Le imprese locali e la ripresa economica

Incontro-dibattito a Porto Torres promosso dal Partito dei Sardi. L’industria è solo uno dei settori produttivi che può contribuire alla rinascita economica e sociale del territorio

PartitoSardiriunionePorto Torres. Lunedì scorso presso la sala conferenze del Centro di Solidarietà Sociale in via Ettore Sacchi il Coordinamento cittadino di Porto Torres del Partito dei Sardi ha incontrato attivisti e simpatizzanti per un dibattito su “Industria, ambiente e occupazione a Porto Torres e nel Sassarese”. Al simposio hanno preso parte il coordinatore provinciale Ottavio Sanna e il direttivo locale composto da Nando Nocco, Alessandro Pinna, Nicola Franca, Marco Sanna Francesco Carta. Si è parlato delle opportunità di rilancio e di sviluppo socio-economico della città turritana come volano per una ripartenza dell’intero territorio del Sassarese, analizzando il ruolo delle imprese locali nella ripresa economica. Il Partito dei Sardi è infatti impegnato ad ogni livello, dal regionale al locale, a formulare proposte e creare strumenti per favorire le imprese sarde nella partecipazione alle gare d’appalto sia pubbliche che private.

Come annunciato dal coordinatore Ottavio Sanna, nei prossimi giorni a Sassari si terrà un incontro specifico sul ruolo delle istituzioni nella creazione di opportunità lavorative per le imprese sarde. Il Partito sta anche studiando forme di agevolazione per l’insediamento di imprese sarde nei tessuti industriali degradati. Su questo argomento, Alessandro Pinna ha descritto lo scenario di opportunità che potrebbero nascere attorno al progetto della Chimica Verde, stando attenti – ha detto – che non si ripetano gli errori compiuti dalle Istituzioni nella prima fase di industrializzazione, quando a Porto Torres si insediarono esclusivamente fabbriche di prima raffinazione del petrolio o di semilavorati, senza che invece nascessero industrie per la crezione di prodotti finiti ad alto valore aggiunto. Con strumenti come la fiscalità di vantaggio, con agevolazioni per il consumo energetico, con il supporto dell’Università per la ricerca e l’innovazione tecnologica e con il coinvolgimento della Regione e delle Amministrazioni territoriali – si è detto – si potrebbe formare un tessuto di imprese che crei ricchezza dai prodotti di base degli stabilimenti di Matrìca. Ma la reindustrializzazione a Porto Torres, per il Partito dei Sardi, non può prescindere dall’attuazione piena e definitiva delle opere di bonifica. Su questo – ha detto Nando Nocco – il Partito sarà sempre vigile e pronto ad intervenire politicamente.

L’industria, per il Partito dei Sardi, è solo uno dei settori produttivi che, integrato con gli altri, può contribuire alla rinascita economica e sociale del territorio. Si è infatti discusso delle grandi opportunità offerte dal Parco dell’Asinara, che deve diventare il volano per lo sviluppo turistico di tutto il Sassarese, delle risorse culturali e archeologiche, ai trasporti, alle eccellenze in agricoltura e nell’industria di trasformazione agro-alimentare. Non solo tutti questi settori devono essere integrati – è stato detto – ma le amministrazioni dell’Area vasta dovranno collaborare strettamente per uno sviluppo unitario. Su quest’ultimo aspetto il Partito dei Sardi sta già lavorando attraverso l’azione politica integrata dei primi organismi strutturati del Partito: i coordinamenti di Sassari e Porto Torres recentemente costituiti. Il Coordinamento territoriale di Porto Torres ha invece la seguente composizione: Francesco Carta, Nicola Franca, Nando Nocco, Alessandro Pinna e Marco Sanna.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio