioni a tempo indeterminato, 17 assunzioni a tempo determinato, “tecnologi” e 27 contratti per collaborazioni esterne).
Complessivamente, al 31 dicembre 2023 il personale tecnico amministrativo e bibliotecario in servizio ammonta a 502 unità.
Il processo di reclutamento viene portato avanti garantendo la permanenza di elevate condizioni di benessere sul posto di lavoro dei e delle dipendenti del nostro Ateneo, assicurato anche attraverso il Piano Welfare, finanziato dalla RAS, per il triennio 2023-2026, con uno specifico progetto.
Il tema del benessere sul posto del lavoro contempla, ovviamente, anche la popolazione studentesca, interessata, in questo frangente, da due linee di azione specificatamente dedicate. La prima fa riferimento al servizio di counseling e sostegno psicologico, la seconda il progetto PRISMA, realizzato in collaborazione con altri Atenei nazionali, finalizzato alla promozione del benessere psicofisico della popolazione studentesca e al contrasto dei fenomeni di disagio psicologico ed emotivo che affliggono la stessa.
Largo impegno è stato profuso anche nella riorganizzazione degli spazi di lavoro e nella dotazione infrastrutturale; specialmente riferimento al profilo qualitativo degli stessi, secondo il Censis, l’Università di Sassari, è stabilmente prima, tra i medi atenei italiani, nel paramento di confronto “qualità delle strutture”.
Nel corso di quest’anno sono stati conclusi (ed in via di collaudo) i lavori relativi: alla realizzazione dell’azienda veterinaria La Crucca (1,3 milioni di euro), al Polo Bionaturalistico di Piandanna e Orto Botanico (6,8 milioni di euro), all’adeguamento antincendio degli edifici universitari (850 mila euro) e alla Ristrutturazione, Restauro Conservativo e adeguamento normativo dell’Edificio di Largo Porta Nuova, che sarà inaugurato alla fine di questa Cerimonia (importo complessivo 4,4 milioni di euro). Inoltre, nel 2023 la Biblioteca Olives è stata accorpata alla Pigliaru e nel 2024 le Biblioteche di Lettere e Lingue e di Storia saranno trasferite presso i nuovi locali dell’ex Istituto dei ciechi, mentre quella di Agraria sarà trasferita presso il piano terra del nuovo stabile dedicato alla didattica, realizzato nel plesso dello stesso Dipartimento.
Risultano in corso i lavori, avviati lo scorso anno, relativi allo sviluppo delle Smart Grid, la realizzazione del Centro di Ricerca Mediterranea (MCDC) la ristrutturazione dello storico complesso di edifici di Piazza Università (Palazzi Amministrazione Centrale, Complesso Piazza Università – Edifici P. Università – Ex Estanco e Palazzo Zirulia), la ristrutturazione della sede del Dipartimento di Veterinaria e della nuova sede del Dipartimento di Chimica e Farmacia nel complesso di Monserrato.
Sono in stato di avanzamento le attività volte a realizzare il Piano di Adeguamento degli Spazi Uniss (per 28 milioni di euro): allo stato attuale risultando in fase di aggiudicazione i lavori per la “fornitura e installazione di strumentazione ad alta tecnologia nei poli di formazione medica, l’adeguamento degli spazi didattici e il miglioramento tecnologico dei laboratori di ricerca nelle aree umanistica, scientifica e medica nonché l’istituzione della struttura a rete” (2,7 milioni di euro: Cof. L.R. RAS 17/21 € 2,6 ML + Cof. Ateneo € 0,1 ML);
Si fa presente che il 2023 è stato un anno complesso per il comparto edile in cui si è assistito a un aumento eccezionale e generalizzato dei costi delle principali materie prime, unitamente alle problematiche legate al caro energia; in riferimento a tale criticità è opportuno ricordare l’importante sostegno ricevuto dalla RAS per mitigare questa problematica, che ha stanziato 2.500.000 a saldo della quota differenziale della gara iniziale.
Per quanto attiene le aree laboratoriali e le grandi attrezzature: è stato completato il primo censimento dei laboratori scientifici d’Ateneo, delle strumentazioni e delle attività in essere. Sono attualmente in fase di stesura i regolamenti di utilizzo delle aree laboratoriali comuni.
Verranno realizzati nuovi poli per l’area giuridica, biomedicale e umanistica. Per quanto attiene quest’ultima è in fase di realizzazione un laboratorio per l’analisi dei Big Data e per le analisi predittive in ambito territoriale, con un investimento complessivo di 2 milioni e 400 mila euro.
In riferimento delle grandi attrezzature, è stato approntato e approvato un piano di sviluppo e aggiornamento delle stesse. Nello specifico: per quanto riguarda le Grandi Attrezzature GAUSS sono stati effettuati investimenti per un totale di 7,6 milioni di euro; è ora in via di completamento una ristrutturazione degli edifici che permetterà di passare da un unico polo laboratoriale, il Cesar, a una struttura più flessibile e funzionale, basata su una rete di poli specializzati (tra questi si annoverano anche il nuovo polo laboratoriale Junior Gauss, dedicato ai dottorandi e specializzandi e quello dedicato all’Intelligenza Artificiale, ormai trasversale a tutte le discipline).
È stato inoltre sviluppato un piano di riorganizzazione dei Dipartimenti, generato sia dall’esigenza di trasferire il dipartimento di Scienze Biomediche nel Polo Bionaturalistico sia dal miglioramento della gestione delle attività di quei ricercatori che si trovano, allo stato attuale, allocati su più Dipartimenti.
Ulteriori 1,5 Milioni di euro sono stati destinati al potenziamento del laboratorio di medicina e altri 1,5 Milioni di euro sono stati investiti nell’area laboratoriale di architettura.
Per quanto concerne invece le attività legate all’infrastruttura informatica d’Ateneo e alla digitalizzazione, nel contesto della Legge Regionale 1/2023, sono state acquisite risorse per circa 2 milioni di euro finalizzate all’incremento e al miglioramento dei servizi digitali d’Ateneo.
Con il supporto del progetto Kentos della Regione Sardegna è stata avviata la ristrutturazione e potenziamento del network di Ateneo, con ricadute positive sulla ricerca, sulla didattica, sull’amministrazione, e garantendo l’innalzamento dei livelli di sicurezza informatica.
È stata inoltre completamente rinnovata la rete WI-FI di Ateneo; potenziato e rilanciato il servizio di assistenza informatica e rinnovate trecento nuove postazioni di lavoro che verranno rese fruibili nel corso del 2024.
È stata infine presentata, con esito positivo, una candidatura per un finanziamento, a valere sui fondi PNRR, di 320.000 euro nella la Misura 1.3.1 “Piattaforma Digitale Nazionale Dati”, per l’integrazione delle basi dati di Ateneo con quelle nazionali ed europee;
Nel corso del 2023 sono stati emanati 3 nuovi regolamenti, che si aggiungono ai 10 licenziati lo scorso anno. Inoltre, al fine di garantire una migliore e più efficiente governance della nostra organizzazione, sono stati modificati 4 regolamenti e altri sono ora oggetto di revisione.
Contestualmente, sono stati sottoscritti e/o rinnovati protocolli d’intesa strumentali ad una più ampia collaborazione con enti e istituzioni e funzionali alla valorizzazione delle attività incardinate in UNISS: il protocollo d’intesa tra UNISS e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza; la convenzione tra l’Università di Sassari e l’Università per stranieri di Siena; il protocollo d’intesa tra UNISS e il CORECOM Sardegna; la convenzione per l’affidamento dell’incarico di sezione della banca del germoplasma per l’agricoltura e l’alimentazione; il protocollo di intesa con la RAS – Assessorato al Turismo e all’Artigianato e Commercio per l’avvio di una collaborazione attraverso iniziative e progetti finalizzati a consolidare il posizionamento della Sardegna come Destinazione Turistica; il protocollo d’intesa tra UNISS e la Confcommercio imprese per l’Italia Nord Sardegna; la convenzione per l’attività autogestita del personale nei settori della cultura, degli scambi culturali, dello sport e del tempo libero (CRUS).
Per quanto attiene le immatricolazioni relative all’anno accademico concluso (il 2022/2023), nonostante un trend nazionale leggermente in negativo, si registra un andamento stabile, confermato nell’a.a. in corso.
Per quanto attiene all’attività di orientamento rivolta agli studenti degli Istituti Superiori questa si è svolta, principalmente, attraverso il Progetto PNRR “Orientamento attivo nella transizione scuola-università” per mezzo del quale il nostro Ateneo ha erogato nel 2023, 42 corsi da 15 ore, a cui hanno partecipato 1251 studenti appartenenti a 27 Istituti superiori. Attività analoghe, quali i Corsi UNISCO, finanziate dalla RAS sui fondi POR FSE hanno coinvolto tra gennaio e marzo 2023 39 scuole e oltre 1800 studenti. Anche nel 2023 sono stati erogati corsi di preparazione ai test di ammissione ai Cosrdi di Studio dell’area medica, quest’anno tenuti a Sassari, Nuoro e Olbia, con il coinvolgimento di circa 350 studenti delle scuole superiori.
Un’iniziativa di nuova istituzione, che ha coinvolto tutti i Dipartimenti ad inizio anno accademico, è stata quella del welcome matricole, ossia, una serie di incontri rivolti a tutti i nuovi iscritti per presentare l’Ateneo e tutti i servizi a supporto della popolazione studentesca, tra cui la bacheca virtuale “vetrina alloggi”, i servizi ERSU e le attività culturali, sportive e ricreative organizzate dalle associazioni studentesche.
L’attività di orientamento è stata potenziata con l’introduzione di 100 “tutor didattici”, per fornire supporto agli studenti nella preparazione degli esami.
L’offerta formativa 2023/2024 si è rivelata nel complesso stabile rispetto all’anno precedente. Si prevede inoltre di potenziare l’offerta formativa con l’istituzione di nuovi corsi di studio e specificatamente un corso di Laurea di Infermieristica presso la sede di Olbia (con la partnership del Consorzio UniOlbia, Mater Olbia Hospital ed ASL Gallura) e un corso di Laurea in Tecniche audiometriche che andrebbe a colmare il fabbisogno di audiometristi sul territorio regionale.
In relazione all’offerta formativa post lauream, nel 2023 si confermano i Corsi di dottorato “storici” con sede amministrativa UniSS, più uno in forma associata con l’Università di Cagliari.
Gli iscritti ai Dottorati di Ricerca sono in espansione: ad oggi sono 359, di cui 71 immatricolati al 39esimo ciclo.
Per quanto attiene la dotazione finanziaria: le risorse a valere sui finanziamenti PNRR derivanti dal D.M. n. 117 ammontano a 270.000 euro, mentre le risorse destinate al cofinanziamento di borse di studio per Dottorato di ricerca a valere sui finanziamenti PNRR derivanti dal D.M. n. 118 ammontano a 2.160.000 euro. Si aggiungono: 270mila euro derivanti da convenzioni con imprese private e un budget reso disponibile dall’ Ateneo, per un importo complessivo variabile da un minimo di 452mila euro a un massimo di 675mila Euro.
L’offerta formativa relativa alle scuole di specializzazione nelle diverse aree rimane sostanzialmente stabile; per quanto riguarda quelle riservate ai medici, l’Ateneo ha visto accreditare dal MUR le 17 Scuole già attivate nell’anno accademico precedente e 4 nuove Scuole di Geriatria, Oftalmologia, Otorinolaringoiatria e Radiodiagnostica. Da rimarcare il crescente impegno della Regione Sardegna per il finanziamento delle borse di studio per la formazione specialistica dei laureati con titolo diverso dalla laurea in Medicina e chirurgia: si è passati dal finanziamento di 12 borse di studio nell’A.A. 2018/19 ad una media di 32 borse finanziate ciascun anno a partire dalla successiva coorte di immatricolati.
Nell’anno accademico 2022-2023 l’Ateneo ha confermato il suo impegno nella formazione di 180 insegnanti specializzati sul sostegno didattico agli alunni con disabilità mentre per dare attuazione al DPCM 4 agosto 2023, è stato recentemente istituito il Centro di Ricerca per la Formazione Docenti che avrà la funzione di coordinare i nuovi percorsi abilitanti all’insegnamento nella scuola secondaria che prenderanno avvio nel 2024.
Inoltre, in collaborazione con la Curia Vescovile di Sassari e l’Istituto di Scienze religiose è stata condotta una ricerca sui bisogni formativi degli insegnanti di religione dalla quale sono emerse indicazioni utili per migliorare l’offerta didattica e la qualità della docenza in questo ambito.
Non da ultimo, passando dalla formazione degli insegnanti a quella dei nuovi docenti universitari, si è svolto quest’anno il progetto “Insegnare a insegnare” rivolto a tutti gli RTDB e pensato per fornire ai nuovi docenti universitari maggiori strumenti utili a migliorare la comunicazione in aula, la progettazione e la valutazione delle conoscenze e competenze.
Per quanto attiene alla programmazione e la realizzazione delle attività legate alla mobilità internazionale, nonostante le difficoltà determinate dalle conseguenze del periodo dell’emergenza pandemica, è stata garantita la promozione delle opportunità offerte nell’ambito dei programmi Erasmus Plus e Ulisse, destinati alle mobilità studentesca a fini di studio e di tirocinio, alle mobilità dei docenti a fini di docenza e alle mobilità dello staff docente e non docente a fini di formazione. È stato inoltre consolidato il processo di informatizzazione nella gestione di tutti i bandi di mobilità internazionale su ESSE3. Tali azioni sono state svolte con il fondamentale contributo del personale dipartimentale dedicato alla gestione dei programmi di mobilità internazionale e con la collaborazione di altri uffici dell’area Didattica.
Proseguono le azioni a favore degli studenti diversamente abili o con disturbi specifici dell’apprendimento, a favore dei quali è stata stanziata la somma di 226.000 euro MUR. Sono stati investiti 167.500 euro per il pagamento di servizi di tutorato specializzato; la somma ha permesso a 41 studenti con certificato di invalidità civile superiore al 67% di usufruire del supporto di tutor dedicato. Sono state attivate licenze annuali per software di sottotitolazione delle lezioni universitarie in presenza per le esigenze degli studenti non udenti mentre a dicembre 2023 ed è stato aperto uno Sportello per le esigenze degli studenti con disabilità. Lo sportello è aperto tutti i giorni ed è gestito da tutor specializzati e formati attraverso corsi organizzati dall’Ateneo, tenuti dall’Associazione Italiana di Dislessia con la quale l’Università di Sassari ha stipulato un accordo. A ciascun Dipartimento è stato assegnato un tutor che svolge, in collaborazione con i delegati di dipartimento per gli studenti disabili e DSA, attività di supporto per gli studenti frequentanti i vari corsi di studio. Sono in corso di svolgimento delle attività di formazione rivolte al personale Docente, Tecnico Amministrativo e agli studenti tutor, pertinenti a questo ambito.
Per quanto attiene i servizi informatici a favore degli studenti con esigenze speciali, si sta procedendo all’acquisto di pc con sintesi vocale, mentre è già stata implementata una funzione della piattaforma Cineca che consente ai docenti di visualizzare, nella lista degli appelli, le misure compensative e/o dispensative riconosciute dal medico.
Desidero inoltre ringraziare la RAS che ha concesso un finanziamento di 70.000 euro da investire in interventi in favore degli studenti con disabilità uditiva: il progetto ha preso il via a dicembre ed è stato preceduto da un evento al quale hanno partecipato i più autorevoli esperti in materia.
Sono proseguite nel corso dell’ultimo anno accademico le azioni a supporto del Polo Universitario Penitenziario, che a marzo 2024 festeggia i 10 anni dalla sua istituzione e che vanta la prima posizione a livello nazionale per incidenza della popolazione detenuta (5,7% rispetto al dato medio nazionale del 2,1%) ed interagisce con numerosi istituti penitenziari regionali e nazionali. Allo stato attuale la popolazione studentesca che ruota intorno al PUP consta circa 90 unità delle quali: il 60% è detenuta in regimi di Alta Sicurezza, il 30% si trova in regime di Media Sicurezza, mentre il 10% è in stato di Esecuzione Penale Esterna.
Il coinvolgimento di Dipartimenti e corsi di laurea nel Polo Universitario Penitenziario è notevole, se si considera che attualmente sono impegnati nelle attività del PUP 20 corsi di studio (di cui 14 triennali e 6 magistrali o a ciclo unico) afferenti a 5 Dipartimenti dell’Ateneo.
Il PUP è inoltre attivo nelle attività di Terza Missione e da quest’anno porta avanti due progetti fruibili da tutti i detenuti: LiberArte (cofinanziato da ERSU Sassari) che realizza eventi culturali e include un laboratorio teatrale e Agricoltura Sociale (cofinanziato dallo spoke Patrimonio Ambientale del progetto PNRR eINS).
Sotto il profilo economico-finanziario, Sassari conferma la sua posizione tra gli Atenei virtuosi grazie a un indicatore di spese di personale inferiore all’80% e a un indicatore di sostenibilità economico finanziaria (ISEF) maggiore di 1. Questo consente all’Ateneo di avere una dotazione di punti organico tale da garantire nel triennio un turn over di oltre l’80%.
Se si tiene conto anche dei finanziamenti esterni, in particolare di quelli provenienti dalla RAS che, tramite la Legge 26, con oltre 9 milioni di euro finanzia la quota dei costi stipendiali dei docenti in relazione alla didattica, l’Università di Sassari si piazza al 3o posto della classifica nazionale.
Nel corso dell’esercizio 2023 sono stati acquisiti nuovi finanziamenti e commesse da soggetti pubblici e privati per un importo complessivo di 70.355.369 euro per lo svolgimento delle seguenti attività: ricerca (42.917.454 euro), didattica (12.124.185 euro), mobilità studenti e personale (4.207.875 euro), attività di orientamento, tutorato ed inclusione (196.696 euro), contratti, convenzioni e prestazioni a pagamento (1.573.370 euro) ed investimenti per edilizia (9.335.788 euro).
Il bilancio di previsione annuale del 2024 è stato redatto tenendo conto della vigente programmazione ed in coerenza con gli obiettivi strategici e operativi volti a potenziare l’attrattività dell’Ateneo e l’efficacia dell’azione attraverso il miglioramento della qualità della didattica e della ricerca, nonché a supportare le attività di terza missione, le politiche di reclutamento, sviluppo delle risorse umane, l’innovazione organizzativa e infrastrutturale (fisica e informatica) e l’intero sistema bibliotecario, in rispondenza alla politiche del sistema di Qualità.
Si segnala che:
– nel 2023 la RAS ha previsto nella LR 1/2023 un contributo triennale 2023-2025 pari a euro 1.800.000 a favore del nostro Sistema Bibliotecario di Ateneo;
– il CdA, nella seduta del 16 marzo 2023, ha approvato il Piano Strategico Integrato 2023-2025 ed il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), provvedimenti che renderanno più efficiente e performante il nostro Ateneo sotto molteplici prospettive, dalla didattica, alla ricerca fino alle tematiche dell’inclusione.
In riferimento alle principali linee strategiche individuate dalla governance d’Ateneo, riferite ai servizi agli studenti, alla ricerca e all’internazionalizzazione, sono stati stanziati, per il 2024 circa 24 milioni di euro.
L’attività di Ricerca dell’Ateneo è supportata da diverse fonti di finanziamento: europee, nazionali, regionali e della Fondazione di Sardegna.
Per quanto attiene alla progettazione europea, oltre quanto precedentemente annoverato in riferimento ai finanziamenti PNRR, nel periodo marzo-dicembre 2023 sono stati presentati 36 progetti, 7 dei quali sono stati finanziati per un importo totale di 2.519.235 euro. Sempre nel periodo compreso fra marzo e dicembre 2023 sono proseguite le attività previste dalla Convenzione stipulata fra Sardegna Ricerche e gli Atenei sardi, che prevedono la fornitura del servizio di assistenza tecnica specialistica e di sviluppo delle competenze utili a facilitare la partecipazione e l’accesso ai finanziamenti europei da parte dei ricercatori dell’Ateneo.
Con riferimento al Programma per lo sviluppo di Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale, sono stati approvati 52 proposte afferenti al “Bando PRIN 2022” con un finanziamento all’Ateneo pari a 3.639.206 euro e 44 riferite al “Bando PRIN 2022 PNRR” per un importo di € 3.832.641
Tramite il D.M. 737/2021 “Criteri di riparto e utilizzazione del Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR)”, nel marzo 2023 è stato pubblicato il “Bando per progetti di ricerca interdisciplinare attraverso il quale sono stati finanziati 19 progetti per un importo pari 1.074.467 euro.
Inoltre, la RAS sostiene il nostro Ateneo con il Programma Mobilità Giovani Ricercatori, finanziato con la Legge regionale 7 agosto 2007, n. 7, nell’ambito del quale sono stati emanati due bandi tra agosto e dicembre 2023 sulla base di una convenzione stipulata nel 2022.
Per quanto attiene alla produzione scientifica, al 22 dicembre 2023 risultavano pubblicati oltre 970 prodotti.
Per quanto attiene alla Cooperazione Internazionale si rafforzano nell’anno accademico in corso le strategie volte all’inclusione degli studenti provenienti da contesti disagiati. Si segnalano, a questo proposito, 4 programmi/progetti in essere presso la nostra Università:
1. Il progetto FORMED con la Fondazione di Sardegna e il Consorzio UNIMED che nel 2023 ha portato alla selezione e immatricolazione di 20 studenti provenienti dal Marocco, Algeria e Tunisia. La Fondazione ha finanziato 20 borse di studio della durata di 22 mesi ciascuna ed è stato istituito un accordo di collaborazione con l’ERSU in base al quale sono stati riservati 50 posti letto per gli studenti stranieri. Dal 1 gennaio fino al 31 dicembre nell’esercizio finanziario 2023 sono stati spesi in totale 213.296 euro.
2. L’attivazione di corridoi universitari UNISS con il finanziamento nel 2023 di 10 borse di studio di 7000 euro ciascuna a favore di studenti e studentesse extra-europei versanti in condizioni di particolare disagio socioeconomico. È in essere anche un partenariato strategico attivato con l’Ersu e la Caritas Diocesana. Quest’ultima si occupa di supportare gli studenti, anche finanziariamente, per l’ottenimento di tutti i documenti necessari all’immatricolazione.
3. L’inclusione dei rifugiati nei percorsi formativi e attraverso politiche a favore di studenti provenienti da contesti svantaggiati a causa di cambiamenti climatici e guerra; in particolare, si segnalano le politiche a favore dei rifugiati ucraini, afgani ed eritrei. A ciò si aggiunge il supporto dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della RAS che ha finanziato 4 borse di studio di 6.000 euro ciascuna e l’azione sinergica dell’Arcidiocesi di Sassari e della Caritas che supportano gli studenti rifugiati.
4. Il percorso didattico online FOUNDATION COURSE, finanziato nel 2022, e finalizzato a colmare la mancata scolarizzazione degli studenti stranieri. Le lezioni, tenute dai docenti dell’Ateneo, sono state rivolte a 20 studenti e per la prima volta le lezioni di italiano sono state erogate dal CLA grazie alla collaborazione della responsabile per l’organizzazione del corso che presenta il maggior numero di crediti e di ore. Questa collaborazione ha reso possibile la riduzione dei costi del FOUNDATION COURSE in quanto le lezioni sono state coperte dal CLA tramite uno degli insegnanti di italiano presenti nel Centro.
Per quanto riguarda le attività del Centro Linguistico d’Ateneo si segnala il progetto INTER.M.O.F. 2.0, approvato il 30 novembre 2023 (151.494 euro), che prevede l’attivazione su 2 annualità di 16 corsi gratuiti di lingua inglese di 80 ore ciascuno dedicati agli studenti del nostro Ateneo appartenenti a categorie economiche svantaggiate o con disabilità.
Infine, vorrei segnalare che nel 2023 abbiamo approvato la nuova immagine dell’Ateneo, con la relativa definizione degli elementi base costitutivi e distintivi (logo, sigillo, ecc.).
Sono stati, inoltre, portati avanti alcuni progetti editoriali di divulgazione e valorizzazione delle attività dell’Ateneo e gestiti oltre 200 eventi, in presenza di cui la maggior parte anche con la diretta streaming.
Lo scorso 25 gennaio è stato pubblicato il nuovo sito web di Uniss e nel 2024 prevediamo di rinnovare anche i siti dei Dipartimenti.
Concludo con una considerazione: il lavoro svolto in questi anni ci premia su numerosi fronti e ci incoraggia a proseguire su questa strada, certo non sempre facile da percorrere.
Mi congedo porgendo a tutte e tutti un ringraziamento e un augurio per questo 462° anno accademico.
Esprimo quindi la mia più sincera e completa gratitudine al Personale tecnico Amministrativo e Bibliotecario, alle Prorettrici e ai Prorettori, a tutto il Corpo Docente e al Direttore Generale per il lavoro fin qui svolto, per la dedizione e l’impegno profuso.
Rivolgo un pensiero speciale a tutte e tutti gli studenti, elemento nevralgico della nostra Istituzione, a cui auguro un anno ricco di gratificazioni.
In generale, a tutte e tutti noi, Buon Anno Accademico 2023-2024.










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